Lo stabilimento Omsa di Faenza – che è andata a produrre in Serbia – sarà acquistato da Atl Group, società di Forlì che produce divani, e che si impegna ad assumere almeno 120 operaie del Gruppo Golden Lady. Il contratto di acquisto e il conseguente passaggio di lavoratori dovrà avvenire “presumibilmente entro fine marzo 2012”. E’ la principale novità messa nero su bianco nel verbale di riunione firmato dopo l’ennesimo tavolo sulla vertenza Omsa, che si è svolto a Bologna nella sede della Regione e che ha premiato la caparbietà delle lavoratrici che non volevano perdere la loro fabbrica, fino ad arrivare a boicottare il marchio Golden Lady con una campagna su Facebook.
All’incontro erano presenti una trentina di persone tra cui il presidente della Regione Vasco Errani, l’assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli, il rappresentante del ministero dello sviluppo economico Giampiero Castano, il presidente della Provincia di Ravenna Claudio Casadio, il sindaco del Comune di Faenza Giovanni Malpezzi, il presidente di Atl Group Spa Franco Tartagni e l’ad Luciano Garoia, la Golden Lady rappresentata da Federico Destro, l’ingegnere Marco Sogaro dell’advisor Wollo, i sindacali locali, regionali e nazionali di categoria ed i rappresentanti dei lavoratori.
L’accordo si è concretizzato solo oggi, ma i primi contatti con l’Atl risalgono a ottobre 2011. Le trattative si sono inizialmente arenate, a causa soprattutto della cifra necessaria ad acquisire il sito produttivo, poi sono state riavviate dopo l’incontro del 23 dicembre a Roma, quello che anticipò di 4 giorni la lettera di licenziamento inviata via fax alle operaie dell’Omsa.
Oggi, dopo due ore di confronto, si è arrivati a un accordo che prevede il trasferimento di due stabilimenti di Atl (che sono in provincia di Forlì) in quello faentino, l’adeguamento degli impianti e l’acquisto di nuovi macchinari. Presupposto essenziale – si legge ancora nel verbale – è la copertura finanziaria dell’investimento, pari a circa 20 milioni, da parte di un gruppo di banche. Nei piani della nuova azienda, il trasloco potrebbe avvenire in estate e la produzione di divani partire in autunno.
Altra novità dell’accordo, la Golden Lady manterrà la proprietà di un’area limitata all’interno dello stabilimento di Faenza, dove aprirà un negozio Golden Point in cui verranno assunte 10-15 lavoratrici.
”Con il tavolo di oggi si è aperta una fase nuova per dare una risoluzione strategica alla vertenza Golden Lady-Omsa, che rappresenta per noi un punto fondamentale”. E’ il commento del presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani dopo la firma dell’accordo di reindustrializzazione dello stabilimento Omsa di Faenza.
Errani ha ribadito che “è il lavoro il nostro primo obiettivo, come prevede anche l’accordo che abbiamo siglato”, e ha garantito che ci sarà “una risposta a tutti i lavoratori e lavoratrici della Golden Lady in forme diverse”. “Oggi abbiamo fatto un passo in avanti molto importante e positivo su cui siamo tutti impegnati, dal Ministero a tutte le istituzioni locali, dalle forze sociali all’impresa che ha avanzato un progetto industriale. Su questo lavoreremo nelle prossime settimane”, ha concluso il presidente della Regione.
Anche il Comune di Faenza ha dimostrato di voler fare la sua parte: si è impegnato a favorire e a supportare, qualora ne sussistano le condizioni normative e procedurali, le operazioni di richiesta e rilascio delle autorizzazioni amministrative eventualmente necessarie, in tempi tali da consentire la realizzazione del progetto. E comunque è stato dimostrato che evitare la delocalizzazione o comunque uscirne sconfitti è possibile.
Il piano industriale di Atl per la reindustrializzazione sarà oggetto di monitoraggio del Mise con cadenza trimestrale o su richiesta di una delle parti.
È stato fissato di concludere il tavolo di confronto tra Atl e le organizzazioni sindacali entro il prossimo 30 marzo con l’obiettivo di esaurire gli altri passaggi (condizioni di assunzioni e dei problemi connessi alla tutela reddituale dei lavoratori ancora necessaria) entro la metà di aprile. Alla fine di aprile 2012 le parti saranno convocate presso il Ministero dello sviluppo economico per un esame del lavoro svolto e degli impegni ancora da risolvere.
Renzo Fabbri, segretario provinciale della Filctem Cgil ha dichiarato che “gli incontri con la proprietà di Atl saranno finalizzati a cercare di innalzare il numero delle assunzioni delle dipendenti Omsa oltre le 120 unità già garantite. Si discuterà inoltre sui corsi da attivare per riqualificare il personale. Parallelamente il nostro sindacato cercherà di capire quali saranno i tempi di apertura del Life style village Le Perle, che dovrebbe assumere buona parte delle dipendenti che non saranno assorbite da Atl”.
“I tempi per i due progetti –ha aggiunto Fabbri- sono differenti. L’acquisizione di Atl dovrebbe concludersi a inizio aprile, data entro la quale l’azienda vorrebbe iniziare i lavori, per poi trasferirsi durante il mese d’agosto. L’apertura del centro commerciale sarebbe invece prevista per settembre, ma potrebbe anche slittare al 2013”.
Per quanto riguarda la riqualificazione dei lavoratori, Muzzarelli ha aggiunto che “la Regione e la Provincia di Ravenna hanno assunto un impegno concreto per cercare di assicurare le risorse per i programmi di formazione professionale, perché noi dobbiamo avere lavoratori che non solo debbono essere entusiasti per questa opportunità, ma che siano in grado di lavorare in una dimensione lavorativa nuova».
Da gestire con attenzione sarà anche il trasferimento delle unità produttive presenti nei due stabilimenti Atl in provincia di Forlì. Ciò avverrà dopo l’adeguamento impiantistico dello stabilimento di Faenza e l’operazione coinvolgerà oltre 200 lavoratori che dovranno coprire giornalmente una quarantina di chilometri, tra andata e ritorno.
Emilia Romagna
Omsa, dalle calze ai divani: salve 120 operaie. Così si sono riprese la “loro” fabbrica
Il contratto di acquisto dello stabilimento di Faenza e il conseguente passaggio di lavoratori da parte del grippo Atl di Forlì dovrà avvenire “presumibilmente entro fine marzo 2012”
All’incontro erano presenti una trentina di persone tra cui il presidente della Regione Vasco Errani, l’assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli, il rappresentante del ministero dello sviluppo economico Giampiero Castano, il presidente della Provincia di Ravenna Claudio Casadio, il sindaco del Comune di Faenza Giovanni Malpezzi, il presidente di Atl Group Spa Franco Tartagni e l’ad Luciano Garoia, la Golden Lady rappresentata da Federico Destro, l’ingegnere Marco Sogaro dell’advisor Wollo, i sindacali locali, regionali e nazionali di categoria ed i rappresentanti dei lavoratori.
L’accordo si è concretizzato solo oggi, ma i primi contatti con l’Atl risalgono a ottobre 2011. Le trattative si sono inizialmente arenate, a causa soprattutto della cifra necessaria ad acquisire il sito produttivo, poi sono state riavviate dopo l’incontro del 23 dicembre a Roma, quello che anticipò di 4 giorni la lettera di licenziamento inviata via fax alle operaie dell’Omsa.
Oggi, dopo due ore di confronto, si è arrivati a un accordo che prevede il trasferimento di due stabilimenti di Atl (che sono in provincia di Forlì) in quello faentino, l’adeguamento degli impianti e l’acquisto di nuovi macchinari. Presupposto essenziale – si legge ancora nel verbale – è la copertura finanziaria dell’investimento, pari a circa 20 milioni, da parte di un gruppo di banche. Nei piani della nuova azienda, il trasloco potrebbe avvenire in estate e la produzione di divani partire in autunno.
Altra novità dell’accordo, la Golden Lady manterrà la proprietà di un’area limitata all’interno dello stabilimento di Faenza, dove aprirà un negozio Golden Point in cui verranno assunte 10-15 lavoratrici.
”Con il tavolo di oggi si è aperta una fase nuova per dare una risoluzione strategica alla vertenza Golden Lady-Omsa, che rappresenta per noi un punto fondamentale”. E’ il commento del presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani dopo la firma dell’accordo di reindustrializzazione dello stabilimento Omsa di Faenza.
Errani ha ribadito che “è il lavoro il nostro primo obiettivo, come prevede anche l’accordo che abbiamo siglato”, e ha garantito che ci sarà “una risposta a tutti i lavoratori e lavoratrici della Golden Lady in forme diverse”. “Oggi abbiamo fatto un passo in avanti molto importante e positivo su cui siamo tutti impegnati, dal Ministero a tutte le istituzioni locali, dalle forze sociali all’impresa che ha avanzato un progetto industriale. Su questo lavoreremo nelle prossime settimane”, ha concluso il presidente della Regione.
Anche il Comune di Faenza ha dimostrato di voler fare la sua parte: si è impegnato a favorire e a supportare, qualora ne sussistano le condizioni normative e procedurali, le operazioni di richiesta e rilascio delle autorizzazioni amministrative eventualmente necessarie, in tempi tali da consentire la realizzazione del progetto. E comunque è stato dimostrato che evitare la delocalizzazione o comunque uscirne sconfitti è possibile.
Il piano industriale di Atl per la reindustrializzazione sarà oggetto di monitoraggio del Mise con cadenza trimestrale o su richiesta di una delle parti. È stato fissato di concludere il tavolo di confronto tra Atl e le organizzazioni sindacali entro il prossimo 30 marzo con l’obiettivo di esaurire gli altri passaggi (condizioni di assunzioni e dei problemi connessi alla tutela reddituale dei lavoratori ancora necessaria) entro la metà di aprile. Alla fine di aprile 2012 le parti saranno convocate presso il Ministero dello sviluppo economico per un esame del lavoro svolto e degli impegni ancora da risolvere.
Renzo Fabbri, segretario provinciale della Filctem Cgil ha dichiarato che “gli incontri con la proprietà di Atl saranno finalizzati a cercare di innalzare il numero delle assunzioni delle dipendenti Omsa oltre le 120 unità già garantite. Si discuterà inoltre sui corsi da attivare per riqualificare il personale. Parallelamente il nostro sindacato cercherà di capire quali saranno i tempi di apertura del Life style village Le Perle, che dovrebbe assumere buona parte delle dipendenti che non saranno assorbite da Atl”.
“I tempi per i due progetti –ha aggiunto Fabbri- sono differenti. L’acquisizione di Atl dovrebbe concludersi a inizio aprile, data entro la quale l’azienda vorrebbe iniziare i lavori, per poi trasferirsi durante il mese d’agosto. L’apertura del centro commerciale sarebbe invece prevista per settembre, ma potrebbe anche slittare al 2013”.
Per quanto riguarda la riqualificazione dei lavoratori, Muzzarelli ha aggiunto che “la Regione e la Provincia di Ravenna hanno assunto un impegno concreto per cercare di assicurare le risorse per i programmi di formazione professionale, perché noi dobbiamo avere lavoratori che non solo debbono essere entusiasti per questa opportunità, ma che siano in grado di lavorare in una dimensione lavorativa nuova».
Da gestire con attenzione sarà anche il trasferimento delle unità produttive presenti nei due stabilimenti Atl in provincia di Forlì. Ciò avverrà dopo l’adeguamento impiantistico dello stabilimento di Faenza e l’operazione coinvolgerà oltre 200 lavoratori che dovranno coprire giornalmente una quarantina di chilometri, tra andata e ritorno.
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Roma, 21 feb. - (Adnkronos) - Con il 'ritocco' al rialzo annunciato dal Mef diventa più appetibile il Btp Più, il nuovo titolo di Stato a 8 anni, il cui collocamento si è chiuso alle 13 con quasi 15 miliardi raccolti. Rispetto ai rendimenti originari (2,80% i primi 4 anni e 3,60% i successivi 4) l'aumento annunciato - rispettivamente a 2,85% e 3,70% - rappresenta un incremento complessivo di oltre l'8% sul fronte interessi. Infatti, investendo 10 mila euro, e considerando la trattenuta del 12,5% (inferiore a quella del 26% applicata sui dividendi azionari) in 8 anni il risparmiatore può incassare 2422 euro netti, a fronte dei 2240 euro previsti con i rendimenti 'iniziali'. Un dato che rappresenta un rendimento netto del 3,03% annuo: è questo il dato di riferimento per giudicare la redditività del titolo a fronte dell'inflazione (che inevitabilmente erode il valore delle somme investite). Se la Bce dovesse riuscire nell'intento di mantenere stabilmente la crescita dei prezzi sotto il 2%, allora chi ha investito nel Btp Più potrà dire di aver fatto un buon affare. Ma sull'inflazione, come insegna la storia recente, è difficile fare previsioni.
(Adnkronos) - La letteratura fantastica in Italia si prende sempre più spazio. Questo fine settimana si tiene a Roma la prima edizione di ‘Oblivion, fiera del libro, del fumetto e dell’irrazionale', dedicata alla letteratura di genere horror, fantasy, fantascienza e weird.
"È nato tutto da una pizza a San Lorenzo insieme a Claudio Kulesko, Paolo di Orazio ed Edoardo M. Rizzoli", spiega all’Adnkronos Emmanuele Pilia, alla direzione editoriale dell’evento. "Volevamo ribadire il valore artistico letterario del mondo della letteratura fantastica, che in Italia ha poche piattaforme in cui fare rete e in cui avere dignità, e così ci siamo ispirati a eventi come ‘Stranimondi’ e ‘Marginalia’ che si svolgono a Milano, per creare qualcosa di simile", dice.
Alla Città dell’Altra Economia, nel quartiere Testaccio di Roma, il 22 e il 23 febbraio, 45 case editrici indipendenti italiane propongono i propri libri e un programma ricco di incontri, che si terranno tra le 10 e le 20 di sabato e domenica. "Niente presentazioni classiche, ma piccole conferenze sui temi in cui siamo riusciti a coinvolgere tutti gli editori", spiega Pilia. E così dalla crisi climatica al femminismo, dall’intelligenza artificiale alle relazioni affettive sono tantissimi gli argomenti che verranno affrontati da autori ed editori attraverso la lente della letteratura di genere.
Nell'anno che si è appena concluso si è registrato un calo del numero generale di lettori, eppure il fantasy è in controtendenza: le vendite nel 2024 sono cresciute del 27,1% da gennaio a ottobre, superando il milione di libri venduti. Gli italiani hanno riscoperto un genere considerato a lungo di ‘serie b’? “I lettori e le lettrici italiani – spiega Pilia – hanno sempre letto tanta letteratura fantastica, ma prima era meno monitorata. Pensiamo alla collana di successo ‘Urania’, che esce in edicola e non è tracciata. Però negli ultimi anni c’è stata sicuramente una crescita dell’ecosistema editoriale: ci sono più editor, più traduttori, sono nate molte case editrici di genere che hanno portato un ‘know how’ che prima era appannaggio di accademici. È aumentata la qualità, ma anche il discorso attorno al genere, con un grande lavoro di riscoperta del fantasy italiano".
Non c’è una motivazione unica dietro alla cresciuta di interesse registrata negli ultimi anni: da un lato ci sono il successo di saghe letterarie e cinematografiche/televisive come ‘Harry Potter’, ‘Hunger Games’ o ‘Il trono di spade’, dall’altro c’è chi ritiene che il fantasy, con le sue metafore, sia uno strumento utile a interpretare il tempo presente. Emmanuele Pilia ci tiene a sottolineare l’aspetto più importante quando si devono avvicinare nuovi lettori: "Credo che l’idea moralistica che leggere sia utile e necessario abbia danneggiato la letteratura. Leggere è divertente, è bello, è fico. Si può paragonare a una partita di calcio o una cena fuori. Bisogna desacralizzare la lettura per darle valore e noi, con il nostro evento, abbiamo puntato tutto su questo concetto anche per avvicinare chi non ha ancora scoperto il fantastico".
La manifestazione, che beneficia del patrocinio del Comune di Roma, dell’Assessorato alla Cultura e del I Municipio, è completamente gratuito e non sarà solo un'occasione per i lettori, ma anche per chi sogna di lavorare nel campo. Nel corso della fiera infatti verrà assegnato il Premio di Racconti Brevi, "dedicato agli autori e alle autrici che vogliono esplorare i temi dell’horror, del fantasy, della fantascienza e del weird", si legge sul sito ufficiale, e che avranno così l'opportunità di sottoporre il proprio scritto a una giuria di editori esperti, presenti alla fiera. Sono previste anche diverse menzioni speciali, con relativi premi e targhe, per le opere che si distingueranno per originalità e stile. (di Corinna Spirito)
Roma, 21 feb. (Adnkronos Salute) - "La prima richiesta che facciamo al ministro della Salute Schillaci è quella di valutare e concludere la questione medico-legale istituendo una commissione super partes, che valuti prima di ogni iter, di ogni pratica, la questione, in modo tale che il numero delle denunce venga ridotto. Questo accade negli Stati Uniti, accade anche in Francia, quindi crediamo che debba essere applicato anche in Italia. Seconda cosa", serve "intervenire sulla questione delle nuove tecnologie, che ha un peso rilevantissimo anche sul fronte economico, quindi legiferare a livello centrale sulla congruità e sul numero, per esempio, dei robot e delle nuove tecnologie importanti e costose che vengono, diciamo, proposte. L'altra cosa è incentivare l'intelligenza artificiale. Tuttavia sappiamo che soltanto il 26% delle Asl in Italia ha investito in intelligenza artificiale". Così all'Adnkronos Salute il presidente del Collegio italiano dei chirurghi, Maurizio Brausi, in occasione del secondo congresso Cic, momento di confronto sul presente e il futuro della chirurgia, promosso oggi a Roma.
"La formazione per i giovani chirurghi è importantissima - continua Brausi - A questo proposito abbiamo ideato un questionario che è stato spedito a tutte le scuole di specialità. Abbiamo già raccolto più di 600 risposte sulla soddisfazione o meno che i nostri specializzandi hanno nelle varie scuole". Per far fronte alla carenza di professionisti, poi, "dobbiamo fare una programmazione diversa. Sappiamo che 3mila medici all'anno vanno in pensione e non vengono sostituiti - ricorda - e abbiamo anche un problema contingente degli specializzanti stessi: per diventare un chirurgo occorrono 11 anni, cosa che non aiuta". A questo si aggiunge "il problema dello stipendio che in Italia non è equiparato a quello europeo", e quello "delle denunce: ne arrivano circa 35mila-40mila all'anno per i chirurghi. Questo ovviamente è un fattore un po' negativo", che rende "più difficile la scelta della specialità". La prova lampante è sui "concorsi, soprattutto per l'ortopedia e anche per chirurgia generale: vanno deserti".
Altra cosa che interessa molto il Collegio, che rappresenta circa 47 società chirurgiche e 45 mila chirurghi italiani, è "l'uso delle nuove tecnologie e la loro sostenibilità per il sistema sanitario nazionale - conclude Brausi - Possiamo fare qualcosa per ridurre i costi, però occorre essere molto determinati e prendere decisioni sia a livello centrale che a livello regionale per razionalizzare, ad esempio, il numero di robot in Italia o il numero delle nuove tecnologie. L'intelligenza artificiale può ridurre nettamente il lavoro e dovrebbe essere applicata nelle varie Asl, vista l'applicazione incredibile che c'è nell'imaging, della radiologia, con la velocizzazione degli esami radiologici e diagnosi molto più sicure in accordo con le linee guida".
Roma, 21 feb. (Adnkronos/Labitalia) - Mary Modaffari, presidente nazionale della Confederazione nazionale esercenti (Cne), associazione sindacale datoriale italiana, iscritta al registro dei lobbisti del Parlamento Europeo, è stata l' unica italiana entrata a far parte del direttivo del Seri ( sindacato europeo dei rappresentanti di interessi ) e contestualmente nominata a responsabile della gestione dei rapporti istituzionali esteri del Seri.
"Il Seri, acronimo di Sindacato europeo rappresentanti interessi presso il Parlamento Europeo è un’organizzazione sindacale europea composta da presidenti di varie sigle sindacali datoriali di tutta Europa. Il Seri è stato istituito per rappresentare e tutelare i diritti e gli interessi dei professionisti che operano al Parlamento Europeo come rappresentanti di interessi e dunque portavoce delle esigenze delle imprese associate presso le rispettive associazioni datoriali dei vari Paesi Europei. L' obiettivo è quello di fornire un supporto qualificato a livello istituzionale, promuovendo la valorizzazione delle competenze e delle specificità del lavoro che ogni rappresentante svolge al Parlamento Europeo. Le finalità principali includono la difesa dei diritti delle imprese, pmi e start-up in ambito parlamentare, la promozione di politiche di equità e sostenibilità nel mondo del lavoro e il rafforzamento delle relazioni tra il settore istituzionale europeo e partner internazionali presso Paesi extra Ue", afferma Modaffari.
"La mia priorità -continua- è consolidare e ampliare le relazioni internazionali del Seri coinvolgendo in primo luogo soprattutto l' Italia , dando dunque voce alle varie associazioni sindacali datoriali italiane aderenti al Seri creando nuove opportunità di collaborazione istituzionale e professionale. L’obiettivo è rendere il Seri un associazione sindacale europea dei rappresentanti di interessi autorevole e riconosciuta non solo a livello europeo ma globale. La prima tappa del mio programma è organizzare con lo staff del dipartimento del Seri che mi è stato assegnato, incontri con rappresentanti di istituzioni straniere, anche tramite tavoli tematici, su argomenti che hanno come obiettivo la crescita delle imprese e pmi tenendo conto dei punti di vista dei colleghi rappresentanti di interessi degli altri stati europei", spiega ancora.
"I punti centrali da trattare sono: commercio internazionale (limiti e prospettive future), sostenibilità, crescita economica, innovazione e tutela dei diritti umani, transizione digitale e particolare attenzione sull' utilizzo dell'Ia. In sostanza, il nostro obiettivo è quella di fungere da ponte tra le istituzioni europee e le imprese degli stati membri , promuovendo uno scambio continuo e costruttivo su temi di particolare rilevanza sociale, economica e culturale. Altresì attraverso l’internazionalizzazione sarà possibile consolidare nuove partnership, rendendo il Sindacato europeo dei rappresentanti di interessi un organo "influente" nei processi decisionali che riguardano il mondo del lavoro e delle imprese", spiega ancora.
"Sono davvero onorata ed orgogliosa di questo importante incarico che mi è stato conferito e ringrazio la presidenza nazionale per la fiducia accordatami. Da anni lavoro nel mondo sindacale, ho svolto l' attività di politica sindacale con grande responsabilità ed impegno, e pertanto metterò a disposizione il mio bagaglio di esperienze. Sono certa che riusciremo a portare benefici concreti ai nostri iscritti nonché il nostro obiettivo finale è poter dare supporto con le nostre proposte alle istituzioni europee ed alle rispettive commissioni", conclude Mary Modaffari.
Roma, 21 feb. - (Adnkronos) - Si è chiuso alle 13, come annunciato, il collocamento del nuovo Btp Più che ha registrato nel quarto e ultimo giorno di raccolta 39.759 contratti per un controvalore di 1.096.376.000 euro. Il dato porta il totale del collocamento a oltre 14,9 milioni di euro. L'attenzione adesso è per il dato definitivo sul rendimento che, nelle speranze dei sottoscrittori, potrebbe portare a qualche ritocco al rialzo.
Roma, 21 feb. (Adnkronos) - Le elezioni federali del 23 febbraio 2025 sono un momento cruciale non solo per la Germania ma per l’intero panorama politico europeo e internazionale. Per approfondire l'impatto di questo appuntamento elettorale, Adnkronos organizza una diretta speciale targata Eurofocus, direttamente dalla residenza di Hans-Dieter Lucas, l’ambasciatore tedesco a Roma.
Condotto dal direttore Davide Desario e dai vicedirettori Fabio Insenga e Giorgio Rutelli, con la partecipazione dei giornalisti Adnkronos Mara Montanari e Otto Lanzavecchia, lo speciale di domenica comincerà alle 17 e vedrà la partecipazione di molti ospiti italiani e tedeschi, con continui collegamenti anche da Berlino, Francoforte e Bruxelles.
Alle 18, con la chiusura dei seggi e la diffusione degli exit poll, è prevista l’analisi dei primi risultati. Alle 19 un panel di esperti si confronterà sugli scenari del post-voto: quali le coalizioni possibili, e quali i rapporti di forza tra i partiti. Tra le 20 e le 21, infine, il commento della Elefantenrunde, la “tavola rotonda degli elefanti”, confronto tra i leader politici in onda sulle tv tedesche. Un'occasione unica per leggere i risultati, le prospettive e le possibili conseguenze di queste elezioni sul futuro dell'Unione Europea, delle relazioni transatlantiche e degli equilibri globali.
Lo speciale sarà trasmesso sulla homepage e sul canale Youtube di Adnkronos, con 400 siti collegati tra testate nazionali e network locali online. Le notizie sulle elezioni saranno lanciate in tempo reale dall’agenzia, analisi e interviste pubblicate sul portale Eurofocus.
Roma, 21 feb. (Adnkronos) - Le elezioni federali del 23 febbraio 2025 sono un momento cruciale non solo per la Germania ma per l’intero panorama politico europeo e internazionale. Per approfondire l'impatto di questo appuntamento elettorale, Adnkronos organizza una diretta speciale targata Eurofocus, direttamente dalla residenza di Hans-Dieter Lucas, l’ambasciatore tedesco a Roma.
Condotto dal direttore Davide Desario e dai vicedirettori Fabio Insenga e Giorgio Rutelli, con la partecipazione dei giornalisti Adnkronos Mara Montanari e Otto Lanzavecchia, lo speciale di domenica comincerà alle 17 e vedrà la partecipazione di molti ospiti italiani e tedeschi, con continui collegamenti anche da Berlino, Francoforte e Bruxelles.
Alle 18, con la chiusura dei seggi e la diffusione degli exit poll, è prevista l’analisi dei primi risultati. Alle 19 un panel di esperti si confronterà sugli scenari del post-voto: quali le coalizioni possibili, e quali i rapporti di forza tra i partiti. Tra le 20 e le 21, infine, il commento della Elefantenrunde, la “tavola rotonda degli elefanti”, confronto tra i leader politici in onda sulle tv tedesche. Un'occasione unica per leggere i risultati, le prospettive e le possibili conseguenze di queste elezioni sul futuro dell'Unione Europea, delle relazioni transatlantiche e degli equilibri globali.
Lo speciale sarà trasmesso sulla homepage e sul canale Youtube di Adnkronos, con 400 siti collegati tra testate nazionali e network locali online. Le notizie sulle elezioni saranno lanciate in tempo reale dall’agenzia, analisi e interviste pubblicate sul portale Eurofocus.