Il collegio dei garanti ha considerato valido il voto delle primarie del centrosinistra a Palermo, vinte da Fabrizio Ferrandelli. I garanti hanno annullato la votazione nel solo seggio del quartiere Zen, al centro di un’inchiesta della procura di Palermo. Senza i voti del seggio dello Zen, Ferrandelli, ex Idv sostenuto da 39 movimenti e da un pezzo del Pd, risulta vincitore con 126 voti di scarto rispetto a Rita Borsellino, seconda classificata, appoggiata dalla segreteria nazionale e regionale dei Democratici e dagli altri partiti del centrosinistra.
Il collegio di garanzia – composto da Giuseppe Di Lello, Antonio Scaglione e Giuseppe Verde – dopo aver proceduto all’esame dei reclami e delle contestazioni ritenute ammissibili ha poi rideterminato il risultato finale della consultazione: Fabrizio Ferrandelli 9790 voti, Rita Borsellino 9664 voti, Davide Faraone 7822 e Antonella Monastra 1740.
Nel pomeriggio, ad apertura della riunione, era stato ascoltato – su sua richiesta – Faraone (Pd), candidato ‘rottamatore’, il quale ha ribadito la richiesta di annullamento delle primarie definite una “partita inquinata”. Del ‘caso primarie’ si sta occupando anche la magistratura, che ha iscritto nel registro degli indagati una rappresentante di lista di Ferrandelli e il compagno, sorpresi con decine di tessere elettorali.
Il primo commento del candidato sindaco è affidato a Twitter: “I garanti hanno confermato la nostra vittoria alle primarie. Ora ricominciamo a costruire il futuro insieme a Palermo”. Poi commenta: “Apprezzo il lavoro svolto dai garanti del tavolo delle primarie a tutela dei 30 mila palermitani che hanno votato ai gazebo delle primarie. Accetto con estrema serenità l’annullamento dei voti allo Zen e chiederò nelle sedi opportune che si faccia chiarezza su quanto accaduto. Adesso tutto il centrosinistra deve ricompattarsi in coerenza con l’accordo tra le parti e con la carta etica sottoscritta. Palermo si merita il rinnovamento”.
A salutare con soddisfazione la decisione del collegio di garanzia tre esponenti di peso del Pd siciliano. “Le primarie sono state un grande momento di partecipazione e di democrazia – dichiara il senatore Giuseppe Lumia – Condivido la scelta dei garanti, in questo modo nessuno potrà più strumentalizzare il risultato delle primarie. Ferrandelli è il candidato sindaco di tutti, con lui si apre una stagione nuova della città. Adesso è il momento di trovare l’unità per aprire alla città, costruire una grande idea-progetto di cambiamento e battere il centrodestra”. “Finalmente si chiudono le polemiche, ora inizia la vera sfida per conquistare Palermo” aggiunge Antonello Cracolici, presidente del gruppo Pd all’Assemblea regionale siciliana. “Esprimo la mia immensa gioia per la proclamazione di Fabrizio Ferrandelli candidato sindaco di Palermo”. Infine Rosario Crocetta, eurodeputato ed ex sindaco antimafia di Gela: “Avevamo detto fin dal primo momento che il tanto discusso voto dello Zen sarebbe stato ininfluente, e così è stato. Ferrandelli è un giovane pulito, per bene e contribuirà a liberare Palermo dai gruppi di potere che l’hanno distrutta. Spero che il centro sinistra trovi le ragioni dell’unità attorno al candidato che indiscutibilmente ha vinto le primarie, per costruire una Palermo che ridiventi una delle grandi capitali europee”.
E tra gli sponsor personali spunta anche Marco Pannella: “Sosterrò personalmente la candidatura di Fabrizio Ferrandelli” scrive su Twitter.