Ventinove esperti esterni del ministero degli Esteri accusati di aver percepito oltre 1,6 milioni di euro di indennità di missione attraverso false autocertificazioni.
E’ l’ipotesi dei finanzieri del comando provinciale di Roma al termine una complessa attività d’indagine che ha consentito di denunciare a vario titolo i funzionari.
L’indagine è scattata un anno fa su segnalazione della Farnesina che aveva individuato irregolarità nelle dichiarazioni sulla residenza da parte di esperti, non appartenenti al ministero degli Esteri, nel settore della cooperazione allo sviluppo, chiedendo il supporto investigativo della Guardia di Finanza.