Il futuro di Wikipedia potrebbe arrivare proprio da una piccola cittadina del Galles. A Monmouth si sta sperimentando la “Monmouthpedia”. Una grande enciclopedia globale a livello locale: storia, cultura, botanica, fauna, tradizioni locali, curiosità. Tutto sarà presto disponibile on line, grazie al lavoro di decine di abitanti del piccolo paese. Ma il progetto prevede anche mille codici QR che, entro aprile, troveranno spazio in appositi cartelli vicino ai siti di interesse. Così i segreti di Monmouth saranno disponibili a tutti i turisti che, muniti di smartphone, vorranno provare un nuovo tipo di esperienza. I codici QR verranno usati per scopi culturali e non più, come avviene di solito, per motivi commerciali. E così i cittadini di Monmouth potranno raccontare la loro storia a chiunque sia desideroso di ascoltarla.
Nel progetto c’è anche Wikipedia, chiaramente, e questo è il primo esperimento del genere fatto dall’enciclopedia virtuale. Il sito ha tutte le intenzioni di sviluppare ulteriormente le enciclopedie “hyperlocal”. E tutto è partito in Galles grazie all’intraprendenza di alcuni cittadini di Monmouth. Come Guy Hamilton, che ha già scritto 38mila articoli sul suo paese. O come avvocati, medici, operai, casalinghe che stanno contribuendo in maniera massiccia al progetto di Monmouthpedia.
I codici QR sparsi per la cittadina rimanderanno alle pagine della nuova enciclopedia locale, direttamente nelle lingue in cui sono settati gli smartphone. Ma non occorrerà recarsi fisicamente a Monmouth per navigare. Ci si potrà collegare anche da casa, navigando per le strade del centro gallese, che saranno arricchite di geotag e cioè di coordinate geografiche che rimanderanno ai punti di interesse. Il sindaco del paese e il governo della provincia del Monmouthshire non vedono l’ora che il progetto parta: nuovi turisti arriveranno, nuovo interesse si riverserà su queste zone altrimenti dimenticate.
Finora la maggior parte degli articoli verte su Charles Rolls, tra i fondatori della Rolls-Royce, la cui famiglia era proprio di Monmouth. Ma non mancano articoli sui movimenti socialisti che si svilupparono da queste parti, sugli alberi storici della città, sugli edifici più importanti e sugli animali che popolano le campagne attorno alla cittadina. Poi la storia: ecco allora pagine su come si passava il Natale nel Galles nei decenni passati, sulle tradizioni locali, sulla storia della comunità e delle famiglie più illustri. Unico requisito: l’articolo deve essere ritenuto “importante” da tutta la cittadinanza. No a pubblicità mascherate o a storie ritenute irrilevanti.
I dubbi, tuttavia, non mancano. Alcuni cittadini di Monmouth temono che il paesaggio venga deturpato da una selva di pannelli informativi, qualcuno riflette sull’attendibilità e sulla credibilità degli articoli pubblicati. Ancora, c’è chi dice di preferire le vecchie, buone guide turistiche. Ma una cosa è certa: in queste colline poco popolate del Galles, fra parchi nazionali e foreste, sta forse prendendo piede una delle future tendenze del web. E cioè, aprirci un mondo su quello che spesso abbiamo sotto il naso e non riusciamo a vedere.