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Usa, la Apple e cinque case editrici indagate per cartello sui prezzi dell’e-book

I prezzi dei libri digitali hanno subito un'impennata. Si è passati da una media di 10 dollari a libro ai 13 attuali. Coinvolte anche Hachette, HarpherCollins, Macmillan e Penguin: tre di loro sono pronte a patteggiare. Lo scorso dicembre le autorità antitrust europee avevano annunciato un'inchiesta a riguardo
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Guai in vista per la mela morsicata, il dipartimento di Giustizia americano ha avviato un’azione legale nei confronti di Apple, Hachette, HarpherCollins, Macmillan, Simon & Schuster e Penguin per aver fatto cartello nel determinare il prezzo degli ebook.

L’azione legale è stata presentata presso un tribunale di Manhattan, per aver fatto lievitare del 30 per cento i prezzi e, per quanto riguarda la Apple, per la commissione del 30% alle case editrici per ogni libro venduto. Nella documentazione depositata in tribunale si legge: “L’accordo ha fatto sì che i consumatori di ebook pagassero decine di milioni di dollari in più per gli ebook rispetto a quanto avrebbero dovuto”. La documentazione depositata include anche una frase di Steve Jobs: “Adotteremo un modelli con un prezzo fissato, in base al quale voi ottenete un 30 per cento e, sì, i consumatori pagheranno un pò di più, ma è quello che volete”.

I prezzi dei libri digitali hanno subito un’impennata da quando la Apple uscì sul mercato con il suo servizio per venderli on-line e con i relativi tablet. Si è passati da una media di 10 dollari a libro ai 13 attuali. Tre delle case editrici, la Simon & Schuster, HarperCollins e Hachette, si sono accordate con le autorità anti-trust americane così da non dover subire azioni penali, mentre l’azienda di Cupertino non è di questo avviso.

Secondo il dipartimento di Giustizia non si può spiegare l’aumento dei prezzi degli ebook se non con un accordo fra gli editori. L’azienda più colpita da questo presunto cartello è la Amazon, pioniera nel campo, che vendeva i propri contenuti editoriali a circa 9 dollari.

Cartello sugli ebook, indagati in Apple
Hanno fatto cartello sui prezzi degli e-book, a discapito della concorrenza: è l'accusa con cui Apple e cinque dei più grandi editori statunitensi sono finiti nel mirino delle autorità
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Lo scorso dicembre le autorità antitrust europee avevano annunciato un’inchiesta con l’obiettivo di scoprire se questo genere di intesa avesse caratteri di illegalità. Il gruppo californiano aveva però incassato il sostegno della Authors Guild, l’associazione Usa degli autori, secondo la quale Apple ha permesso di rendere più concorrenziale un mercato precedentemente dominato da Amazon.

Ora il vicepresidente della Commissione Ue Joaquin Almunia comunica: “L’antitrust europeo è in stretto contatto con quello americano sui prezzi degli ebook, e l’indagine in corso sta beneficiando di questa proficua collaborazione. Nel contesto delle sue indagini antitrust sulla distribuzione degli ebook, la Commissione ha già ricevuto proposte di possibili impegni da parte di Apple e quattro editori internazionali, Simon & Schuster, Harper Collins, Hachette Livre e Verlagsgruppe Georg von Holtzbrinck”.

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