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Per l’Avanti di Lavitola perquisizioni anche a Palazzo Chigi. Sequestrati 2,5 milioni

I militari del nucleo polizia tributaria hanno sequestrato 2,5 milioni di euro presso il dipartimento per l'editoria. Il provvedimento di sequestro preventivo è stato firmato dai pm di Napoli che indagano, oltre che sull'ex latitante a Panama, anche sul senatore Sergio De Gregorio in merito ai finanziamenti ottenuti dalla cooperativa International Press
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La Guardia di Finanza  a palazzo Chigi su mandato della procura di Napoli. I militari del nucleo di polizia tributaria hanno sequestrato 2,5 milioni di euro presso il dipartimento per l’editoria. Si tratta dei fondi già concessi ma non ancora erogati per il quotidiano L’Avanti relativi all’anno 2010. Il provvedimento di sequestro preventivo è stato firmato dai pm di Napoli che indagano su Valter Lavitola, tornato dalla latitanza a Panama, e sul senatore Sergio De Gregorio in merito ai finanziamenti ottenuti dalla cooperativa International Press, editrice de L’Avanti. Conducono le indagini i magistrati Francesco Curcio, Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock.

Il quotidiano socialista ha percepito finanziamenti pari a oltre 23 milioni dal 1997 al 2009 dal fondo per l’editoria: soldi ottenuti, secondo i magistrati, attraverso documenti attestanti spese in realtà mai sostenute. E’ infatti emerso dal lavoro di indagine degli inquirenti che per oltre dieci anni la International Press ha avuto accesso a quei fondi attraverso il “sistematico ricorso” a fatture per operazioni inesistenti e documenti falsi, per prestazioni mai eseguite, per “gonfiare” la tiratura del giornale e per sovradimensionarne la diffusione. Soldi che in gran parte sarebbero poi stati trasferiti su una serie di conti esteri, come ha rivelato ai pm un giornalista dell’Avanti, costretto da Lavitola a compiere alcune di queste operazioni.

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