Ieri aveva parlato di un “concreto rischio di escalation”. Oggi, a proposito dell’allarme terrorismo in seguito all’agguato di Genova e agli attacchi alle agenzie di riscossione, il ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri dice di più: “E’ possibile anche l’uso dell’esercito per difendere obiettivi sensibili come Finmeccanica o Equitalia”. Il ministro spiega che giovedì è prevista una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza “nel quale sarà presentato un pacchetto di proposte”. E’ stata anche diffusa una circolare che invita ad alzare la soglia di attenzione intorno agli obiettivi sensibili di tutto il territorio nazionale”.

Il governo, dice il ministro dopo l’agguato all’ad di Ansaldo nucleare, Roberto Adinolfi, “pensa di potercela fare, ma non possiamo essere lasciati soli. Possiamo raggiungere il risultato solo con l’appoggio di tutti i partiti che devono aiutarci ad abbassare la tensione sociale. L’Italia, aggiunge, “non è la Grecia” e anche se “stiamo vivendo un momento drammatico ne usciremo” e intanto tutti devono “fare uno sforzo per constribuire alla tenuta del Paese”. All’indomani dell’attacco con due molotov alla sede Equitalia di Livorno, il ministro sottolinea di avere “molto rispetto per le famiglie che non riescono a pagare i debiti”, ma vuole “ricordare in maniera forte e chiara che Equitalia rappresenta lo Stato” e quindi gli attacchi “saranno trattati alla stregua di azioni eversive”.

Secondo il ministro per le strategie di difesa di tutti gli obiettivi “abbiamo bisogno di moltissimi uomini”. Per questo si pensa anche all’esercito, perché “non possiamo sottrarre forze all’attività investigativa e al controllo del territorio rischiando di scoprire altri possibili focolai di emergenza”.

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