Terremoto in Emilia: 7 morti, 50 feriti e 5 mila sfollati. Ancora scosse nella notte
La terra ha continuato a tremare nelle ultime 12 ore. Le scuole dei paesi colpiti chiuse e i centri storici isolati. Monti rientra con un giorno d'anticipo dagli Stati Uniti. I soccorsi sono proseguiti per tutta la notte, anche se la pioggia - che non ha mai smesso e continuerà a scendere fino a domani - ha complicato la situazione
E’ di sette morti il bilancio oramai definitivo della forte scossa di terremoto avvertita nella notte tra il 19 e il 20 maggio in tutto il Nord Italia. Le vittime sono tutte in Emilia Romagna, dove si è registrato l’epicentro del sisma di magnitudo 5.9, tra le provincie di Modena, Ferrara e Bologna. Intanto la notte apenna trascorsa ci sono state altre quattro scosse violentissime tra Finale Emilia, San Felice e Mirandola: la prima è stata registrata 22 minuti dopo la mezzanotte, poi alle 1.04, alle 3 e alle 4 del mattino. Ma in totale i sismografi ne hanno contate 24. Il tutto sotto una pioggia (prevista fino a domani) che non ha mai dato tregua.
Le vittime sono Tarik Naouch (29 anni) un operaio marocchino rimasto schiacciato sotto le travi della sua fabbrica, l’Ursa di Bondeno; di Nicola Cavicchi (un delegato Cisl), 35 anni, e Leonardo Ansaloni, di 50, che stavano lavorando nei forni della Ceramiche Sant’Agostino; infine Gerardo Cesaro, 54 anni, travolto dal crollo del tetto della fonderia di alluminio Tecopress, sempre a Sant’Agostino, dove stava svolgendo come le altre vittime del terremoto, il turno di notte. La quinta e la sesta vittima sono state uccise da un malore. Si tratta di Gabi Ehsemann, nata nel 1973 in Germania, morta nell’appartamento in cui risiedeva a Sant’Alberto di San Pietro in Casale e di Nerina Balboni, anziana invalida di 103 anni, che è stata mortalmente colpita alla testa dalla sua casa nel bassa ferrarese. A Vigarano Mainarda, nel Ferrarese, una donna di 86 anni, Anna Abeti, ha avuto un ictus dopo il sisma ed è deceduta dopo il ricovero all’ospedale. Circa cinquanta i feriti accertati fino ad ora. Inoltre anche il meteo non promette nulla di buono. Già in tarda mattinata la pioggia ha colpito i paesi coinvolti dal sisma e non dovrebbe diminuire fino almeno a lunedi mattina. Quasi cinquemila, infine, sono gli sfollati, secondo l’ultimo bilancio della protezione civile.
La prima scossa è stata registrata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 4.04 della mattina del 20 maggio, seguita da almeno sei repliche: tra cui quella delle 5.02 da 5 gradi Richter. L’ipocentro nella pianura padana emiliana, a una decina di chilometri di profondità dal suolo, sempre nella stessa zona, in provincia di Modena, dove secondo le forze dell’ordine, dove si sono registrati una cinquantina di feriti non gravi.
Terremoto in Emilia. A Finale crollano i simboli millenari del paese
www.ilfattoquotidiano.it/emilia-romagna/ - Nel paesino del modenese molta gente ancora per strada. In frantumi gli storici monumenti della cittadina emiliana. Arriva pure la pioggia di David Marceddu
0 seconds of 1 minute, 36 secondsVolume 90%
Press shift question mark to access a list of keyboard shortcuts
Comandi Rapidi
Shortcuts Open/Close/ or ?
Play/PausaSpaziatrice
Aumenta Volume↑
Diminuisci Volume↓
Scorri Avanti→
Scorri Dietro←
Sottotitoli On/Offc
Schermo Intero/Esci da Modalità Schermo Interof
Disattiva Audio/Riattiva Audiom
Decrease Caption Size-
Increase Caption Size+ or =
Scorri %0-9
Live
00:00
01:36
01:36
Nuova scossa 5.1 alle 15.30: un pompiere ferito. Nelle stesse zone in cui è avvenuto il terremoto questa notte tra le oltre ottanta scosse di assestamento verificatesi in nemmeno venti ore, un altro forte sisma è avvenuto nel pomeriggio di oggi con magnitudo 5.1 della scala Richter. La scossa è stata avvertita di nuovo a Bologna, Ferrara e perfino a Milano. A Finale Emilia un pompiere che stava lavorando vicino ad un edificio in pericolo di crollo è stato travolto dai calcinacci ed è rimasto ferito in modo grave e subito trasportato all’ospedale. In serata una scossa di magnitudo 3.6 ha colpito Ferrara.
Finale Emilia: nuova forte scossa nel pomeriggio: un pompiere ferito.
www.ilfattoquotidiano.it/emilia-romagna/ - Nel Paesino del modenese la terra torna a tremare intorno alle tre e un quarto del pomeriggio. Cade ciò che rimaneva della torre del Modenesi. Video di David Marceddu
0 seconds of 31 secondsVolume 90%
Press shift question mark to access a list of keyboard shortcuts
Comandi Rapidi
Shortcuts Open/Close/ or ?
Play/PausaSpaziatrice
Aumenta Volume↑
Diminuisci Volume↓
Scorri Avanti→
Scorri Dietro←
Sottotitoli On/Offc
Schermo Intero/Esci da Modalità Schermo Interof
Disattiva Audio/Riattiva Audiom
Decrease Caption Size-
Increase Caption Size+ or =
Scorri %0-9
Live
00:00
00:31
00:31
San Felice sul Panaro, distrutta la rocca medievale. I danni principali si sono verificati a San Felice sul Panaro, dove è crollata la chiesa e si è distrutta la storia Rocca Estense risalente all’epoca alto medioevale. Non solo i monumenti simbolo della città sono stati gravemente danneggiati, la torre dell’orologio e la rocca, ma due palazzine del centro, una in via Frassoni e una in via Miari, sono state abbattute dal terremoto. L’intervento tempestivo di carabinieri, polizia e pompieri ha permesso di trarre in salvo tutti i residenti, che non hanno riportato gravi lesioni. Tra i superstiti anche una bambina, che è stata estratta viva dalle macerie della casa in cui viveva con la famiglia dopo che la madre aveva chiamato l’ospedale per chiedere aiuto, subito dopo la prima scossa di terremoto.
Finale Emilia, tutto il paese in strada. In strada anche gli abitanti di Finale Emilia, evacuati dalle proprie abitazioni dalla protezione civile. Molti di loro erano in lacrime davanti alle macerie del centro storico, altri al telefono nel tentativo di contattare i propri cari. “Ci siamo svegliati di soprassalto, con gli oggetti che ci crollavano addosso – ha raccontato un residente di Sorbara, paesino limitrofo, giunto in città per avere informazioni – la casa sembrava un castello di carta”. La terra ha continuato a tremare regolarmente per diverse ore, micro scosse di assestamento secondo i carabinieri, mentre la sirena d’allarme ancora suonava e i pompieri spegnevano l’incendio provocato dal crollo della torre dell’orologio, che ha investito alcune auto parcheggiate. Il sindaco di Finale ha dichiarato ai microfoni di Sky i punti in cui gli sfollati possono essere registrati e aiutati: il Palareno. Per gli attuali 500 sfollati del paese sono a disposizione 1200 posti. Intanto Federalberghi Emilia Romagna sta mettendo insieme la disponibilità di diverse strutture ricettive della regione per mettere insieme circa 5mila posti letto per gli sfollati della zona colpita dal sisma.
Drammatica anche la situazione a Sant’Agostino vicino Ferrara: lesionato gravemente il palazzo comunale e altri edifici storici, una fuga di gas ha tagliato a metà il paese, decine gli sfollati a cui la protezione civile sta cercando di dare riparo. A Mirandola ingenti i danni al duomo ed evacuato per precauzione l’ospedale cittadino, mentre i pazienti sono stati condotti a Carpi insieme ai feriti per ricevere assistenza. Nella storica piazza centrale di Crevalcore l’orologio si è fermato alle 4.06 e il campanile ha subito seri danni. A Galeazza è caduta la parte superiore della Torre del castello.
Intanto il governatore dell’Emilia Romagna Vasco Errani, giunto sui luoghi del sisma, ha chiesto lo stato d’emergenza sul quale si esprimerà il consiglio dei ministri domani.
Intanto il presidente del consiglio Mario Monti ha conferito a Franco Gabrielli, capo della protezione civile, pieni poteri per coordinare l’emergenza. Monti rientrerà in oggi dagli Stati Uniti in anticipo rispetto a quanto era previsto, soprattutto per partecipare alla riunione di domani e accertarsi di persona su quanto accaduto.
&feature=youtu.be
Mentre i treni stanno lentanemente tornando alla normalità, con ritardi, ma nessuna cancellazione, il maltempo ha ostacolato i lavori per tutta la notte. E continuerà almeno fino a domani mattina, con le temperature in forte calo.
Scuole chiuse. Nella giornata di oggi rimarranno chiuse le scuole di Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Mirandola, Castello d’Argine, San Pietro in Casale, Sant’Agostino.
I precedenti. Due forti scosse di terremoto, che non avevano provocato vittime ma danni e molta paura, avevano già colpito l’Emilia a fine gennaio, mercoledì 25 e venerdì 27. Nel primo caso l’epicentro del sisma, di magnitudo 4.9, era stato localizzato tra Brescello, Poviglio e Castelnovo Sotto, nel Reggiano; due giorni dopo, alle 15.53, un sisma di magnitudo 5.4 aveva avuto per epicentro l’Alto Appennino parmense, tra Corniglio, Berceto e Monchio delle Corti.
Due scosse forti, dunque, ma anche profonde, molto più di quella principale della scorsa notte: 33 chilometri la prima, ben 60,8 chilometri la seconda. Tra gli edifici più danneggiati da quelle due scosse ravvicinate ci fu la Reggia di Colorno; nella prima scossa rimase danneggiata anche la chiesa di Brescello, il paese di Peppone e don Camillo nella Bassa reggiana, dove alcuni calcinacci caddero in chiesa. Per verificare un sisma di notevoli proporzioni nella zone coinvolte ieri notte dobbiamo risalire ad episodi storici di metà ‘700 o del 1570.
Roma, 22 feb. (Adnkronos Salute) - Ansia e depressione, nei pazienti con cancro, peggiorano la risposta alle cure e riducono la sopravvivenza. Lo evidenziano i risultati di uno studio (Stress Lung) pubblicato su 'Nature Medicine' e condotto su 227 pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule in stadio avanzato e trattati in prima linea con farmaci immunoterapici. A 2 anni, solo il 46% dei pazienti con distress emozionale, in particolare ansia e depressione, era vivo rispetto al 65% delle persone colpite dal carcinoma polmonare, ma senza segni di disagio psicologico. In Italia lo psicologo dedicato all'oncologia è presente, sulla carta, in circa la metà dei centri, in realtà solo il 20% delle strutture dispone di professionisti formati per affrontare il disagio mentale determinato dal cancro. Per contribuire a colmare questa lacuna nasce 'In buona salute', la prima piattaforma online di psiconcologia in Italia (inbuonasalute.eu), presentata ieri a Milano, in un incontro con la stampa. Si tratta di un luogo sicuro, accessibile e altamente professionale - riporta una nota - dove pazienti, caregiver e operatori sanitari possono ricevere un aiuto qualificato, senza limiti di tempo o spazio.
"Si stima che più del 50% dei pazienti oncologici sviluppi livelli significativi di distress emozionale che hanno un impatto negativo sulla qualità di vita, sull'adesione ai trattamenti e, quindi, sulla sopravvivenza - spiega Gabriella Pravettoni, responsabile scientifico di 'In buona salute', direttrice della divisione di Psiconcologia dell'Istituto europeo di oncologia e professoressa di Psicologia delle decisioni all'Università degli Studi di Milano - Il sostegno psiconcologico è fondamentale prima, durante e dopo le cure. Sono contenta che ci siano iniziative di questo genere dove si possa offrire un supporto concreto e personalizzato a chi affronta il tumore, attraverso un percorso di cura psicologica mirato e focalizzato al miglioramento del benessere mentale durante ogni fase della malattia".
Dopo aver completato un questionario online, la piattaforma suggerisce lo specialista più in linea con le necessità di ogni persona. E' infatti disponibile un team di psiconcologi certificati, impegnati a fornire un aiuto prezioso a pazienti, caregiver e operatori sanitari. Nella piattaforma è possibile trovare risorse, supporto emotivo e informazioni affidabili. E' consigliato un ciclo di 10 sedute online di 50 minuti.
"Troppo spesso i risvolti psicologici di una diagnosi di cancro sono lasciati in seconda linea, rispetto ai bisogni strettamente clinici - continua Pravettoni - Vanno considerate le difficoltà dei medici a discutere di questi argomenti durante la visita, anche per mancanza di tempo, e la riluttanza dei pazienti a confidarli, talvolta per lo stigma ancora associato ai problemi legati alla salute mentale. Anche quando i problemi psicologici vengono riconosciuti, non è facile gestirli nella pratica clinica. Non esiste, infatti, un modello di valutazione e intervento adatto a tutte le circostanze. Anche il supporto psiconcologico deve adeguarsi e rispondere ai bisogni dei pazienti, adottando tutti gli strumenti utili, incluse le sedute online".
Nel 2024, nel nostro Paese, sono stati stimati 390.100 nuovi casi di tumore. Grazie ai programmi di screening e ai progressi nelle terapie, aumenta il numero di persone che vivono dopo la diagnosi: nel 2024 erano circa 3,7 milioni. "La cura a 360 gradi di questi cittadini deve implicare una maggiore attenzione alle conseguenze psicologiche della malattia - afferma Lucia Del Mastro, professore ordinario e direttore della Clinica di Oncologia medica dell'Irccs Ospedale policlinico San Martino, Università di Genova - Il distress emozionale nelle persone colpite dal cancro è una condizione frequente, che ha un impatto negativo sulla qualità della vita e sulla sopravvivenza. I pazienti oncologici con sintomi depressivi mostrano, inoltre, una minor aderenza ai protocolli terapeutici. Uno studio retrospettivo ha indagato il grado di accettazione della chemioterapia adiuvante in donne con carcinoma della mammella: tra le pazienti con depressione che non hanno richiesto aiuto psicologico, solo il 51% ha accettato di sottoporsi alla chemioterapia. L'associazione tra sintomi depressivi e riduzione della sopravvivenza può essere dovuta non solo alla mancata aderenza terapeutica, ma anche alla risposta allo stress cronico e ai meccanismi immunitari implicati".
Per garantire "servizi adeguati di psiconcologia - prosegue Del Mastro - serve non solo un potenziamento delle risorse, ma anche riconoscere il ruolo dello psiconcologo all'interno del team multidisciplinare. Inoltre, i pazienti devono essere informati di più e meglio sull'opportunità di beneficiare di questi servizi. Ad esempio, la norma che ha istituito in Italia le Breast unit ha stabilito che, all'interno dei team multidisciplinari, siano inclusi gli psiconcologi, ma troppo spesso nei centri di senologia mancano professionisti strutturati, sostituiti da figure che lavorano con contratti precari. Ecco perché sono importanti progetti come 'In buona salute', che possono rispondere alle esigenze di supporto emotivo dei pazienti. Va considerata anche la facilità di accesso al servizio online, perché non è necessario spostarsi per accedere alle strutture, vantaggio importante soprattutto quando si tratta di pazienti fragili in trattamento".
Aggiunge Rosanna D'Antona, presidente di Europa Donna Italia: "Già dalla diagnosi la donna si trova a affrontare una serie di problematiche che afferiscono all'ambito psicologico. Stress, disturbi d'ansia, depressione, immagine corporea alterata, difficoltà nella sfera emotiva, familiare e di coppia, sono le più comuni di un elenco purtroppo molto lungo. Grazie anche all'aiuto dello psiconcologo, è possibile per la paziente sviluppare una capacità di adattamento e di autogestione di fronte alla malattia, arrivare cioè a quello stato di resilienza necessario a superare le difficoltà nel percorso di cura. Lo psiconcologo dovrebbe essere presente, insieme all'oncologo medico, fin dall'inizio, ad ogni colloquio, anche se siamo ben consapevoli della carenza di personale dedicato e della precarietà degli incarichi".
"Mentre ci impegniamo con forza affinché questi limiti vengano superati e si rispettino le linee guida europee che prevedono la presenza dello psiconcologo in tutte le Breast Unit, accogliamo con favore la disponibilità di una piattaforma online con figure specializzate - conclude - a cui pazienti e familiari possano rivolgersi con la certezza di trovare un supporto qualificato".
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Sono vicino all’amico Mario Occhiuto con tutti i senatori di Forza Italia in questo momento di immenso dolore per la scomparsa del figlio". Lo scrive sul suo profilo X il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri per la morte di Francesco Occhiuto, figlio 30enne del senatore ed ex sindaco di Cosenza.
"Gli siamo vicini nella preghiera e con la fraterna amicizia, che gli testimoniamo per essergli accanto in un momento drammatico per lui e per la sua famiglia. Che abbracciamo tutta, con un pensiero a Roberto", conclude.
Mosca, 22 feb. (Adnkronos) - Un secondo incontro tra i rappresentanti di Russia e Stati Uniti è previsto entro le prossime due settimane. Lo ha annunciato il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, citato dall'agenzia di stampa statale Ria, aggiungendo che l'incontro avrà luogo in un paese terzo.
Reggio Emilia, 22 feb. - (Adnkronos) - Residui di amianto e carni in stato di decomposizione. E' cresciuta la preoccupazione dei cittadini di Reggio Emilia nei dieci giorni trascorsi dalla mattina dell’11 febbraio, quando si sono svegliati osservando una nube di fumo in cielo causata dall’incendio dello stabilimento della multinazionale Inalca, tra i leader internazionali per la lavorazione di carni fresche.
Nelle ultime ore, in seguito al parziale dissequestro dell’area, il sindaco reggiano Marco Massari ha quindi emanato un’ordinanza di bonificaper la presenza di residui di amianto e carni in stato di decomposizione negli spazi dove si era sviluppato l’incendio (VIDEO).
L’ordinanza si fonda sul referto del Dipartimento di Sanità ed Igiene pubblica dell’Ausl di Reggio Emilia, da cui emerge che “l’area scoperta dell’impianto identificata come area cortiliva, contenuta nel perimetro esterno del complesso e non sottoposta a sequestro giudiziario, risulta interessata da frammenti di cemento amianto ed è necessario adottare misure precauzionali atte ad impedire la dispersione di fibre attraverso la raccolta ad umido o con aspiratori a filtro assoluto”.
Inoltre, dallo stesso referto emerge che diversi alimenti di varia origine - tra cui consistenti quantità di provenienza animale, stoccati nel magazzino della ditta Quanta Stock&Go, anch’esso parzialmente coinvolto nell'incendio - stanno subendo un “normale processo di putrefazione che determina la necessità di provvedere con urgenza alla rimozione e smaltimento degli stessi”.
Gaza City, 22 feb. (Adnkronos) - Ha doppia cittadinanza israeliano e austriaca Tal Shoham, rapito insieme alla sua famiglia il 7 ottobre del 2023 dal kibbutz Be'eri. Era invece tenuto in prigionia da 11 anni Avera Mengistu, ebreo di origini etiopi entrato per errore nella Striscia di Gaza nel 2014. Sono loro i primi ostaggi rilasciati oggi da Hamas a Rafah, dopo essere fatti salire sul palco allestito davanti alla folla con le stesse modalità adottate in precedenza.
Il primo a salire sul palco è stato Tal Shoham, 39 anni, rapito dalla sua casa insieme ad altri otto membri della sua famiglia Tra questi c'erano Shoshan Haran, 67 anni, Avshalom Haran, 66 anni, Lilach Lea Kipnis, 60 anni, Adi Shoham, 38 anni, Naveh Shoham, 8 anni, Yahel Gani Shoham, 3 anni, Sharon Avigdori, 52 anni e Noam Avigdori, 12 anni. Il 7 ottobre Shoham era in visita a Be'eri per la festività di Simchat Torah con la moglie e i figli perché sua moglie era cresciuta lì. Anche la moglie e i figli di Shoham sono stati presi in ostaggio da Hamas e tenuti insieme, ma separati da Tal. Sua moglie Adi e i figli Naveh e Yahel, ora di 9 e 4 anni, sono stati rilasciati nel primo accordo di sequestro il 25 novembre 2023, dopo 50 giorni.
Il secondo a essere rilasciato oggi da Hamas è stato Mengistu, un ebreo israeliano di origine etiope che secondo i medici soffriva di una malattia psichiatrica quando attraversò il confine con la Striscia di Gaza il 7 settembre 2014. Nato in Etiopia, emigrato in Israele all'età di cinque anni con la sua famiglia come parte dell'Operazione Salomone. E' cresciuto ad Ashkelon con i suoi otto fratelli e sorelle. Dopo che suo fratello maggiore, Michael, ha sofferto di anoressia ed è morto all'età di 29 anni, il suo stato mentale è peggiorato e ha iniziato a condurre lunghe marce da solo in tutto Israele.
L'uomo, ora 38enne, aveva 28 anni quando è entrato nella parte settentrionale della Striscia di Gaza dopo aver litigato con la madre, secondo Human Rights Watch. Hamas sostiene che sia un soldato, un'affermazione contestata sia da Human Rights Watch sia dalla sua famiglia. Nel gennaio 2023 Hamas diffuse un video in cui chiedeva a Israele di negoziare la sua liberazione.
Gaza, 22 feb. (Adnkronos) - Gli ostaggi israeliani Tal Shoham e Abera Mengistu sfilano sul palco a Rafah davanti ad Hamas prima della loro liberazione dalla prigionia. Un rappresentante della Croce Rossa Internazionale sta firmando i documenti per il loro rilascio.
Tel Aviv, 22 feb. (Adnkronos) - Israele ha pubblicato l'elenco dei 602 prigionieri palestinesi che intende liberare oggi dopo la restituzione degli ostaggi da parte di Hamas. Tra questi, 60 prigionieri erano stati condannati a lunghe pene detentive, 50 a ergastolo.
non riesci a leggere ilfattoquotidiano.it perché hai negato i consensi relativi alla pubblicità. Per continuare a leggerci accetta i consensi o diventa nostro Sostenitore (in questo modo navigherai senza nessuna inserzione).
Ti ricordiamo che il nostro lavoro ha un costo ripagato dalla pubblicità e dai sostenitori. Il tuo aiuto è per noi indispensabile.
Se clicchi “Accetta i consensi” acconsenti in questo modo al trattamento dei tuoi dati personali mediante l'impiego di tutti i cookie presenti sul sito, fermo restando la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento. Navigherai in modo totalmente gratuito e potrai visualizzare fino ad un massimo di 5 articoli al mese, e vedrai la pubblicità. Che cosa sono i cookie?
Se clicchi su “Rifiuta e Sostienici” sottoscrivi un abbonamento Sostenitore a “ilfattoquotidiano.it”, al costo promozionale di 1€ al mese per 3 mesi. A decorrere dal quarto mese il costo dell'abbonamento diverrà di 5,99€ al mese, il tutto mantenendo le tue attuali impostazioni. Da abbonato potrai navigare senza alcun tipo di pubblicità.
Emilia Romagna
Terremoto in Emilia: 7 morti, 50 feriti e 5 mila sfollati. Ancora scosse nella notte
La terra ha continuato a tremare nelle ultime 12 ore. Le scuole dei paesi colpiti chiuse e i centri storici isolati. Monti rientra con un giorno d'anticipo dagli Stati Uniti. I soccorsi sono proseguiti per tutta la notte, anche se la pioggia - che non ha mai smesso e continuerà a scendere fino a domani - ha complicato la situazione
Le vittime sono Tarik Naouch (29 anni) un operaio marocchino rimasto schiacciato sotto le travi della sua fabbrica, l’Ursa di Bondeno; di Nicola Cavicchi (un delegato Cisl), 35 anni, e Leonardo Ansaloni, di 50, che stavano lavorando nei forni della Ceramiche Sant’Agostino; infine Gerardo Cesaro, 54 anni, travolto dal crollo del tetto della fonderia di alluminio Tecopress, sempre a Sant’Agostino, dove stava svolgendo come le altre vittime del terremoto, il turno di notte. La quinta e la sesta vittima sono state uccise da un malore. Si tratta di Gabi Ehsemann, nata nel 1973 in Germania, morta nell’appartamento in cui risiedeva a Sant’Alberto di San Pietro in Casale e di Nerina Balboni, anziana invalida di 103 anni, che è stata mortalmente colpita alla testa dalla sua casa nel bassa ferrarese. A Vigarano Mainarda, nel Ferrarese, una donna di 86 anni, Anna Abeti, ha avuto un ictus dopo il sisma ed è deceduta dopo il ricovero all’ospedale. Circa cinquanta i feriti accertati fino ad ora. Inoltre anche il meteo non promette nulla di buono. Già in tarda mattinata la pioggia ha colpito i paesi coinvolti dal sisma e non dovrebbe diminuire fino almeno a lunedi mattina. Quasi cinquemila, infine, sono gli sfollati, secondo l’ultimo bilancio della protezione civile.
La prima scossa è stata registrata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 4.04 della mattina del 20 maggio, seguita da almeno sei repliche: tra cui quella delle 5.02 da 5 gradi Richter. L’ipocentro nella pianura padana emiliana, a una decina di chilometri di profondità dal suolo, sempre nella stessa zona, in provincia di Modena, dove secondo le forze dell’ordine, dove si sono registrati una cinquantina di feriti non gravi.
Nuova scossa 5.1 alle 15.30: un pompiere ferito. Nelle stesse zone in cui è avvenuto il terremoto questa notte tra le oltre ottanta scosse di assestamento verificatesi in nemmeno venti ore, un altro forte sisma è avvenuto nel pomeriggio di oggi con magnitudo 5.1 della scala Richter. La scossa è stata avvertita di nuovo a Bologna, Ferrara e perfino a Milano. A Finale Emilia un pompiere che stava lavorando vicino ad un edificio in pericolo di crollo è stato travolto dai calcinacci ed è rimasto ferito in modo grave e subito trasportato all’ospedale. In serata una scossa di magnitudo 3.6 ha colpito Ferrara.
San Felice sul Panaro, distrutta la rocca medievale. I danni principali si sono verificati a San Felice sul Panaro, dove è crollata la chiesa e si è distrutta la storia Rocca Estense risalente all’epoca alto medioevale. Non solo i monumenti simbolo della città sono stati gravemente danneggiati, la torre dell’orologio e la rocca, ma due palazzine del centro, una in via Frassoni e una in via Miari, sono state abbattute dal terremoto. L’intervento tempestivo di carabinieri, polizia e pompieri ha permesso di trarre in salvo tutti i residenti, che non hanno riportato gravi lesioni. Tra i superstiti anche una bambina, che è stata estratta viva dalle macerie della casa in cui viveva con la famiglia dopo che la madre aveva chiamato l’ospedale per chiedere aiuto, subito dopo la prima scossa di terremoto.
Finale Emilia, tutto il paese in strada. In strada anche gli abitanti di Finale Emilia, evacuati dalle proprie abitazioni dalla protezione civile. Molti di loro erano in lacrime davanti alle macerie del centro storico, altri al telefono nel tentativo di contattare i propri cari. “Ci siamo svegliati di soprassalto, con gli oggetti che ci crollavano addosso – ha raccontato un residente di Sorbara, paesino limitrofo, giunto in città per avere informazioni – la casa sembrava un castello di carta”. La terra ha continuato a tremare regolarmente per diverse ore, micro scosse di assestamento secondo i carabinieri, mentre la sirena d’allarme ancora suonava e i pompieri spegnevano l’incendio provocato dal crollo della torre dell’orologio, che ha investito alcune auto parcheggiate. Il sindaco di Finale ha dichiarato ai microfoni di Sky i punti in cui gli sfollati possono essere registrati e aiutati: il Palareno. Per gli attuali 500 sfollati del paese sono a disposizione 1200 posti. Intanto Federalberghi Emilia Romagna sta mettendo insieme la disponibilità di diverse strutture ricettive della regione per mettere insieme circa 5mila posti letto per gli sfollati della zona colpita dal sisma.
Drammatica anche la situazione a Sant’Agostino vicino Ferrara: lesionato gravemente il palazzo comunale e altri edifici storici, una fuga di gas ha tagliato a metà il paese, decine gli sfollati a cui la protezione civile sta cercando di dare riparo. A Mirandola ingenti i danni al duomo ed evacuato per precauzione l’ospedale cittadino, mentre i pazienti sono stati condotti a Carpi insieme ai feriti per ricevere assistenza. Nella storica piazza centrale di Crevalcore l’orologio si è fermato alle 4.06 e il campanile ha subito seri danni. A Galeazza è caduta la parte superiore della Torre del castello.
Intanto il governatore dell’Emilia Romagna Vasco Errani, giunto sui luoghi del sisma, ha chiesto lo stato d’emergenza sul quale si esprimerà il consiglio dei ministri domani.
Intanto il presidente del consiglio Mario Monti ha conferito a Franco Gabrielli, capo della protezione civile, pieni poteri per coordinare l’emergenza. Monti rientrerà in oggi dagli Stati Uniti in anticipo rispetto a quanto era previsto, soprattutto per partecipare alla riunione di domani e accertarsi di persona su quanto accaduto.
&feature=youtu.be
Mentre i treni stanno lentanemente tornando alla normalità, con ritardi, ma nessuna cancellazione, il maltempo ha ostacolato i lavori per tutta la notte. E continuerà almeno fino a domani mattina, con le temperature in forte calo.
Scuole chiuse. Nella giornata di oggi rimarranno chiuse le scuole di Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Mirandola, Castello d’Argine, San Pietro in Casale, Sant’Agostino.
I precedenti. Due forti scosse di terremoto, che non avevano provocato vittime ma danni e molta paura, avevano già colpito l’Emilia a fine gennaio, mercoledì 25 e venerdì 27. Nel primo caso l’epicentro del sisma, di magnitudo 4.9, era stato localizzato tra Brescello, Poviglio e Castelnovo Sotto, nel Reggiano; due giorni dopo, alle 15.53, un sisma di magnitudo 5.4 aveva avuto per epicentro l’Alto Appennino parmense, tra Corniglio, Berceto e Monchio delle Corti.
Due scosse forti, dunque, ma anche profonde, molto più di quella principale della scorsa notte: 33 chilometri la prima, ben 60,8 chilometri la seconda. Tra gli edifici più danneggiati da quelle due scosse ravvicinate ci fu la Reggia di Colorno; nella prima scossa rimase danneggiata anche la chiesa di Brescello, il paese di Peppone e don Camillo nella Bassa reggiana, dove alcuni calcinacci caddero in chiesa. Per verificare un sisma di notevoli proporzioni nella zone coinvolte ieri notte dobbiamo risalire ad episodi storici di metà ‘700 o del 1570.
Articolo Precedente
Disabili protestano contro il centro pedonalizzato. Accerchiato l’assessore
Articolo Successivo
Il movimento (poco) trasversale degli Indivanados
Da Il Fatto Quotidiano in Edicola
“Vendo io le borse Hermès false a Santanchè”. Perché ora la ministra del Turismo rischia
Mondo
Germania al voto tra industria in crisi e lo spettro Afd. Per il nuovo leader Merz il governo sarà un rebus. “Non farà di Trump il suo avversario” | L’intervista
Cronaca
Autovelox, la stessa sezione della Cassazione ora cambia idea: ma sull’omologazione crea altro caos. Intanto il Mit annuncia un decreto
Roma, 22 feb. (Adnkronos Salute) - Ansia e depressione, nei pazienti con cancro, peggiorano la risposta alle cure e riducono la sopravvivenza. Lo evidenziano i risultati di uno studio (Stress Lung) pubblicato su 'Nature Medicine' e condotto su 227 pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule in stadio avanzato e trattati in prima linea con farmaci immunoterapici. A 2 anni, solo il 46% dei pazienti con distress emozionale, in particolare ansia e depressione, era vivo rispetto al 65% delle persone colpite dal carcinoma polmonare, ma senza segni di disagio psicologico. In Italia lo psicologo dedicato all'oncologia è presente, sulla carta, in circa la metà dei centri, in realtà solo il 20% delle strutture dispone di professionisti formati per affrontare il disagio mentale determinato dal cancro. Per contribuire a colmare questa lacuna nasce 'In buona salute', la prima piattaforma online di psiconcologia in Italia (inbuonasalute.eu), presentata ieri a Milano, in un incontro con la stampa. Si tratta di un luogo sicuro, accessibile e altamente professionale - riporta una nota - dove pazienti, caregiver e operatori sanitari possono ricevere un aiuto qualificato, senza limiti di tempo o spazio.
"Si stima che più del 50% dei pazienti oncologici sviluppi livelli significativi di distress emozionale che hanno un impatto negativo sulla qualità di vita, sull'adesione ai trattamenti e, quindi, sulla sopravvivenza - spiega Gabriella Pravettoni, responsabile scientifico di 'In buona salute', direttrice della divisione di Psiconcologia dell'Istituto europeo di oncologia e professoressa di Psicologia delle decisioni all'Università degli Studi di Milano - Il sostegno psiconcologico è fondamentale prima, durante e dopo le cure. Sono contenta che ci siano iniziative di questo genere dove si possa offrire un supporto concreto e personalizzato a chi affronta il tumore, attraverso un percorso di cura psicologica mirato e focalizzato al miglioramento del benessere mentale durante ogni fase della malattia".
Dopo aver completato un questionario online, la piattaforma suggerisce lo specialista più in linea con le necessità di ogni persona. E' infatti disponibile un team di psiconcologi certificati, impegnati a fornire un aiuto prezioso a pazienti, caregiver e operatori sanitari. Nella piattaforma è possibile trovare risorse, supporto emotivo e informazioni affidabili. E' consigliato un ciclo di 10 sedute online di 50 minuti.
"Troppo spesso i risvolti psicologici di una diagnosi di cancro sono lasciati in seconda linea, rispetto ai bisogni strettamente clinici - continua Pravettoni - Vanno considerate le difficoltà dei medici a discutere di questi argomenti durante la visita, anche per mancanza di tempo, e la riluttanza dei pazienti a confidarli, talvolta per lo stigma ancora associato ai problemi legati alla salute mentale. Anche quando i problemi psicologici vengono riconosciuti, non è facile gestirli nella pratica clinica. Non esiste, infatti, un modello di valutazione e intervento adatto a tutte le circostanze. Anche il supporto psiconcologico deve adeguarsi e rispondere ai bisogni dei pazienti, adottando tutti gli strumenti utili, incluse le sedute online".
Nel 2024, nel nostro Paese, sono stati stimati 390.100 nuovi casi di tumore. Grazie ai programmi di screening e ai progressi nelle terapie, aumenta il numero di persone che vivono dopo la diagnosi: nel 2024 erano circa 3,7 milioni. "La cura a 360 gradi di questi cittadini deve implicare una maggiore attenzione alle conseguenze psicologiche della malattia - afferma Lucia Del Mastro, professore ordinario e direttore della Clinica di Oncologia medica dell'Irccs Ospedale policlinico San Martino, Università di Genova - Il distress emozionale nelle persone colpite dal cancro è una condizione frequente, che ha un impatto negativo sulla qualità della vita e sulla sopravvivenza. I pazienti oncologici con sintomi depressivi mostrano, inoltre, una minor aderenza ai protocolli terapeutici. Uno studio retrospettivo ha indagato il grado di accettazione della chemioterapia adiuvante in donne con carcinoma della mammella: tra le pazienti con depressione che non hanno richiesto aiuto psicologico, solo il 51% ha accettato di sottoporsi alla chemioterapia. L'associazione tra sintomi depressivi e riduzione della sopravvivenza può essere dovuta non solo alla mancata aderenza terapeutica, ma anche alla risposta allo stress cronico e ai meccanismi immunitari implicati".
Per garantire "servizi adeguati di psiconcologia - prosegue Del Mastro - serve non solo un potenziamento delle risorse, ma anche riconoscere il ruolo dello psiconcologo all'interno del team multidisciplinare. Inoltre, i pazienti devono essere informati di più e meglio sull'opportunità di beneficiare di questi servizi. Ad esempio, la norma che ha istituito in Italia le Breast unit ha stabilito che, all'interno dei team multidisciplinari, siano inclusi gli psiconcologi, ma troppo spesso nei centri di senologia mancano professionisti strutturati, sostituiti da figure che lavorano con contratti precari. Ecco perché sono importanti progetti come 'In buona salute', che possono rispondere alle esigenze di supporto emotivo dei pazienti. Va considerata anche la facilità di accesso al servizio online, perché non è necessario spostarsi per accedere alle strutture, vantaggio importante soprattutto quando si tratta di pazienti fragili in trattamento".
Aggiunge Rosanna D'Antona, presidente di Europa Donna Italia: "Già dalla diagnosi la donna si trova a affrontare una serie di problematiche che afferiscono all'ambito psicologico. Stress, disturbi d'ansia, depressione, immagine corporea alterata, difficoltà nella sfera emotiva, familiare e di coppia, sono le più comuni di un elenco purtroppo molto lungo. Grazie anche all'aiuto dello psiconcologo, è possibile per la paziente sviluppare una capacità di adattamento e di autogestione di fronte alla malattia, arrivare cioè a quello stato di resilienza necessario a superare le difficoltà nel percorso di cura. Lo psiconcologo dovrebbe essere presente, insieme all'oncologo medico, fin dall'inizio, ad ogni colloquio, anche se siamo ben consapevoli della carenza di personale dedicato e della precarietà degli incarichi".
"Mentre ci impegniamo con forza affinché questi limiti vengano superati e si rispettino le linee guida europee che prevedono la presenza dello psiconcologo in tutte le Breast Unit, accogliamo con favore la disponibilità di una piattaforma online con figure specializzate - conclude - a cui pazienti e familiari possano rivolgersi con la certezza di trovare un supporto qualificato".
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Sono vicino all’amico Mario Occhiuto con tutti i senatori di Forza Italia in questo momento di immenso dolore per la scomparsa del figlio". Lo scrive sul suo profilo X il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri per la morte di Francesco Occhiuto, figlio 30enne del senatore ed ex sindaco di Cosenza.
"Gli siamo vicini nella preghiera e con la fraterna amicizia, che gli testimoniamo per essergli accanto in un momento drammatico per lui e per la sua famiglia. Che abbracciamo tutta, con un pensiero a Roberto", conclude.
Mosca, 22 feb. (Adnkronos) - Un secondo incontro tra i rappresentanti di Russia e Stati Uniti è previsto entro le prossime due settimane. Lo ha annunciato il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, citato dall'agenzia di stampa statale Ria, aggiungendo che l'incontro avrà luogo in un paese terzo.
Reggio Emilia, 22 feb. - (Adnkronos) - Residui di amianto e carni in stato di decomposizione. E' cresciuta la preoccupazione dei cittadini di Reggio Emilia nei dieci giorni trascorsi dalla mattina dell’11 febbraio, quando si sono svegliati osservando una nube di fumo in cielo causata dall’incendio dello stabilimento della multinazionale Inalca, tra i leader internazionali per la lavorazione di carni fresche.
Nelle ultime ore, in seguito al parziale dissequestro dell’area, il sindaco reggiano Marco Massari ha quindi emanato un’ordinanza di bonificaper la presenza di residui di amianto e carni in stato di decomposizione negli spazi dove si era sviluppato l’incendio (VIDEO).
L’ordinanza si fonda sul referto del Dipartimento di Sanità ed Igiene pubblica dell’Ausl di Reggio Emilia, da cui emerge che “l’area scoperta dell’impianto identificata come area cortiliva, contenuta nel perimetro esterno del complesso e non sottoposta a sequestro giudiziario, risulta interessata da frammenti di cemento amianto ed è necessario adottare misure precauzionali atte ad impedire la dispersione di fibre attraverso la raccolta ad umido o con aspiratori a filtro assoluto”.
Inoltre, dallo stesso referto emerge che diversi alimenti di varia origine - tra cui consistenti quantità di provenienza animale, stoccati nel magazzino della ditta Quanta Stock&Go, anch’esso parzialmente coinvolto nell'incendio - stanno subendo un “normale processo di putrefazione che determina la necessità di provvedere con urgenza alla rimozione e smaltimento degli stessi”.
Gaza City, 22 feb. (Adnkronos) - Ha doppia cittadinanza israeliano e austriaca Tal Shoham, rapito insieme alla sua famiglia il 7 ottobre del 2023 dal kibbutz Be'eri. Era invece tenuto in prigionia da 11 anni Avera Mengistu, ebreo di origini etiopi entrato per errore nella Striscia di Gaza nel 2014. Sono loro i primi ostaggi rilasciati oggi da Hamas a Rafah, dopo essere fatti salire sul palco allestito davanti alla folla con le stesse modalità adottate in precedenza.
Il primo a salire sul palco è stato Tal Shoham, 39 anni, rapito dalla sua casa insieme ad altri otto membri della sua famiglia Tra questi c'erano Shoshan Haran, 67 anni, Avshalom Haran, 66 anni, Lilach Lea Kipnis, 60 anni, Adi Shoham, 38 anni, Naveh Shoham, 8 anni, Yahel Gani Shoham, 3 anni, Sharon Avigdori, 52 anni e Noam Avigdori, 12 anni. Il 7 ottobre Shoham era in visita a Be'eri per la festività di Simchat Torah con la moglie e i figli perché sua moglie era cresciuta lì. Anche la moglie e i figli di Shoham sono stati presi in ostaggio da Hamas e tenuti insieme, ma separati da Tal. Sua moglie Adi e i figli Naveh e Yahel, ora di 9 e 4 anni, sono stati rilasciati nel primo accordo di sequestro il 25 novembre 2023, dopo 50 giorni.
Il secondo a essere rilasciato oggi da Hamas è stato Mengistu, un ebreo israeliano di origine etiope che secondo i medici soffriva di una malattia psichiatrica quando attraversò il confine con la Striscia di Gaza il 7 settembre 2014. Nato in Etiopia, emigrato in Israele all'età di cinque anni con la sua famiglia come parte dell'Operazione Salomone. E' cresciuto ad Ashkelon con i suoi otto fratelli e sorelle. Dopo che suo fratello maggiore, Michael, ha sofferto di anoressia ed è morto all'età di 29 anni, il suo stato mentale è peggiorato e ha iniziato a condurre lunghe marce da solo in tutto Israele.
L'uomo, ora 38enne, aveva 28 anni quando è entrato nella parte settentrionale della Striscia di Gaza dopo aver litigato con la madre, secondo Human Rights Watch. Hamas sostiene che sia un soldato, un'affermazione contestata sia da Human Rights Watch sia dalla sua famiglia. Nel gennaio 2023 Hamas diffuse un video in cui chiedeva a Israele di negoziare la sua liberazione.
Gaza, 22 feb. (Adnkronos) - Gli ostaggi israeliani Tal Shoham e Abera Mengistu sfilano sul palco a Rafah davanti ad Hamas prima della loro liberazione dalla prigionia. Un rappresentante della Croce Rossa Internazionale sta firmando i documenti per il loro rilascio.
Tel Aviv, 22 feb. (Adnkronos) - Israele ha pubblicato l'elenco dei 602 prigionieri palestinesi che intende liberare oggi dopo la restituzione degli ostaggi da parte di Hamas. Tra questi, 60 prigionieri erano stati condannati a lunghe pene detentive, 50 a ergastolo.