- 19:12 - Fieg e editori europei: Google decide da solo test con blocco contenuti
(Adnkronos) - “La European Magazine Media Association (EMMA), la European Newspaper Publishers’ Association (ENPA) e la News Media Europe (NME) hanno preso atto dell’annuncio da parte di Google dell’avvio di un test per sopprimere i contenuti della stampa europea in Google News, Search e Discover. Secondo Google, questo test interesserà l’1% degli utenti di Belgio, Croazia, Danimarca, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia e Spagna. La Francia era stata inizialmente inclusa nell’elenco dei Paesi coinvolti, ma il tentativo è stato giustamente bloccato dopo le decisioni del Tribunale del Commercio di Parigi". E' la risposta congiunta delle associazioni europee di editori - di cui fa parte la Fieg - all'annuncio di Google in relazione al blocco dei contenuti stampa in 8 Paesi UE (tra cui l’Italia): tale blocco interesserebbe l’1% degli utenti di ciascuno dei Paesi coinvolti e sarebbe un test condotto unilateralmente da Google per verificare l’impatto sul traffico.
"Google non ha consultato gli editori di stampa o le associazioni di editori di stampa su questo studio, né li aveva precedentemente informati. Il suo annuncio è stato quindi una vera sorpresa. Siamo estremamente preoccupati per la mancanza di informazioni e di trasparenza di questa iniziativa, nonché per le conseguenze che potrebbe avere per gli editori di stampa europei. Esortiamo pertanto Google a sospendere i test con effetto immediato e ad avviare un dialogo con il settore editoriale della stampa europea per concordare, in modo costruttivo e trasparente, una strada comune da seguire", si legge.
"L'importanza dei contenuti giornalistici nel modello di guadagno di Google è un tema di discussione di lunga data e Google finora non è stato affatto trasparente. L'annuncio unilaterale di Google della riduzione dei contenuti giornalistici non è solo una risposta inappropriata alla questione della trasparenza, ma anche una mossa inaccettabile - Google valuterà Google sulla base di parametri di ricerca determinati da Google", prosegue la nota.
"Notiamo che per anni le aziende tecnologiche hanno sistematicamente presentato il valore dei nostri contenuti giornalistici, ad esempio nella ricerca, senza alcuna giustificazione, restituendo una valore molto più piccolo di quanto non sia in realtà. Soprattutto con un gatekeeper digitale come Google, è fondamentale che ogni potenziale ricerca sia condotta in piena trasparenza e in consultazione con gli editori, sia testata e verificata in modo indipendente da terze parti indipendenti e che i risultati siano condivisi pubblicamente", conclude la nota.
"Gli editori ci hanno chiesto ripetutamente più dati sul valore delle notizie per Google. Per questo motivo, in risposta a tali richieste, abbiamo eseguito un test limitato nel tempo sull'1% degli utenti, al fine di fornire dati ancora più oggettivi. Durante il test, non ci sarà alcun impatto sui pagamenti che effettuiamo agli editori di notizie ai sensi della direttiva sul copyright. Una volta terminato il test, i risultati delle notizie torneranno ad essere visualizzati come prima". Così un portavoce di Google risponde alle preoccupazioni espresse delle associazioni europee di editori a seguito dell’annuncio di un test con il blocco dei contenuti stampa in 8 Paesi UE.
"Teniamo molto alle nostre partnership con l'ecosistema delle notizie - continua il portavoce del colosso del web - Oltre a supportare i media italiani a ottenere traffico prezioso attraverso il motore di ricerca, Google è la prima azienda ad aver sviluppato un programma di accordi di licenza per i contenuti degli editori di notizie nell'ambito della direttiva sul diritto d'autore: collaboriamo con oltre 4.000 pubblicazioni in Europa, compresa l’Italia". "Continueremo a lavorare in modo costruttivo con gli editori per trovare soluzioni reciprocamente vantaggiose e siamo sempre aperti a nuove partnership” conclude la dichiarazione.
- 19:06 - Regionali: Benifei, 'bellissime vittorie, avanti così'
Roma, 18 nov. (Adnkronos) - "Le bellissime vittorie di Michele de Pascale in Emilia Romagna e di Stefania Proietti in Umbria dimostrano che qualità e impegno possono fare la differenza. Insieme al grandissimo risultato del Partito Democratico, sono stati premiati valori chiari, concretezza e specialmente la capacità di parlare oltre i confini partitici. Avanti così!” L’europarlamentare dem Brando Benifei commenta così sui social i risultati delle elezioni in Umbria e Emilia Romagna.
- 18:51 - Droga: ordinanza, capo ultrà Lucci usava corriere Amazon per consegne hashish
Milano, 18 nov. (Adnkronos) - L'inchiesta della Dda di Milano - che ha portato a smantellare un gruppo specializzato nello spaccio di droga e hashish e ad arrestare venti persone - ha permesso di "apprezzare al meglio lo spessore criminale" di Luca Lucci, capo ultrà della Curva Sud del Milan e già in carcere per l'indagine 'Doppia curva', "e il suo particolare modus operandi per la distribuzione dello stupefacente".
Nel dettaglio, è emerso che Lucci si serviva, per le proprie consegne, "dell'opera di un soggetto non meglio identificato, indicato come 'Amazon', evidentemente dipendente della nota società di acquisti online, ed usuario di un furgone della società di spedizioni Gls".
Nel provvedimento del gip di Milano Luigi Iannelli si evidenza come lo sconosciuto, in occasione dei suoi giri per la consegna dei pacchi, "trovava il tempo di concretizzare anche le consegne di stupefacente per conto di Lucci, a fronte di un compenso pari a 500 euro ('devo dare al ragazzo di Amazon sempre 500 che me li metto in tasca... Lui sempre quello vuole fra')". Il riferimento è a una consegna di hashish perfezionata nel corso del pomeriggio del 15 dicembre 2020.
- 18:43 - Umbria: Guerini, 'bella vittoria del Pd e del centrosinistra'
Roma, 18 nov (Adnkronos) - "E anche in Umbria bella vittoria del Pd e del centrosinistra. Complimenti e buon lavoro a Stefania Proietti nuova presidente della regione". Lo scrive Lorenzo Guerini sui social.
- 18:39 - Editoria: Google, solo test limitato in 8 paesi, sosteniamo i media italiani
Roma, 18 nov. - (Adnkronos) - "Gli editori ci hanno chiesto ripetutamente più dati sul valore delle notizie per Google. Per questo motivo, in risposta a tali richieste, abbiamo eseguito un test limitato nel tempo sull'1% degli utenti, al fine di fornire dati ancora più oggettivi. Durante il test, non ci sarà alcun impatto sui pagamenti che effettuiamo agli editori di notizie ai sensi della direttiva sul copyright. Una volta terminato il test, i risultati delle notizie torneranno ad essere visualizzati come prima". Così un portavoce di Google risponde alle preoccupazioni espresse delle associazioni europee di editori a seguito dell’annuncio di un test con il blocco dei contenuti stampa in 8 Paesi UE.
"Teniamo molto alle nostre partnership con l'ecosistema delle notizie - continua il portavoce del colosso del web - Oltre a supportare i media italiani a ottenere traffico prezioso attraverso il motore di ricerca, Google è la prima azienda ad aver sviluppato un programma di accordi di licenza per i contenuti degli editori di notizie nell'ambito della direttiva sul diritto d'autore: collaboriamo con oltre 4.000 pubblicazioni in Europa, compresa l’Italia". "Continueremo a lavorare in modo costruttivo con gli editori per trovare soluzioni reciprocamente vantaggiose e siamo sempre aperti a nuove partnership” conclude la dichiarazione.
- 18:39 - Migranti: allarme in corte Appello, 'Milano rischia di finire in ginocchio'
Milano, 18 nov. (Adnkronos) - "Anche la virtuosa Milano rischia di finire in ginocchio". E' la frase che più circola, tra aule e corridoi, della corte d'Appello del capoluogo lombardo che guarda con "preoccupazione" ai lavori di conversione dei decreti legge (numero 145 e 158 del 2024) che prevedono la reintroduzione del reclamo dei provvedimenti in materia di protezione internazionale e la proposta, più recente, di attribuirle la competenza per i provvedimenti di convalida (stimati in circa 200 l'anno per Milano) dei trattenimenti dei richiedenti asilo.
In attesa che le nuove norme prendano forma e vengano approvate dal Parlamento, i magistrati della corte d'Appello di Milano, in cui l'assenza di giudici si attesta sotto al 15%, fanno notare che si aggirano sui "5mila" i fascicoli sui possibili reclami, a cui bisogna aggiungere un arretrato di circa 4.700 cause. E che la mole con cui fare i conti è ingente lo dimostra il fatto che il Tribunale di Milano, finora competente sulla questione, stia discutendo solo ora le richieste del 2019, ossia con cinque anni di ritardo. Il possibile nuovo carico di lavoro finirebbe con l'influire su quelli che sono i risultati della corte d'Appello: i giudici impegnati con la nuova disciplina vedrebbero inevitabilmente diminuire le altre sentenza: "verosimilmente sarebbero 400-450 i fascicoli in meno l'anno" con tempi più lunghi per i cittadini.
E' per questo che anche Giuseppe Ondei, presidente della corte d'Appello di Milano ha firmato, per lealtà istituzionale, il comunicato dei presidenti delle corti d'Appello - indirizzato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla premier Giorgia Meloni, ai presidenti di Camera e Senato, ai ministri Carlo Nordio e Giancarlo Giorgetti, al vicepresidente del Csm e all'Anm - con cui si auspica che il Parlamento possa evitare una riforma che costituirà un "disastro annunciato" e che "renderà irrealizzabili gli obiettivi del Pnrr e determinerà un'ulteriore recrudescenza dei tempi e dell'arretrato dei processi".
- 18:32 - **Umbria: Youtrend assegna vittoria, Proietti nuova presidente**
Roma, 18 nov. (Adnkronos) - Secondo i dati elaborati da Youtrend, la candidata del centrosinistra Stefania Proietti è la nuova presidente della regione Umbria. Il suo vantaggio su Tesei è infatti incolmabile.