Il mondo FQ

Ecco la villa di Daccò per la quale Formigoni avrebbe pagato un milione

Tredici stanze e vista sul mare della Costa Smeralda: ilfattoquotidiano.it pubblica le immagini di Villa Li Grazii, a 5 chilometri da Porto Cervo. Al cui acquisto dal faccendiere Pierangelo Daccò avrebbe partecipato anche il presidente della Regione Lombardia, attraverso l'amico di sempre Alberto Perego

Icona dei commenti Commenti

Una splendida villa da 13 locali, immersa nella macchia mediterranea e affacciata sul mare della Costa Smeralda. Ilfattoquotidiano.it pubblica le immagini della dimora per la quale, secondo il Corriere della Sera, il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni avrebbe sborsato un milione e 100 mila euro, pari a dieci anni abbondanti del suo reddito dichiarato. Secondo il Corriere, Formigoni avrebbe versato la somma, nella primavera del 2011, al suo amico e convivente – nella comunità Memores Domini – Alberto Perego. Che a sua volta, a ottobre, ci avrebbe aggiunto un mutuo da un milione e mezzo e a ottobre avrebbe rogitato la villa, diventandone l’unico proprietario. Acquistandola, sempre secondo il Corriere, da una società riconducibile a Pierangelo Daccò, l’intermediario tra aziende sanitarie private e Regione Lombardia finito in carcere per gli scandali San Raffaele e Maugeri. La compravendita e il ruolo di Formigoni emergono dall’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, che ora avrebbe disposto accertamenti sulla congruità del prezzo pagato, per verificare che non si tratti di una possibile tangente mascherata. 

Villa Li Grazii si trova in località Monti Tundi, sul campo da golf del Pevero club, a cinque chilometri da Porto Cervo, ma in un’area le cui quotazioni immobiliari sono persino più elevate rispetto “capitale” della Costa Smeralda. A pochi chilometri di distanza si trova la villa Rocky Ram di Carlo De Benedetti, venduta per oltre cento milioni di euro. In questi giorni la dimora di Perego appare chiusa e non c’è ombra di personale.

Resta in contatto con la community de Il Fatto Quotidiano L'amato strillone del Fatto

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione