- 11:01 - Mo: un anno fa l'attacco, sopravvissuti vogliono tornare nel kibbutz di Be'eri
Tel Aviv, 6 ott. (Adnkronos) - Abitazioni distrutte che a un anno di distanza presentano ancora i segni del massacro di Hamas. Nel di kibbutz Be'eri, uno dei simboli dell'attacco del 7 ottobre, dove sono state uccise oltre 100 persone, di alcune case restano in piedi soltanto le mura. I tetti sono crollati e le finestre frantumate, i pavimenti sono disseminati di detriti. Eppure, documenta la Cnn, alcune persone sono determinate a tornare nei luoghi dove intere famiglie sono state sterminate. In alcune zone di Be'eri, a malapena un edificio è rimasto intatto.
Più di 100 dei suoi 1.100 residenti sono stati uccisi e altri 30 sono stati rapiti il 7 ottobre. Una casa dopo l'altra è stata bruciata o ridotta in macerie e molte rimangono come toccanti monumenti di un trauma ancora in corso. Almeno 10 residenti del kibbutz sono tra gli oltre 100 israeliani che si ritiene siano ancora tenuti in ostaggio.
Nell'edificio amministrativo principale di Be'eri, due grandi fotografie aeree sono appese una accanto all'altra vicino all'ingresso. Una è un'immagine del kibbutz dell'aprile 2023, che mostra file ordinate di edifici bianchi e ordinati immersi in giardini rigogliosi. L'altra, scattata subito dopo l'attacco del 7 ottobre, mostra le stesse case annerite e distrutte dalla furia dei militanti.
"Hanno ucciso mia sorella laggiù", dice Amit Solvy, indicando una casa sulla mappa, cinque file più avanti rispetto alla recinzione che circonda il kibbutz. In un'altra parte dell'edificio amministrativo, sono attaccati due manifesti a una finestra: uno mostra i nomi e i volti degli abitanti del kibbutz uccisi, e un altro elenca quelli tenuti in ostaggio.
Solvy, il responsabile finanziario di Be'eri, lui stesso un veterano israeliano della guerra arabo-israeliana del 1973, è uno dei quasi 100 residenti tornati. E' rientrato a casa sua tre mesi fa e ora sta aiutando a guidare gli sforzi per riportare in vita il kibbutz Be'eri, un tempo una comunità agricola autosufficiente. "Ho detto a tutti che il miglior modo di superare il trauma è tornare a casa. Questo è il miglior recupero emotivo, secondo me", ha detto Solvy.
Ma riconosce che non tutti la pensano allo stesso modo, stimando che fino al 15% dei residenti sopravvissuti di Be'eri potrebbe non fare mai ritorno a causa del trauma e dei ricordi del 7 ottobre. E molti di coloro che vogliono tornare, aggiunge, non potranno farlo finché i danni ingenti non saranno riparati e le case ricostruite: un massiccio progetto di ristrutturazione che, secondo Solvy, significa che ci vorranno almeno 2 anni prima che la maggior parte dei residenti possa tornare a casa. "Non ci sono infrastrutture per i bambini, non ci sono scuole, quindi le persone con famiglia non possono ancora tornare".
- 10:31 - Morto Sammy Basso, il 28enne italiano malato di Progeria
(Adnkronos) - E' morto all'età di 28 anni Sammy Basso, il ragazzo italiano malato di progeria che aveva fatto conoscere in tutto il mondo la malattia rara della quale era affetto e che causa l'invecchiamento precoce delle cellule e dell'organismo ma non del cervello.
A diffondere la notizia attraverso i social lo staff dell'Associazione Italiana Progeria che il giovane aveva fondato nel 2005 per far conoscere e promuovere la ricerca sulla sua malattia. "5 Ottobre 2024 - oggi la nostra luce, la nostra guida, si è spenta. Grazie Sammy per averci reso partecipi di questa vita meravigliosa. Ci stringiamo attorno alla famiglia e agli amici, nel rispetto del dolore in questo delicato momento di lutto", il messaggio pubblicato dalla stessa associazione.
Nato nel 1995 a Schio, a due anni e qualche mese gli venne diagnosticata la progeria di Hutchinson-Gilford. Basso, insieme ai suoi genitori ha fondato l’Associazione italiana progeria Sammy Basso, della quale è stato testimone dall’età di dieci anni. Come si sottolinea sul sito della stessa associazione, Sammy Basso era "conosciuto per le molte apparizioni televisive e interviste riguardo l’attività dell’associazione e riguardo la sua malattia" e "diventa particolarmente conosciuto in Italia dopo la messa in onda del docu-film National Geographic intitolato 'Il Viaggio di Sammy', che racconta il suo viaggio lungo la Route 66, negli Usa, da Chicago a Los Angeles, con i genitori ed uno dei suoi migliori amici, Riccardo".
"Sammy Basso è stato un esempio straordinario di coraggio, fede e positività. Ha affrontato ogni sfida con il sorriso, dimostrando che la forza d’animo può superare qualsiasi ostacolo. Il suo impegno per la ricerca sulla progeria e la sua capacità di ispirare gli altri rimarranno per sempre un modello da seguire. Sammy ha mostrato a tutti noi cosa significa vivere con passione e determinazione, senza mai perdere la gioia e la voglia di lottare. Continuerai a essere una luce che brilla nel cuore di tutti noi. A Dio Sammy", scrive su X il premier Giorgia Meloni.
"Un pensiero affettuoso e commosso per Sammy Basso, che ci ha lasciati a soli 28 anni. Grazie al suo coraggio e alla sua determinazione, ha fatto conoscere al mondo la progeria, diventando un esempio di forza e speranza. Il suo impegno per la ricerca e la sua testimonianza rimarranno per sempre un patrimonio prezioso per tutti noi", scrive su Facebook il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli.
- 10:29 - Mo: un anno dal 7/10, chiusi 23 dei 38 ospedali di Gaza
Gaza, 6 ott. (Adnkronos) - 23 dei 38 ospedali della Striscia di Gaza sono chiusi a causa degli incessanti attacchi aerei israeliani che hanno colpito le strutture sanitarie nel corso della guerra che dura ormai da un anno. Lo hanno riferito fonti mediche all'agenzia di stampa palestinese Wafa, aggiungendo che 986 operatori sanitari sono stati uccisi durante la guerra e che i raid avrebbero reso inutilizzabili 130 ambulanze.
Citando i dati delle Nazioni Unite dello scorso 23 settembre, all'inizio della settimana Medici senza frontiere ha affermato che soltanto 17 ospedali su 36 sono parzialmente funzionanti a causa di una paralizzante carenza di carburante, medicinali e forniture essenziali. "Poiché le esigenze mediche stanno crescendo in modo esponenziale - ha sottolineato l'organizzazione medica - le opzioni di cura delle persone si stanno riducendo. Le forze israeliane hanno commesso attacchi diffusi e sistematici al sistema sanitario di Gaza e ad altre infrastrutture civili vitali. Il sistema sanitario è ora sull'orlo del collasso".
"Le parti in conflitto hanno condotto ostilità nei pressi di strutture mediche - prosegue l'ong - mettendo in pericolo pazienti, operatori sanitari e personale medico. Sei colleghi di Msf sono stati uccisi. Da ottobre 2023, personale e pazienti di Msf hanno dovuto lasciare 14 diverse strutture sanitarie, a causa di gravi incidenti e combattimenti in corso. Ogni volta che una struttura medica viene evacuata, migliaia di persone perdono l'accesso a cure mediche salvavita. Ciò avrà conseguenze sulla salute delle persone, non solo nell'immediato, ma anche nelle settimane e nei mesi a venire".
- 10:29 - **MO: Musumeci, 'i disordini al corteo? Una vergogna, identificare infiltrati delinquenti'**
Brucoli (Siracusa), 6 ott. (Adnkronos) - Quello che è successo ieri al corteo Pro Palestina a Roma "è una vergogna, una vergogna. Mentre la stragrande maggioranza dei manifestanti ha mostrato senso di responsabilità, nonostante si trattasse di una manifestazione non autorizzata, è apparsa evidente la presenza di alcuni infiltrati, delinquenti che vanno identificati e isolati". Così il ministro della Protezione civile Nello Musumeci parlando dei disordini avvenuti ieri al corteo di Roma.
- 10:26 - **Cittadinanza: Musumeci, 'Ius Italiae? Non è priorità, più importante salvare vite umane'**
Brucoli (Siracusa), 6 ott. (Adnkronos) - "Io mi occupo di un altro tema. Il governo è un organo collegiale, dove ognuno porta le proprie sensibilità e le proprie priorità. Non credo, in questo momento, possa essere questo tema una priorità. Naturalmente, abbiamo tutti il dovere di accostarci con rispetto alle proposte che arrivano dalle forze, non solo di governo. Ma per me, in questo momento, la priorità è salvare vite umane e contenere nella maniera più responsabile i danni che giorno dopo giorno siamo costretti a subire. E sarà sempre peggio in Italia". Lo ha detto il ministro della Protezione civile Nello Musumeci, commentando da Brucoli (Siracusa), dove oggi si concluderà la convention di Fdi, la proposta di legge di Forza Italia sullo Ius Italiae.
- 10:09 - Mo: Blinken parla con omologo saudita, sostenere missione Unifil
Washington, 6 ott. (Adnkronos/Dpa) - Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha discusso della situazione in Medio Oriente con il suo omologo saudita Faisal bin Farhan. Lo ha reso noto il Dipartimento di Stato, precisando che i due hanno discusso della necessità di rispettare la risoluzione 1701 delle Nazioni Unite che chiede la smilitarizzazione dell’area tra il confine israelo-libanese e il fiume Litani, consentendo ai civili sia sul lato libanese che su quello israeliano del confine di tornare a casa.
Blinken e bin Farhan hanno discusso anche della necessità di un sostegno internazionale alle forze armate libanesi e alla missione di osservatori delle Nazioni Unite Unifil che monitora il confine. Hanno inoltre parlato della crisi umanitaria in Libano e degli sforzi per garantire un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi nella Striscia di Gaza.
- 09:53 - Usa: Trump a Butler, 'forse hanno cercato di uccidermi per impedirmi di vincere' (3)
(Adnkronos) - Il tycoon ha poi parlato di Butler come di un "monumento al valore" dei primi soccorritori: "Tutti coloro che hanno visitato questo luogo sacro ricorderanno per sempre cosa è successo qui e conosceranno il carattere e il coraggio che tanti incredibili patrioti americani hanno dimostrato. Negli ultimi otto anni, coloro che vogliono impedirci di raggiungere questo futuro mi hanno calunniato, mi hanno messo sotto accusa, mi hanno incriminato, hanno cercato di escludermi dalle elezioni e, chissà, forse hanno anche cercato di uccidermi - ha aggiunto - Ma non ho mai smesso di lottare per voi e non lo farò mai".
Trump ha poi reso omaggio a Comperatore, colpito a morte durante il tentativo di attentato, e ad altri due sostenitori rimasti feriti, e alle 18,11, l'ora esatta della sparatoria del 13 luglio, ha chiesto un minuto di silenzio.