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Caso Garraffa, confermata l’assoluzione per il senatore Marcello Dell’Utri

La Seconda sezione penale della Cassazione ha respinto il ricorso della Procura di Milano contro il proscioglimento emesso il 20 maggio 2011. Dopo due precedenti annullamenti, è questa la terza volta che la suprema corte ha affrontato questa vicenda nata nel 1991

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E’ definitiva l’assoluzione del senatore Marcello Dell’Utri dall’accusa di tentata estorsione nei confronti dell’imprenditore Vincenzo Garraffa, ex patron della Pallacanestro Trapani. E’ quanto deciso dalla Seconda sezione penale della Cassazione che ha respinto il ricorso della Procura di Milano contro il proscioglimento emesso il 20 maggio 2011.

Nella sua requisitoria, il sostituto procuratore generale della Cassazione Oscar Cedrangolo aveva chiesto il rigetto del ricorso della Procura milanese e la conferma del verdetto di proscioglimento formulato “perché il fatto non sussiste”. Dopo due precedenti annullamenti, è questa la terza volta che la suprema corte ha affrontato questa vicenda nata nel 1991.

Secondo la ricostruzione dell’accusa, attraverso la Publitalia, guidata allora proprio da Marcello Dell’Utri, erano arrivati a Garraffa per una sponsorizzazione, un miliardo e 700 milioni di vecchie lire. La metà della somma gli sarebbe stata chiesta indietro, in nero, ma l’imprenditore si era rifiutato e allora gli sarebbero stati inviati due uomini d’onore per fargli cambiare idea. Secondo il verdetto assolutorio, però, mancava la prova che la visita dei due mafiosi (Virga e Buffa) a Garraffa fosse “finalizzata ed idonea ad incutere timore”.

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