Gli spagnoli hanno dominato e hanno avuto vita facile. Grazie a una squadra, quella italiana, irriconoscibile rispetto alla partita perfetta giocata con la Germania soltanto tre giorni fa. Ma anche costretta a giocare in 10 contro 11 l’ultima mezz’ora a causa dell’infortunio di Thiago Motta, appena entrato, a cambi già terminati. Casillas & C. hanno battuto 4-0 gli uomini di Cesare Prandelli e sono entrati nella storia del calcio conquistando un “triplete” mai riuscito prima. Nessuno, fino a questa sera, aveva conquistato due Europei ed un Mondiale consecutivamente. Gli iberici avevano già eguagliato il record della Germania Ovest degli anni Settanta vincitrice dell’Europeo 1972 e del Mondiale ’74 e ora l’hanno superato grazie a Del Bosque che ha conquistato il secondo titolo consecutivo da ct dopo aver portato i suoi sul tetto del Mondo in Sudafrica soltanto due anni fa.
La Spagna, grazie al suo proverbiale tiki-taka, ha avuto in mano la partita sin dai primi minuti e dopo 41’ era già in vantaggio di due gol grazie a Silva e Jordi Alba. Poi Torres e Mata, nella ripresa, hanno firmato il poker finale. Dall’altra parte c’era un’Italia sulle gambe e molto imprecisa, ma anche sventurata. Non c’è stato solo Thiago Motta. Già dopo 20’ Chiellini è stato costretto ad uscire a causa dell’ennesimo infortunio muscolare in questo finale di stagione. Senza contare un Balzaretti a mezzo servizio nell’ultimo quarto d’ora dopo una botta al ginocchio. Ma questo non può essere un alibi. Fabregas e Iniesta, fino al 60’, sono state le vere spine nel fianco degli azzurri che non sono riusciti ad arginare le loro sfuriate, Pirlo ha predicato nel deserto, mentre Balotelli, imbrigliato dagli avversari e svogliato, è stato l’ombra di se stesso. Cassano nel primo tempo e Di Natale nella ripresa sono stati gli unici a provarci, ma Casillas ha sempre risposto presente. L’Italia, arrivata stanca a questo atto finale, è uscita con le ossa rotte da questo Europeo e a Kiev ha guardato gli avversari sollevare la coppa d’Europa al cielo.
Cesare Prandelli, al temine, è scuro in volto: “Punizione troppo severa? S’è visto da subito che loro avevano più freschezza fisica rispetto a noi. I miei ragazzi hanno speso tanto e non hanno avuto il tempo di recuperare. Contro questi giocatori e squadre di questa caratura è impossibile recuperare due gol di svantaggio”. “Forse abbiamo sbagliato l’interpretazione della partita?”, chiede il giornalista Rai. “No, non credo. Da subito s’è visto che dovevamo cercare di contenerli perché fisicamente stavano meglio di noi. Giocare contro una squadra così è difficile: devi stare bene fisicamente ma anche psicologicamente”. Poi una stoccata per gli spazi ristretti concessi alla nazionale: “Noi dobbiamo crescere certamente e arrivare a queste competizioni con i tempi giusti per recuperare dalle fatiche del campionato”.
Le altre reazioni – Anche Buffon a fine partita è dispiaciuto, ma riconosce la superiorità degli avversari: “Stasera non c’è stata partita, purtroppo. Spagna troppo superiore a noi, quindi il rammarico per aver perso è relativo, perché quando ti scontri con una forza invulnerabile è più facile accettare la sconfitta. Abbiamo fatto un bellissimo torneo, è chiaro che quando arrivi in finale vuoi vincere, ma in finale incontri squadre di valore e oggi ne abbiamo incontrata una di valore inestimabil”. Il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha parole di elogio nei confronti di Prandelli e i suoi ragazzi: “Ci hanno fatto sognare – ha detto dopo esser sceso negli spogliatoi a congratularsi con Buffon & C. -. Stasera c’è stato il risveglio, ma dobbiamo essere fieri di questi ragazzi: hanno tenuto alto l’onore dell’Italia. All’inizio avremmo sottoscritto al buio il secondo posto: è stata una magnifica avventura per la quale siamo grati all’Italia. Questi ragazzi hanno fatto cose straordinarie, ora sono un po’ depressi ma noi italiani abbiamo anche la capacità di superare le difficoltà”. Chiusura da parte del presidente della Figc Giancarlo Abete: “’Prandelli ha detto che resta? Non ho mai temuto che andasse via. Il voto al nostro Europeo? Otto, otto e mezzo”.
La cronaca della partita – Prandelli conferma lo stesso modulo (4-3-1-2) e gli stessi undici scesi in campo contro la Germania ad eccezione di Abate che riprende il suo posto sull’out di destra, con Balzaretti in panchina. Anche Del Bosque conferma il 4-3-3 a lui tanto caro cambiando il solo Fabregas al posto di Negredo rispetto alla semifinale vinta con il Portogallo ai rigori. Nei primi minuti la Spagna parte subito con il piede sull’acceleratore e si rende pericolosa prima con Ramos di testa, che da calcio d’angolo alza la palla sopra la traversa, e Xavi che dopo aver chiuso il triangolo con Fabregas scarica un bolide che sibila vicinissimo alla traversa. Ma è solo il preludio del gol. Al 14’ perfetta verticalizzazione di Iniesta per Fabregas che brucia Chiellini e scarica dietro per Silva che di testa infila la palla sotto l’incrocio. L’Italia, che per la prima volta in questa manifestazione si trova sotto, è stordita e non riesce a reagire se non con un calcio di punizione di Pirlo deviato in angolo dalla barriera. Dopo 20 minuti la partita degli azzurri si fa in salita: il muscolo di Chiellini fa di nuovo crac e lo juventino è costretto a lasciare il campo. Al suo posto Balzaretti. Ma in campo c’è solo la Spagna. Cassano prova a suonare la carica ma è solo un fuoco di paglia. Prima impensierisce Casillas con un tiro centrale e poi lo costringe a volare nell’angolino per respingere una fucilata dalla distanza. Non è serata. L’Italia è irriconoscibile e gli iberici entrano nella nostra difesa come il burro: a quattro minuti dall’intervallo Xavi regala un pallone d’oro a Jordi Alba che firma il 2-0 trafiggendo Buffon in uscita. Il primo tempo finisce 2-0 per le “Furie Rosse”.
Nella ripresa Prandelli inserisce Di Natale per Cassano, che è riuscito a segnare l’unico gol subito dalla Spagna in questo Europeo. Ed è proprio l’attaccante dell’Udinese ad avere due occasioni in sei minuti: prima il suo colpo di testa finisce alto di pochissimo, poi Casillas gli chiude lo specchio della porta con ottima scelta di tempo. Ma ogni volta che gli iberici accelerano rischiano di fare male. Fabregas prima sfiora il palo alla destra di Buffon poi semina il panico nell’area di rigore azzurra senza fortuna. L’Italia è sulle gambe e gli azzurri rischiano anche il calcio di rigore per un fallo di mano di Bonucci su colpo di testa di Ramos. Poi, dopo l’uscita di Thiago Motta per ko (entrato al posto di Montolivo, una mossa che davanti ai teleschermi è risultata difficile da spiegare), arrivano gli altri due gol che chiudono la partita, nonostante la Spagna giochi con il motore al minimo nel rispetto di un avversario feritio e menomato. Al 39’ Torres porta a tre le reti di vantaggio sugli avversari segnando il terzo gol del suo Europeo e raggiungendo Balotelli in vetta alla classifica dei marcatori in coabitazione con i già eliminati Gomez, Cristiano Ronaldo, Dzagoev e Mandzukic. A due minuti dal 90’ serve il poker. La Spagna entra nella storia e “mata” un’Italia arrivata troppo stanca all’appuntamento più importante.
Home Sport
La Spagna umilia gli Azzurri, vince 4-0 e trionfa anche a Euro 2012
Gli iberici dominano sul campo la finale del torneo e centrano uno storico triplete. Prandelli: "Avevano più freschezza fisica di noi". Poi una stoccata: “Noi dobbiamo crescere certamente e arrivare a queste competizioni con i tempi giusti per recuperare dalle fatiche del campionato”
Gli spagnoli hanno dominato e hanno avuto vita facile. Grazie a una squadra, quella italiana, irriconoscibile rispetto alla partita perfetta giocata con la Germania soltanto tre giorni fa. Ma anche costretta a giocare in 10 contro 11 l’ultima mezz’ora a causa dell’infortunio di Thiago Motta, appena entrato, a cambi già terminati. Casillas & C. hanno battuto 4-0 gli uomini di Cesare Prandelli e sono entrati nella storia del calcio conquistando un “triplete” mai riuscito prima. Nessuno, fino a questa sera, aveva conquistato due Europei ed un Mondiale consecutivamente. Gli iberici avevano già eguagliato il record della Germania Ovest degli anni Settanta vincitrice dell’Europeo 1972 e del Mondiale ’74 e ora l’hanno superato grazie a Del Bosque che ha conquistato il secondo titolo consecutivo da ct dopo aver portato i suoi sul tetto del Mondo in Sudafrica soltanto due anni fa.
La Spagna, grazie al suo proverbiale tiki-taka, ha avuto in mano la partita sin dai primi minuti e dopo 41’ era già in vantaggio di due gol grazie a Silva e Jordi Alba. Poi Torres e Mata, nella ripresa, hanno firmato il poker finale. Dall’altra parte c’era un’Italia sulle gambe e molto imprecisa, ma anche sventurata. Non c’è stato solo Thiago Motta. Già dopo 20’ Chiellini è stato costretto ad uscire a causa dell’ennesimo infortunio muscolare in questo finale di stagione. Senza contare un Balzaretti a mezzo servizio nell’ultimo quarto d’ora dopo una botta al ginocchio. Ma questo non può essere un alibi. Fabregas e Iniesta, fino al 60’, sono state le vere spine nel fianco degli azzurri che non sono riusciti ad arginare le loro sfuriate, Pirlo ha predicato nel deserto, mentre Balotelli, imbrigliato dagli avversari e svogliato, è stato l’ombra di se stesso. Cassano nel primo tempo e Di Natale nella ripresa sono stati gli unici a provarci, ma Casillas ha sempre risposto presente. L’Italia, arrivata stanca a questo atto finale, è uscita con le ossa rotte da questo Europeo e a Kiev ha guardato gli avversari sollevare la coppa d’Europa al cielo.
Cesare Prandelli, al temine, è scuro in volto: “Punizione troppo severa? S’è visto da subito che loro avevano più freschezza fisica rispetto a noi. I miei ragazzi hanno speso tanto e non hanno avuto il tempo di recuperare. Contro questi giocatori e squadre di questa caratura è impossibile recuperare due gol di svantaggio”. “Forse abbiamo sbagliato l’interpretazione della partita?”, chiede il giornalista Rai. “No, non credo. Da subito s’è visto che dovevamo cercare di contenerli perché fisicamente stavano meglio di noi. Giocare contro una squadra così è difficile: devi stare bene fisicamente ma anche psicologicamente”. Poi una stoccata per gli spazi ristretti concessi alla nazionale: “Noi dobbiamo crescere certamente e arrivare a queste competizioni con i tempi giusti per recuperare dalle fatiche del campionato”.
Le altre reazioni – Anche Buffon a fine partita è dispiaciuto, ma riconosce la superiorità degli avversari: “Stasera non c’è stata partita, purtroppo. Spagna troppo superiore a noi, quindi il rammarico per aver perso è relativo, perché quando ti scontri con una forza invulnerabile è più facile accettare la sconfitta. Abbiamo fatto un bellissimo torneo, è chiaro che quando arrivi in finale vuoi vincere, ma in finale incontri squadre di valore e oggi ne abbiamo incontrata una di valore inestimabil”. Il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha parole di elogio nei confronti di Prandelli e i suoi ragazzi: “Ci hanno fatto sognare – ha detto dopo esser sceso negli spogliatoi a congratularsi con Buffon & C. -. Stasera c’è stato il risveglio, ma dobbiamo essere fieri di questi ragazzi: hanno tenuto alto l’onore dell’Italia. All’inizio avremmo sottoscritto al buio il secondo posto: è stata una magnifica avventura per la quale siamo grati all’Italia. Questi ragazzi hanno fatto cose straordinarie, ora sono un po’ depressi ma noi italiani abbiamo anche la capacità di superare le difficoltà”. Chiusura da parte del presidente della Figc Giancarlo Abete: “’Prandelli ha detto che resta? Non ho mai temuto che andasse via. Il voto al nostro Europeo? Otto, otto e mezzo”.
La cronaca della partita – Prandelli conferma lo stesso modulo (4-3-1-2) e gli stessi undici scesi in campo contro la Germania ad eccezione di Abate che riprende il suo posto sull’out di destra, con Balzaretti in panchina. Anche Del Bosque conferma il 4-3-3 a lui tanto caro cambiando il solo Fabregas al posto di Negredo rispetto alla semifinale vinta con il Portogallo ai rigori. Nei primi minuti la Spagna parte subito con il piede sull’acceleratore e si rende pericolosa prima con Ramos di testa, che da calcio d’angolo alza la palla sopra la traversa, e Xavi che dopo aver chiuso il triangolo con Fabregas scarica un bolide che sibila vicinissimo alla traversa. Ma è solo il preludio del gol. Al 14’ perfetta verticalizzazione di Iniesta per Fabregas che brucia Chiellini e scarica dietro per Silva che di testa infila la palla sotto l’incrocio. L’Italia, che per la prima volta in questa manifestazione si trova sotto, è stordita e non riesce a reagire se non con un calcio di punizione di Pirlo deviato in angolo dalla barriera. Dopo 20 minuti la partita degli azzurri si fa in salita: il muscolo di Chiellini fa di nuovo crac e lo juventino è costretto a lasciare il campo. Al suo posto Balzaretti. Ma in campo c’è solo la Spagna. Cassano prova a suonare la carica ma è solo un fuoco di paglia. Prima impensierisce Casillas con un tiro centrale e poi lo costringe a volare nell’angolino per respingere una fucilata dalla distanza. Non è serata. L’Italia è irriconoscibile e gli iberici entrano nella nostra difesa come il burro: a quattro minuti dall’intervallo Xavi regala un pallone d’oro a Jordi Alba che firma il 2-0 trafiggendo Buffon in uscita. Il primo tempo finisce 2-0 per le “Furie Rosse”.
Nella ripresa Prandelli inserisce Di Natale per Cassano, che è riuscito a segnare l’unico gol subito dalla Spagna in questo Europeo. Ed è proprio l’attaccante dell’Udinese ad avere due occasioni in sei minuti: prima il suo colpo di testa finisce alto di pochissimo, poi Casillas gli chiude lo specchio della porta con ottima scelta di tempo. Ma ogni volta che gli iberici accelerano rischiano di fare male. Fabregas prima sfiora il palo alla destra di Buffon poi semina il panico nell’area di rigore azzurra senza fortuna. L’Italia è sulle gambe e gli azzurri rischiano anche il calcio di rigore per un fallo di mano di Bonucci su colpo di testa di Ramos. Poi, dopo l’uscita di Thiago Motta per ko (entrato al posto di Montolivo, una mossa che davanti ai teleschermi è risultata difficile da spiegare), arrivano gli altri due gol che chiudono la partita, nonostante la Spagna giochi con il motore al minimo nel rispetto di un avversario feritio e menomato. Al 39’ Torres porta a tre le reti di vantaggio sugli avversari segnando il terzo gol del suo Europeo e raggiungendo Balotelli in vetta alla classifica dei marcatori in coabitazione con i già eliminati Gomez, Cristiano Ronaldo, Dzagoev e Mandzukic. A due minuti dal 90’ serve il poker. La Spagna entra nella storia e “mata” un’Italia arrivata troppo stanca all’appuntamento più importante.
Articolo Precedente
(N)euro 2012 – Il Giornale e Libero preparano i titoli. Mentre Balotelli…
Articolo Successivo
(N)Euro 2012 – pagellone: Prandelli top, Rai e Figc flop. Ma il peggio è a Roma
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Ultimi articoli di FQ Sport
F1 & MotoGp
MotoGp, Marc Marquez vince anche il gran premio d’Argentina: dopo due tappe è a punteggio pieno davanti al fratello
F1 & MotoGp
Il nervosismo di Hamilton per la pioggia, l’acqua nel sedile di Leclerc. Che ammette: “Testacoda errore mio”
F1 & MotoGp
Gp Australia, il destino opposto degli esordienti: l’italiano Antonelli 4°, in lacrime Hadjar fuori durante il giro di formazione
Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - Il desiderio della Gran Bretagna di rubare i beni russi è legato alla lunga tradizione inglese della pirateria, diventata un segno distintivo della corona britannica insieme a "rapine e omicidi". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Questa è una delle tradizioni inglesi, come bere il tè e le corse di cavalli. Il fatto è che la pirateria è stata legalizzata in Inghilterra", ha scritto la diplomatica sul suo canale Telegram. "Ai pirati era proibito attaccare le navi inglesi, ma era loro permesso derubare le navi dei concorrenti. Moralità immorale".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.