In Italia si comprano sempre meno auto e anche il mercato dell’usato langue, questo è lo scenario che emerge dai dati diffusi dalla Motorizzazione civile. Nell’ultimo mese si sono registrate 128mila e 388 macchine, il 24,42 per cento in meno rispetto al giugno scorso, leggermente meglio dei dati usciti per il mese di marzo. Anche a maggio lo stesso indice ha conosciuto una contrazione del 13,9 per cento. Diminuiscono del 12,56 per cento sul mese di giugno invece i trasferimenti di proprietà che sono stati 333mila e 143. Nell’ultimo mese quindi il volume globale delle vendite (461 mila e 531 autovetture) ha interessato per il 27,82 per cento auto nuove e per il 72,18 per cento auto usate.
I numeri forniti oggi però non sono una novità, ma anzi confermano il trend degli ultimi sei mesi. Nel periodo gennaio-giugno 2012, le immatricolazioni di auto hanno registrato un calo del 19,73 per cento rispetto al corrispondente semestre del 2011. In totale la Motorizzazione ha immatricolato 814mila e 179 autovetture. Nello stesso semestre del 2011 ne furono immatricolate 1 milione 14mila e 299. Sempre per il passato semestre sono stati registrati 2 milioni 121mila e 377 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una diminuzione dell’ 11,74 per cento rispetto al 2011, quando ne furono registrati 2 milioni 403mila e 479.
Se si guardano le immatricolazioni del solo gruppo Fiat Group (con Jeep inclusa) nel nostro paese a giugno 2012, queste sono scese del 23,38 per cento, confermando il trend del marzo 2012. In totale l’azienda di Sergio Marchionne ha venduto 39mila e 387 vetture, contro le 51 mila e 411 di un anno fa. A maggio le vendite del gruppo torinese avevano subito una flessione dell’11,24 per cento. Sul semestre invece i marchi del gruppo Fiat hanno totalizzato immatricolazioni per 240mila e 497 unità, in calo del 20 per cento rispetto alle 300mila e 708 del periodo gennaio-giugno 2011.