Robert Diamond, l’amministratore delegato di Barclays, si è dimesso con effetto immediato dalla sua carica a seguito dello scandalo Libor, il tasso manipolato dall’istituto di credito. E’ quanto si legge in un comunicato. Le dimissioni arrivano dopo una forte pressione politica sui vertici della banca britannica e dopo che ieri aveva lasciato anche il presidente Marcus Agius. Passano poche ore e anche Jerry del Missier, direttore generale di Barclays, ha deciso di fare un passo indietro. 

Il presidente Agius assumerà temporaneamente le deleghe di Diamond e gestirà la ricerca di un nuovo amministratore delegato “immediatamente”. Nel comunicato ufficiale Diamond ricorda di aver lavorato nel gruppo “da 16 anni” e di aver “sempre agito in quello che ritenevo essere il miglior interesse per il gruppo”. Ora “la pressione esterna su Barclays è arrivata a un livello che rischia di danneggiarla e non posso permettere che questo accada” aggiunge l’ex manager dell’istituto.

Ora il titolo di Barclays si dimostra “volatile” in Borsa a Londra: è salito dell’1% dopo aver sfiorato anche un incremento di due punti percentuali.

La notizia è stata accolta “con soddisfazione” dal cancelliere allo scacchiere britannico George Osborne. Ora chiede per la banca “una leadership forte”. Parlando alla radio della Bbc, Osborne ha rilevato che il governo non è stato alla base dell’uscita di Diamond (nonostante le forti pressioni arrivate dalla politica, ndr), ma che l’esecutivo è determinato a “giocare un ruolo nel cambiamento del sistema bancario”.

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