Taglio dei posti letto, cancellazione dei piccoli ospedali, ferie forzate nel pubblico, riduzione delle spese per presidenza del consiglio e soprattutto sulle auto blu. Sono alcune delle misure previste nella bozza del decreto legge sulla spending review. Nel provvedimento è previsto l’inserimento tra gli “esodati” di altre 55mila persone, come aveva anticipato a fine giugno il ministro del Lavoro Elsa Fornero, oltre ai 65mila già annunciati. Le indiscrezioni sono circolate per tutto il giorno, ma in serata il governo ha diffuso una secca smentita, bollando ogni anticipazione come “priva di fondamento”. Perché “il provvedimento è ancora in corso di stesura, in virtù degli incontri intercorsi in data odierna con le parti sociali e gli enti locali e alla luce del confronto con i ministeri interessati”.
Assunzioni bloccate per i dirigenti della P.A. Concorsi sospesi per l’accesso alla prima fascia dirigenziale. Si legge che sono sospese le modalità di reclutamento “non oltre il 31 dicembre 2015”. Lo stesso documento riporta il blocco per due anni, dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2014, dello stipendio dei dipendenti delle società pubbliche non potrà superare quello del 2011.
Taglio delle province. Al via anche la riduzione e la razionalizzazione delle province. All’articolo 1, spiega l’Agi, si legge che entro venti giorni dalla data di entrata in vigore del decreto “il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze e della pubblica amministrazione, delibera un’ipotesi di riordino delle province”. La redistribuzione degli obiettivi del patto di stabilità interno tra gli enti territoriali interessati “è operata a invarianza del contributo complessivo”. Da qui anche il divieto di procedere ad assunzioni a tempo indeterminato.
Stretta per le auto blu. Nel 2013 la spesa per le auto blu non dovrà superare il 50% di quanto speso nel 2011. “A decorrere dall’anno 2013 – si spiega nella bozza del decreto – le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, incluse le autorità indipendenti, non possono effettuare spese di ammontare superiore al 50 per cento della spesa sostenuta nell’anno 2011 per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi; il predetto limite può essere derogato, per il solo anno 2013, esclusivamente per effetto di contratti pluriennali già in essere”.
Presidenza del Consiglio: meno 15 milioni. Riduzione delle spese di funzionamento della Presidenza del consiglio dei Ministri per un totale di 15 milioni di euro al 2013. “La Presidenza del Consiglio dei Ministri procede ad operare interventi di riduzione delle spese di funzionamento sul proprio bilancio autonomo – si legge nel testo – tali da comportare un risparmio complessivo di 5 milioni di euro per l’anno 2012 e 10 milioni di euro a decorrere dall’anno 2013”.
Taglio di 30mila posti letto. La bozza del decreto sulla revisione della spesa prevede circa 30mila posti letto in meno negli ospedali pubblici italiani, con un rapporto di 3,7 posti letto per mille abitanti contro gli attuali 4,2. Il testo prescrive che “le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano adottano, entro il 30 novembre 2012, provvedimenti di riduzione dello standard dei posti letto ospedalieri accreditati ed effettivamente a carico del servizio sanitario regionale, ad un livello non superiore a 3,7 posti letto per mille abitanti, comprensivi di 0,7 posti letto per mille abitanti per la riabilitazione e la lungodegenza post-acuzie, adeguando coerentemente le dotazioni organiche dei presidi ospedalieri pubblici”.
Via gli ospedali con meno di 120 posti letto. I piccoli ospedali saranno drasticamente tagliati: veranno chiusi tutti quelli con meno di 120 posti letto. “Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano – si legge nel testo – adottano tutte le misure necessarie a prevedere, entro il 31 ottobre 2012, la cessazione di ogni attività dei presidi ospedalieri a gestione diretta delle ASL con un numero di posti letto inferiore a 120 unità e la conseguente immediata chiusura”.
Sanità: taglio agli acquisti. Sempre per quanto riguarda la sanità è previsto un taglio del 5% per l’acquisto di beni e servizi da parte della sanità pubblica.
Freno alle assunzioni nel pubblico. Le spese del personale della Pubblica amministrazione vengono ridotte in questo modo: le “facoltà assunzionali” sono ridotte al 20% per tutte le amministrazioni nel triennio 2012-2014, del 50% nel 2015 e del 100% a decorrere dal 2016.
Altra riduzione ai trasferimenti alle Regioni. Altri tagli sui trasferimenti alle Regioni. Le risorse dovute dallo Stato alle regioni a statuto ordinario sono ridotte di 700 milioni per il 2012 e di 1000 milioni a decorrere dal 2013.
Riduzione dei permessi sindacali. I permessi sindacali a partire da gennaio del 2013 saranno ridotti del 10%. “I contingenti dei distacchi sindacali e dei permessi sindacali retribuiti sono ulteriormente ridotti del 10%. La riduzione è effettuata a decorrere dal 1 gennaio 2013”.
Obbligo ferie per gli statali. Gli uffici pubblici resteranno chiusi nella settimana di ferragosto e in quella tra Natale e Capodanno e gli statali saranno messi in ferie.
Buoni pasto per gli statali non oltre i 7 euro. I buoni pasto degli statali non potranno superare i 7 euro a partire dal 1 ottobre prossimo.
Ridotti i contributi a radio e tv locali. I contributi a favore di radio e tv locali saranno ridotti di 30 milioni a decorrere dal 2013.
Riduzione per le missioni all’estero. Il fondo per le missioni di pace è ridotto di 8,9 milioni già per quest’anno.
Dimezzato fondo per vittime dell’uranio impoverito. Sarà dimezzato il fondo per le vittime dell’uranio impoverito. “La dotazione del fondo destinata alle provvidenze alle vittime dell’uranio impoverito – si legge nel testo – è ridotta dell’importo di 10 milioni di euro per l’anno 2012”. In origine il fondo era superiore ai 21 milioni di euro, di cui 9 già erogati, su oltre 600 domande di risarcimento da parte dei familiari di militari e civili impegnati nelle missioni italiane ammalati o morti per gli effetti letali dell’uranio impoverito.
Taglio al finanziamento alle università. Dal 2013 il fondo per il finanziamento ordinario delle università sarà ridotto di 200 milioni. In particolare, si legge nel documento, al fine di “ottimizzare l’allocazione delle risorse” e “migliorare la qualita’” delle attività formative dei dirigenti e dei funzionari pubblici garantendone l’eccellenza e l’interdisciplinarietà” sono individuate “idonee forme di coordinamento tra le scuole pubbliche di formazione, gli istituti di formazione e le altre strutture competenti ed è riformato il sistema di reclutamento e formazione dei dirigenti e dei funzionari pubblici anche mediante adeguati meccanismi di collegamento tra la formazione propedeutica all’ammissione ai concorsi e quella permanente”.
Riorganizzati Cnr e Ingv. Saranno riorganizzati il Cnr, l’Istituto nazionale di fisica nucleare e l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Sono soppressi dall’entrata in vigore del decreto sulla spending review l’Istituto nazionale di ricerca metrologica, la Stazione zoologica Anton Dohrn, l’Istituto italiano di studi germanici e l’Istituto nazionale di alta matematica sono soppressi e i relativi organi statutari decadono. Sopresso anche l’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale, l’Istituto nazionale di astrofisica e il Museo storico della fisica e centro di studi e ricerche “Enrico Fermi”.
Blocco affitti per la pubblica amministrazione. Sarebbe previsto anche il blocco degli adeguamenti Istat relativi ai canoni dovuti dalle Amministrazioni per l’utilizzo di immobili in locazione passiva. Il locatore ha facoltà di recedere dal contratto “dandone comunicazione entro il 31 dicembre 2012 con lettera raccomandata”. Il recesso ha effetto decorsi sei mesi dal ricevimento della comunicazione, “salvo termine più breve concordato con l’Amministrazione locataria”. Sempre in materia di immobili la bozza del decreto prevede l’uso gratuito allo Stato di beni di proprietà degli enti territoriali e viceversa.
Blocco delle tariffe. Il provvedimento prevede anche il “congelamento” delle tariffe fino al 31 dicembre 2013. La misura scatta dalla data di entrata in vigore del decreto, nel quale si legge che “è sospesa l’efficacia delle norme statali che obbligano o autorizzano organi dello Stato o autorità ad emanare atti aventi ad oggetto l’adeguamento di diritti, contributi o tariffe a carico di persone fisiche o persone giuridiche in relazione al tasso di inflazione ovvero ad altri meccanismi automatici”.
Riduzione dei compensi per il Caf. C’è anche la riduzione dei compensi pagati ai Caf, nel decreto legge. Nella bozza si legge, spiega l’Agi, che il compenso scende a 13 euro per ciascuna dichiarazione elaborata e trasmessa e a 24 euro per l’elaborazione e la trasmissione delel dichiarazioni in forma congiunta. Il decreto riduce anche del 10% i trasferimenti a favore dei patronati.
Iva sospesa. “Sospensione per l’anno 2012 dell’incremento dell’Iva e riduzione dell’incremento dell’Iva a decorrere dall’anno 2013”. Nella bozza si valuta anche l’eliminazione dell’ulteriore incremento di 0,5 punti dal 2014.
Forze di polizia, under 32 devono essere operativi. I dipendenti delle forze di polizia di età inferiore a 32 anni, salvo casi eccezionali, devono essere utilizzati a servizi operativi. Nell’ambito della riduzione delle spese per il personale (articolo 14), “le strutture interessate dalla limitazione delle assunzioni previste dal comma 1 adottano le opportune misure per destinare a servizi effettivamente operativi un numero di unità di personale non inferiore a quello corrispondente alle minori assunzioni da esso derivanti”.
Liquidatori con incarico non oltre i 3 anni. I commissari liquidatori di enti pubblici potranno avere un incarico non superiore ai 3 anni, che potrà essere prorogato una sola volta per un periodo massimo di 2 anni, quindi per complessivi 5 anni.
Economia & Lobby
Spending review: taglio a posti letto e ospedali, province, auto blu
La bozza del governo prevede anche il blocco delle assunzioni dei dirigenti pubblici fino al 2016, la riduzione di trasferimenti alle Regioni, alle missioni militari all'estero e all'università, ma anche ferie forzate agli statali e stretta sui permessi sindacali. Ma Palazzo Chigi smentisce: "Indiscrezioni infondate, provvedimento ancora in stesura"
Taglio dei posti letto, cancellazione dei piccoli ospedali, ferie forzate nel pubblico, riduzione delle spese per presidenza del consiglio e soprattutto sulle auto blu. Sono alcune delle misure previste nella bozza del decreto legge sulla spending review. Nel provvedimento è previsto l’inserimento tra gli “esodati” di altre 55mila persone, come aveva anticipato a fine giugno il ministro del Lavoro Elsa Fornero, oltre ai 65mila già annunciati. Le indiscrezioni sono circolate per tutto il giorno, ma in serata il governo ha diffuso una secca smentita, bollando ogni anticipazione come “priva di fondamento”. Perché “il provvedimento è ancora in corso di stesura, in virtù degli incontri intercorsi in data odierna con le parti sociali e gli enti locali e alla luce del confronto con i ministeri interessati”.
Assunzioni bloccate per i dirigenti della P.A. Concorsi sospesi per l’accesso alla prima fascia dirigenziale. Si legge che sono sospese le modalità di reclutamento “non oltre il 31 dicembre 2015”. Lo stesso documento riporta il blocco per due anni, dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2014, dello stipendio dei dipendenti delle società pubbliche non potrà superare quello del 2011.
Taglio delle province. Al via anche la riduzione e la razionalizzazione delle province. All’articolo 1, spiega l’Agi, si legge che entro venti giorni dalla data di entrata in vigore del decreto “il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze e della pubblica amministrazione, delibera un’ipotesi di riordino delle province”. La redistribuzione degli obiettivi del patto di stabilità interno tra gli enti territoriali interessati “è operata a invarianza del contributo complessivo”. Da qui anche il divieto di procedere ad assunzioni a tempo indeterminato.
Stretta per le auto blu. Nel 2013 la spesa per le auto blu non dovrà superare il 50% di quanto speso nel 2011. “A decorrere dall’anno 2013 – si spiega nella bozza del decreto – le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, incluse le autorità indipendenti, non possono effettuare spese di ammontare superiore al 50 per cento della spesa sostenuta nell’anno 2011 per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi; il predetto limite può essere derogato, per il solo anno 2013, esclusivamente per effetto di contratti pluriennali già in essere”.
Presidenza del Consiglio: meno 15 milioni. Riduzione delle spese di funzionamento della Presidenza del consiglio dei Ministri per un totale di 15 milioni di euro al 2013. “La Presidenza del Consiglio dei Ministri procede ad operare interventi di riduzione delle spese di funzionamento sul proprio bilancio autonomo – si legge nel testo – tali da comportare un risparmio complessivo di 5 milioni di euro per l’anno 2012 e 10 milioni di euro a decorrere dall’anno 2013”.
Taglio di 30mila posti letto. La bozza del decreto sulla revisione della spesa prevede circa 30mila posti letto in meno negli ospedali pubblici italiani, con un rapporto di 3,7 posti letto per mille abitanti contro gli attuali 4,2. Il testo prescrive che “le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano adottano, entro il 30 novembre 2012, provvedimenti di riduzione dello standard dei posti letto ospedalieri accreditati ed effettivamente a carico del servizio sanitario regionale, ad un livello non superiore a 3,7 posti letto per mille abitanti, comprensivi di 0,7 posti letto per mille abitanti per la riabilitazione e la lungodegenza post-acuzie, adeguando coerentemente le dotazioni organiche dei presidi ospedalieri pubblici”.
Via gli ospedali con meno di 120 posti letto. I piccoli ospedali saranno drasticamente tagliati: veranno chiusi tutti quelli con meno di 120 posti letto. “Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano – si legge nel testo – adottano tutte le misure necessarie a prevedere, entro il 31 ottobre 2012, la cessazione di ogni attività dei presidi ospedalieri a gestione diretta delle ASL con un numero di posti letto inferiore a 120 unità e la conseguente immediata chiusura”.
Sanità: taglio agli acquisti. Sempre per quanto riguarda la sanità è previsto un taglio del 5% per l’acquisto di beni e servizi da parte della sanità pubblica.
Freno alle assunzioni nel pubblico. Le spese del personale della Pubblica amministrazione vengono ridotte in questo modo: le “facoltà assunzionali” sono ridotte al 20% per tutte le amministrazioni nel triennio 2012-2014, del 50% nel 2015 e del 100% a decorrere dal 2016.
Altra riduzione ai trasferimenti alle Regioni. Altri tagli sui trasferimenti alle Regioni. Le risorse dovute dallo Stato alle regioni a statuto ordinario sono ridotte di 700 milioni per il 2012 e di 1000 milioni a decorrere dal 2013.
Riduzione dei permessi sindacali. I permessi sindacali a partire da gennaio del 2013 saranno ridotti del 10%. “I contingenti dei distacchi sindacali e dei permessi sindacali retribuiti sono ulteriormente ridotti del 10%. La riduzione è effettuata a decorrere dal 1 gennaio 2013”.
Obbligo ferie per gli statali. Gli uffici pubblici resteranno chiusi nella settimana di ferragosto e in quella tra Natale e Capodanno e gli statali saranno messi in ferie.
Buoni pasto per gli statali non oltre i 7 euro. I buoni pasto degli statali non potranno superare i 7 euro a partire dal 1 ottobre prossimo.
Ridotti i contributi a radio e tv locali. I contributi a favore di radio e tv locali saranno ridotti di 30 milioni a decorrere dal 2013.
Riduzione per le missioni all’estero. Il fondo per le missioni di pace è ridotto di 8,9 milioni già per quest’anno.
Dimezzato fondo per vittime dell’uranio impoverito. Sarà dimezzato il fondo per le vittime dell’uranio impoverito. “La dotazione del fondo destinata alle provvidenze alle vittime dell’uranio impoverito – si legge nel testo – è ridotta dell’importo di 10 milioni di euro per l’anno 2012”. In origine il fondo era superiore ai 21 milioni di euro, di cui 9 già erogati, su oltre 600 domande di risarcimento da parte dei familiari di militari e civili impegnati nelle missioni italiane ammalati o morti per gli effetti letali dell’uranio impoverito.
Taglio al finanziamento alle università. Dal 2013 il fondo per il finanziamento ordinario delle università sarà ridotto di 200 milioni. In particolare, si legge nel documento, al fine di “ottimizzare l’allocazione delle risorse” e “migliorare la qualita’” delle attività formative dei dirigenti e dei funzionari pubblici garantendone l’eccellenza e l’interdisciplinarietà” sono individuate “idonee forme di coordinamento tra le scuole pubbliche di formazione, gli istituti di formazione e le altre strutture competenti ed è riformato il sistema di reclutamento e formazione dei dirigenti e dei funzionari pubblici anche mediante adeguati meccanismi di collegamento tra la formazione propedeutica all’ammissione ai concorsi e quella permanente”.
Riorganizzati Cnr e Ingv. Saranno riorganizzati il Cnr, l’Istituto nazionale di fisica nucleare e l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Sono soppressi dall’entrata in vigore del decreto sulla spending review l’Istituto nazionale di ricerca metrologica, la Stazione zoologica Anton Dohrn, l’Istituto italiano di studi germanici e l’Istituto nazionale di alta matematica sono soppressi e i relativi organi statutari decadono. Sopresso anche l’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale, l’Istituto nazionale di astrofisica e il Museo storico della fisica e centro di studi e ricerche “Enrico Fermi”.
Blocco affitti per la pubblica amministrazione. Sarebbe previsto anche il blocco degli adeguamenti Istat relativi ai canoni dovuti dalle Amministrazioni per l’utilizzo di immobili in locazione passiva. Il locatore ha facoltà di recedere dal contratto “dandone comunicazione entro il 31 dicembre 2012 con lettera raccomandata”. Il recesso ha effetto decorsi sei mesi dal ricevimento della comunicazione, “salvo termine più breve concordato con l’Amministrazione locataria”. Sempre in materia di immobili la bozza del decreto prevede l’uso gratuito allo Stato di beni di proprietà degli enti territoriali e viceversa.
Blocco delle tariffe. Il provvedimento prevede anche il “congelamento” delle tariffe fino al 31 dicembre 2013. La misura scatta dalla data di entrata in vigore del decreto, nel quale si legge che “è sospesa l’efficacia delle norme statali che obbligano o autorizzano organi dello Stato o autorità ad emanare atti aventi ad oggetto l’adeguamento di diritti, contributi o tariffe a carico di persone fisiche o persone giuridiche in relazione al tasso di inflazione ovvero ad altri meccanismi automatici”.
Riduzione dei compensi per il Caf. C’è anche la riduzione dei compensi pagati ai Caf, nel decreto legge. Nella bozza si legge, spiega l’Agi, che il compenso scende a 13 euro per ciascuna dichiarazione elaborata e trasmessa e a 24 euro per l’elaborazione e la trasmissione delel dichiarazioni in forma congiunta. Il decreto riduce anche del 10% i trasferimenti a favore dei patronati.
Iva sospesa. “Sospensione per l’anno 2012 dell’incremento dell’Iva e riduzione dell’incremento dell’Iva a decorrere dall’anno 2013”. Nella bozza si valuta anche l’eliminazione dell’ulteriore incremento di 0,5 punti dal 2014.
Forze di polizia, under 32 devono essere operativi. I dipendenti delle forze di polizia di età inferiore a 32 anni, salvo casi eccezionali, devono essere utilizzati a servizi operativi. Nell’ambito della riduzione delle spese per il personale (articolo 14), “le strutture interessate dalla limitazione delle assunzioni previste dal comma 1 adottano le opportune misure per destinare a servizi effettivamente operativi un numero di unità di personale non inferiore a quello corrispondente alle minori assunzioni da esso derivanti”.
Liquidatori con incarico non oltre i 3 anni. I commissari liquidatori di enti pubblici potranno avere un incarico non superiore ai 3 anni, che potrà essere prorogato una sola volta per un periodo massimo di 2 anni, quindi per complessivi 5 anni.
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Top 5 della 2ª di Sanremo: Giorgia, Cristicchi, Fedez, Lauro e Corsi – Michielin piange, Show Frassica, Balti splende| Pagelle di C.Rossi
Milano, 12 feb. (Adnkronos) - Il conto in Olanda dove sono stati sequestrati i soldi versati da Massimo Moratti, nell'ambito di una truffa in cui è stato usato il nome del ministro della Difesa Massimo Crosetto, risulta intestato a più persone straniere su cui ora sono in corso gli accertamenti per verificarne l'esistenza e anche per capire eventuali collegamenti con altri soggetti. E' quanto si apprende da fonti investigative.
In particolare, da quanto emerge, sul conto olandese risultano versati i 980mila euro della truffa al presidente di Saras, soldi che il gruppo avrebbe tentato di spostare altrove, ma la tempistica non ha giocato a loro favore e il 'congelamento' del denaro è arrivato prima.
In attesa degli esiti delle rogatorie, si attendono già domani, in procura a Milano si continua a lavorare anche sui numeri telefonici usati per mettere a segno i plurimi tentativi di truffa - ora usando il nome del ministro o del suo staff - nei confronti del gotha dell'imprenditoria e della finanza.
Roma, 12 feb. (Adnkronos) - Sicurezza negli stadi, contrasto alla criminalità e prevenzione dei comportamenti illeciti. Sono le tematiche al centro del tavolo presieduto dai ministri dell’Interno e per lo Sport e i giovani, Matteo Piantedosi e Andrea Abodi che hanno incontrato i presidenti di Figc Gabriele Gravina, Lega serie A, Ezio Simonelli, Lega nazionale professionisti serie B, Paolo Bedin, Lega italiana calcio professionistico, Matteo Marani, Lega nazionale dilettanti, Giancarlo Abete. Presenti anche il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, il capo della Polizia, Vittorio Pisani e il presidente dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive, Mario Improta.
La riunione è stata l’occasione per proseguire il confronto già avviato su proposte e iniziative da mettere in campo congiuntamente. L’obiettivo rimane quello di tutelare le tifoserie sane e di individuare in maniera chirurgica coloro che vanno allo stadio per attuare comportamenti criminali e violenti, assicurando un ambiente più sicuro e vivibile per tutti gli appassionati. Il tavolo ha anche discusso di azioni concrete per contrastare le scommesse illegali e per arginare il fenomeno della pirateria audiovisiva, sanzionando i fruitori dei contenuti illegali. Prossimo incontro tra un mese. Così una nota congiunta dei ministri dell'Interno e per lo Sport e i giovani.
Londra, 12 feb. (Adnkronos) - Non sarà consentito l'alcol ai Mondiali del 2034 in Arabia Saudita. Lo ha dichiarato l'ambasciatore saudita nel Regno Unito, il principe Khalid bin Bandar Al Saud. I tifosi che assisteranno al torneo non potranno trovare bevande alcoliche negli hotel, nei ristoranti o negli stadi. L'Arabia Saudita è un paese differente dal Qatar, dove l'alcol era disponibile in alcuni posti durante i Mondiali del 2022, e non ci saranno eccezioni per questo torneo. "Al momento, non consentiamo l'alcol", ha detto Al Saud a LBC.
"Ci si può divertire molto senza alcol, non è necessario al 100% e se vuoi bere dopo essere andato via, sei il benvenuto, ma al momento non abbiamo alcol. Un po' come il nostro clima, è un paese secco". L'Arabia Saudita è stata confermata come paese ospitante della Coppa del Mondo a dicembre, nonostante le preoccupazioni sui diritti umani. Alla domanda se i tifosi gay di calcio sarebbero stati al sicuro nel paese, Al Saud ha aggiunto: "Daremo il benvenuto a tutti in Arabia Saudita. Non è un evento saudita, è un evento mondiale. E in larga misura, daremo il benvenuto a chiunque voglia venire".
Roma, 12 feb. (Adnkronos) - Le attiviste del Referendum Cittadinanza hanno lanciato un appello via social alle artiste e agli artisti che in questi giorni si esibiranno sul palco del Festival di Sanremo: dire Sì all’Italia che riconosce tutte le sue figlie e tutti i suoi figli direttamente dall’Ariston. La cantante Giorgia e Brunori Sas sono stati i primi a rispondere all'appello e, insieme alle attiviste di ActionAid Utibe Joseph e Kejsi Hodo, hanno cantato il celebre brano di Toto Cutugno L'Italiano.
Gli artisti, poi, hanno ricevuto in dono un ciuccio con un nastrino tricolore da portare con sé sul palco, come simbolo di tutti quei figli e figlie d'Italia che non hanno ancora il riconoscimento della cittadinanza. Il referendum cittadinanza ha ricevuto l'ok dalla Corte Costituzionale lo scorso 20 gennaio insieme agli altri 4 quesiti sul lavoro promossi dalla Cgil. Andrà al voto in primavera.
Dopo la bocciatura del quesito sull'Autonomia la sfida del quorum si fa più ardua, ed è per questo che i promotori partono proprio dal più popolare spettacolo televisivo italiano per richiamare l'attenzione del Paese sull'appuntamento referendario. Il referendum cittadinanza è stato promosso da +Europa, Possibile, Dalla Parte Giusta della Storia, ActionAid, Libera, Arci, Italiani senza Cittadinanza, Conngi, insieme a una grande rete di oltre 70 organizzazioni.
Milano, 12 feb. (Adnkronos) - La competenza territoriale si radica a Milano, da qualunque lato si inquadri la questione. Lo sostiene la Cassazione nelle motivazioni sul caso Visibilia che vede indagata, tra gli altri, la ministra del Turismo Daniela Santanchè con l'ipotesi di truffa aggravata all'Inps in relazione alla cassa integrazione nel periodo Covid. Nel provvedimento, che segue la decisione dello scorso 29 gennaio, si rigetta la richiesta della difesa di considerare singole ipotesi di truffa (e non una truffa continuata) e di radicare la competenza a Roma.
Per il collegio della seconda sezione penale presieduta da Anna Petruzzellis - chiamato a rispondere alla questione sollevata dalla giudice delle indagini preliminari di Milano Tiziana Gueli - dato che la procura meneghina ha rilevato che l'ultima erogazione dei contributi è stata pagata a un dipendente in una banca nel Milanese, "deve essere affermata la competenza territoriale del Tribunale di Milano". Nell'indagine, coordinata dai pubblici ministeri Maria Giuseppina Gravina e Luigi Luzi, risultano coinvolti 13 dipendenti delle due società indagate, Visibilia Concessionaria srl e Visibilia Editore spa, che sarebbero stati messi in cassa integrazione a zero ore senza saperlo (e quindi continuando a lavorare) causando un 'danno' di oltre 126 mila euro versati dall'Inps.
"La soluzione - si legge nella decisione della Cassazione - non cambia nel caso in cui si voglia ancorare la competenza territoriale al momento della richiesta della cassa integrazione, posto che dalla documentazione prodotta in atti risulta che la richiesta è stata inviata alla sede Inps di Milano e che sempre la sede Inps di Milano ha autorizzato la cassa integrazione". Infine, a rafforzare la competenza territoriale il fatto che "avendo le società sede a Milano, il delitto di truffa si è comunque consumato a Milano, al momento della acquisizione dell’ingiusto profitto da parte delle società, che si realizza in concomitanza con la percezione dei contributo da parte dei lavoratori". L'udienza preliminare sul caso Visibilia riprenderà come da calendario il 26 marzo prossimo.
Roma, 12 feb. (Adnkronos) - L'aula della Camera ha approvato la proposta di legge recante 'modifiche alla disciplina della Fondazione Ordine costantiniano di San Giorgio di Parma'. I voti favorevoli sono stati 140, 84 quelli contrari e 3 gli astenuti.
Roma, 12 feb. (Adnkronos) - "Ho visto Sanremo ieri sera, erano anni che non lo vedevo, ma sono rimasto sveglio fino alle 2 per vedermelo tutto. Mi è piaciuto per la qualità espressa, è una vetrina italiana vera. Come ha detto Jovanotti è un po’ come Natale, capodanno, carnevale". Filippo Ricci, direttore creativo della Stefano Ricci Spa, ha commentato così con l'Adnkronos la prima serata del 75esimo Festival di Sanremo e gli outfit del conduttore Carlo Conti creati dalla maison.
Che emozione è stata vedere Carlo Conti con i vostri abiti in apertura del 75esimo Festival della Canzone italiana?
"Siamo abituati a palcoscenici internazionali, ma è la prima volta che saliamo con rispetto sul palco dell'Ariston, tra l'altro con il conduttore e direttore, e quindi è stata una bella emozione. Ero un po' in apprensione che questo outfit gli tornasse bene addosso in una serata movimentata. E' fatto tutto al 100% in Italia, su misura per Carlo, e c'è stato dietro un lavoro di ricerca, insieme a lui, dei tessuti e della costruzione dei modelli in questi mesi, quindi è stato parte proattiva della ricerca e dello sviluppo degli outfit per queste cinque serate", ha spiegato Filippo Ricci.
Che idea avete avuto nello sviluppo degli outfit? Ne utilizzerà uno a serata?
"L'idea che abbiamo avuto, sin dall'inizio, è stata quella di fare un percorso di sartorialità. Noterete che sono tutti outfit abbastanza rigorosi, anche se la qualità dei tessuti conferisce un senso di morbidezza. L'idea era di dare un concetto di eleganza senza tempo perché Sanremo appartiene alla cultura del Paese. Poi ieri sera abbiamo giocato con il colore, il midnight blu, questo blu notte che è ben diverso dal classico nero, anche se ci saranno degli outfit scuri in seguito. Non conosco la sequenza, visto che la deciderà lui con il proprio staff ogni sera. Sono tutti pronti e a disposizione, con un nostro sarto dedicato dietro le quinte. Carlo ha più scelte, ma credo userà un outfit a serata perché da quello che ho visto ieri, nel movimento veloce tra uno spazio e l'altro credo che voglia mantenere un ritmo serrato per le tempistiche sceniche sue".
Quali emozioni ci sono state durante la prima serata del Festival?
"E' stato bello vedere Papa Francesco e ascoltare il suo messaggio, credo che sia la prima volta nella storia del Festival, quindi anche solo quella è stata un'immagine potente. Poi Jovanotti ha provocato una scarica d’energia positiva, da re dell'entertainment", ha spiegato il direttore creativo della Stefano Ricci Spa.
Carlo Conti era preoccupato di non riuscire a valorizzare la classe e la modernità degli smoking, ci è riuscito?
"Ci è riuscito assolutamente, ha un bel portamento, e gli ho detto 'sei proprio un bel modello'. E' un uomo che sa stare sul palcoscenico e vestire dei capi sartoriali. Quello di ieri non era un capo semplicissimo, è una giacca smoking in velluto blu, tra l'altro quello è un jersey di velluto, quindi più morbido, ma lo vestiva molto bene, con i tre pezzi, e sotto aveva un gilet in lana coordinato con il pantalone mohair. Abbiamo voluto fare proprio il tocco estremo di sartorialità con tutto il bordino in raso che è stato fatto su tutto il revere. L'idea era quella di rispettare un percorso abbastanza classico della sartorialità italiana e fiorentina, perché se si va a vedere la spalla, è una vecchia scuola fiorentina il modo di realizzarla in maniera morbida, quindi la giacca è molto leggera".
Queste sera la seconda serata con nuove sorprese?
"Gli abiti sono smoking oppure giacche da cocktail, quindi ci sarà un'alternanza dove Carlo ha possibilità di scelta anche tra cravatta o papillon. Ci hanno scritto in molti sui social, anche dall’estero a conferma di una vetrina internazionale come Sanremo, proprio per avere questa informazione, ed è molto divertente. La cosa interessante è che ci arrivano messaggi da tutto il mondo, perché è il Festival della canzone italiana, è italianissimo, ma lo guardano in America, lo guardano gli italo-americani, lo guardano in Sud America, lo guardano a Est, e comunque la visibilità internazionale è importante. Questo è un palcoscenico di italianità che richiama la musica italiana in generale ma non solo", ha spiegato Filippo Ricci la cui maison vende in tutto il mondo.
I nostri mercati principali?
"Noi produciamo tutto in Italia, ma in Italia vendiamo poco. Noi vendiamo a clienti in tutto il mondo, con le nostre 82 boutique e in Italia ne abbiamo due a Firenze dove è anche la sede dell'azienda, due a Milano, uno a Porto Cervo. Tra i mercati più importanti gli Stati Uniti, le capitali del continente europeo come Londra e Parigi, al Middle East, Dubai, fino alla Cina. A Carlo Conti abbiamo fornito tutto l'outfit, dalle scarpe, alle camicie, e abbiamo anche fatto diversi capi sportivi per le conferenze stampa e gli altri impegni del Festival. Dalle giacche in maglia sportive con le sneaker più casual e abbiamo lavorato insieme per fargli provare un po' di tessuti anche particolari"ha concluso Filippo Ricci. (di Emanuele Rizzi)