Egregio Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano,
Sono il Dott. Luca Faccio da Bassano del Grappa (Vicenza)
Desidero rivolgere a Lei un appello visto il difficile momento socio–economico che il nostro paese sta vivendo, la pregherei di alzare i toni pubblicamente verso le classi abbienti del nostro paese affinché non sia sempre la classe medio–bassa a sopportare o meglio a supportare il peso della crisi.
Innanzi tutto ancor prima di questo però, dovrebbe con forza pretendere che chi usa la politica per fare i propri sporchi interessi venga denunciato e non possa più assumere nessun ruolo politico.
Credo che in un paese veramente democratico non si può penalizzare sempre chi ha dei bisogni e vive dei disagi.
Ritengo personalmente che se non si torna a valorizzare l’essere umano in tutte le sue potenzialità e non solo sull’andamento dei mercati Europei, non usciremo mai realmente da questa crisi, non crede? A questo punto ritengo che lo stato abbia il dovere di fornire a tutti i suoi cittadini gli strumenti, per permettere loro di sviluppare tali potenzialità.
Penso che se i nostri dipendenti=politici non si renderanno conto che il loro ruolo è quello di essere a servizio dei cittadini e non del potere l’Italia andrà a picco, perdendo così il proprio prestigio, storico, artistico e culturale, cosa ne pensa?
In attesa di una sua risposta scritta, certo che non tarderà ad arrivare, conoscendo la sua sensibilità ed il suo rispetto verso il popolo italiano, la ringrazio anticipatamente e le porgo i miei più cordiali ed affettuosi saluti.
Dott. Luca Faccio
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