La politica di oggi e quella di domani, la crisi economica e le conseguenze italiane, il ruolo dei sindacati e l’atteggiamento dell’Europa nei confronti del suo predecessore a Palazzo Chigi. E’ stato un discorso a 360 gradi quello che il premier Mario Monti ha tenuto all’assemblea dell’Abi. L’Italia, a detta del Professore, ha intrapreso ”un percorso di guerra durissimo” contro ”i diffusi pregiudizi, contro le eredità del debito pubblico, contro le sottovalutazioni da parte di noi stessi, contro gli effetti delle decisioni prese in passato e i vizi strutturali della nostra economia”. Non solo. Per Monti in passato ci sono stati ”esercizi profondi di concertazione” che “hanno generato i mali contro cui noi combattiamo e a causa dei quali i nostri figli non trovano facilmente lavoro”.
L’ex rettore della Bocconi, poi, ha ripercorso gli ultimi mesi del governo Berlusconi offrendo una chiave di lettura quasi assolutoria nei confronti dell’operato del Cavaliere. “Al G20 di Cannes, il mio predecessore, Berlusconi, fu sottoposto a pressioni sgradevolissime e, immagino, prossime all’umiliazione che sostanzialmente, nell’intenzione dei prementi, avrebbe portato l’Italia a cedere buona parte della sua sovranità e discrezionalità”.
“Una situazione sgradevole” ha aggiunto il premier, che poi, su quanto fatto dal suo esecutivo e sulla relativa collaborazione del Parlamento, non ha avuto alcun dubbio. “L’Italia ha fatto passi in avanti in settori nei quali la tradizione italiana era di debolezza e non di forza – ha detto il capo del governo – In particolare è stato fatto un rilevantissimo progresso nel disavanzo pubblico, nel percorso verso il pareggio di bilancio nel 2013″ ha detto il Professore, secondo cui “il Parlamento e i partiti stanno dando prova di notevole responsabilità al di là dei nervosismi e delle critiche” e che questo dovrebbe dare “serenità sulle prospettive di governo dopo che le cose avranno preso un corso più normale”.
Sulle coordinate temporali della ripresa, tuttavia, Monti ha preferito non fare previsioni. Ricordando che quanto detto ieri dall’Fmi – che parlava di un miglioramento dell’Italia nella seconda metà del 2013 – ha sostenuto che “ci vorrà del tempo” ma di “non avere dubbi” che le misure del governo avranno effetti sulla crescita e l’occupazione, ovvero “le cose che i cittadini vedono”. Tra queste, lo spread è ”motivo di frustrazione per tutti e soprattutto per il governo, che la gente vede come autore di cose positive e di cose negative” ha continuato Monti, citando il governatore della Bankitalia Ignazio Visco che aveva detto che lo spread è di gran lunga superiore rispetto ai fondamentali dell’economia italiana.
In tal senso – e riferendosi ai summit di Bruxelles -, a sentire Monti i risultati del vertice sono un “progresso significativo” ma “poiché i mercati vivono di coerenza e di incoerenza dei messaggi è facile che queste decisioni somiglino alla tela di Penelope, e questo senza riferimenti al Paese al quale Penelope apparteneva”. Tornando alla situazione interna, inoltre, Monti ne ha avute anche per le parti sociali, che “devono restare parti ed essere viste dalla società come parti vitali e parti importanti – ha detto il premier – ma non soggetti nei confronti dei quali il potere pubblico dia in outsourcing responsabilità politiche”. A tal proposito, Monti spera che i sindacati “si ispirino all’atteggiamento di collaborazione” dimostrato dal presidente dell’Abi Giuseppe Mussari.
Politica
Monti: “Berlusconi umiliato al G20 di Cannes per colpire sovranità dell’Italia”
Intervenendo all'assemblea nazionale dell'Abi, il presidente del Consiglio ha ripercorso gli ultimi mesi del precedente governo, spiegato le prospettive del lavoro fatto dal suo esecutivo e lanciato frecciate ai sindacati
La politica di oggi e quella di domani, la crisi economica e le conseguenze italiane, il ruolo dei sindacati e l’atteggiamento dell’Europa nei confronti del suo predecessore a Palazzo Chigi. E’ stato un discorso a 360 gradi quello che il premier Mario Monti ha tenuto all’assemblea dell’Abi. L’Italia, a detta del Professore, ha intrapreso ”un percorso di guerra durissimo” contro ”i diffusi pregiudizi, contro le eredità del debito pubblico, contro le sottovalutazioni da parte di noi stessi, contro gli effetti delle decisioni prese in passato e i vizi strutturali della nostra economia”. Non solo. Per Monti in passato ci sono stati ”esercizi profondi di concertazione” che “hanno generato i mali contro cui noi combattiamo e a causa dei quali i nostri figli non trovano facilmente lavoro”.
L’ex rettore della Bocconi, poi, ha ripercorso gli ultimi mesi del governo Berlusconi offrendo una chiave di lettura quasi assolutoria nei confronti dell’operato del Cavaliere. “Al G20 di Cannes, il mio predecessore, Berlusconi, fu sottoposto a pressioni sgradevolissime e, immagino, prossime all’umiliazione che sostanzialmente, nell’intenzione dei prementi, avrebbe portato l’Italia a cedere buona parte della sua sovranità e discrezionalità”.
“Una situazione sgradevole” ha aggiunto il premier, che poi, su quanto fatto dal suo esecutivo e sulla relativa collaborazione del Parlamento, non ha avuto alcun dubbio. “L’Italia ha fatto passi in avanti in settori nei quali la tradizione italiana era di debolezza e non di forza – ha detto il capo del governo – In particolare è stato fatto un rilevantissimo progresso nel disavanzo pubblico, nel percorso verso il pareggio di bilancio nel 2013″ ha detto il Professore, secondo cui “il Parlamento e i partiti stanno dando prova di notevole responsabilità al di là dei nervosismi e delle critiche” e che questo dovrebbe dare “serenità sulle prospettive di governo dopo che le cose avranno preso un corso più normale”.
Sulle coordinate temporali della ripresa, tuttavia, Monti ha preferito non fare previsioni. Ricordando che quanto detto ieri dall’Fmi – che parlava di un miglioramento dell’Italia nella seconda metà del 2013 – ha sostenuto che “ci vorrà del tempo” ma di “non avere dubbi” che le misure del governo avranno effetti sulla crescita e l’occupazione, ovvero “le cose che i cittadini vedono”. Tra queste, lo spread è ”motivo di frustrazione per tutti e soprattutto per il governo, che la gente vede come autore di cose positive e di cose negative” ha continuato Monti, citando il governatore della Bankitalia Ignazio Visco che aveva detto che lo spread è di gran lunga superiore rispetto ai fondamentali dell’economia italiana.
In tal senso – e riferendosi ai summit di Bruxelles -, a sentire Monti i risultati del vertice sono un “progresso significativo” ma “poiché i mercati vivono di coerenza e di incoerenza dei messaggi è facile che queste decisioni somiglino alla tela di Penelope, e questo senza riferimenti al Paese al quale Penelope apparteneva”. Tornando alla situazione interna, inoltre, Monti ne ha avute anche per le parti sociali, che “devono restare parti ed essere viste dalla società come parti vitali e parti importanti – ha detto il premier – ma non soggetti nei confronti dei quali il potere pubblico dia in outsourcing responsabilità politiche”. A tal proposito, Monti spera che i sindacati “si ispirino all’atteggiamento di collaborazione” dimostrato dal presidente dell’Abi Giuseppe Mussari.
B.COME BASTA!
di Marco Travaglio 14€ AcquistaArticolo Precedente
Monti, Berlusconi e le elezioni: politica o calciomercato?
Articolo Successivo
Il grande narciso Berlusconi ‘costretto’ a tornare in campo
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Mondo
Ucraina, telefonata Rubio-Lavrov. Zelensky: “testato” e “utilizzato” il Long Neptune, missile con gittata di 1000 km. Può colpire Mosca
Da Il Fatto Quotidiano in Edicola
Ecco perché il Piano di ripresa ancora non è decollato: il catalogo dei ritardi. Mancano 15 mesi al traguardo ma solo un quarto dei progetti avviati è completato
Cronaca
Papa Francesco: “Sto affrontando un periodo di prova”. Bambini in preghiera sul piazzale del Gemelli
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Un missile lanciato dagli Houthi è caduto a Sharm el-Sheikh, nella penisola egiziana del Sinai. Lo ha riferito la radio dell'esercito israeliano, aggiungendo che l'Idf sta indagando per stabilire se il missile fosse diretto contro Israele.
Passo del Tonale, 15 mar.(Adnkronos) - Che l’aspetto competitivo fosse tornato ad essere il cuore pulsante di questa quinta edizione della Coppa delle Alpi era cosa già nota. Ai piloti il merito di aver offerto una gara esaltante, che nella tappa di oggi ha visto Alberto Aliverti e Francesco Polini, sulla loro 508 C del 1937, prendersi il primo posto in classifica scalzando i rivali Matteo Belotti e Ingrid Plebani, secondi al traguardo sulla Bugatti T 37 A del 1927. Terzi classificati Francesco e Giuseppe Di Pietra, sempre su Fiat 508 C, ma del 1938. La neve, del resto, è stata una compagna apprezzatissima di questa edizione della Coppa delle Alpi, contribuendo forse a rendere ancor più sfidante e autentica la rievocazione della gara di velocità che nel 1921 vide un gruppo di audaci piloti percorrere 2300 chilometri fra le insidie del territorio alpino, spingendo i piloti a sfoderare lo spirito audace che rappresenta la vera essenza della Freccia Rossa.
Nel pomeriggio di oggi, dalla ripartenza dopo la sosta per il pranzo a Baselga di Piné, una pioggia battente ha continuato a scendere fino all’arrivo sul Passo del Tonale, dove si è trasformata in neve. Neve che è scesa copiosa anche in occasione del primo arrivo di tappa a St. Moritz e ieri mattina, sul Passo del Fuorn. Al termine di circa 880 chilometri attraverso i confini di Italia, Svizzera e Austria, i 40 equipaggi in gara hanno finalmente tagliato il traguardo alle 17:30 di oggi pomeriggio all’ingresso della Pista Ghiaccio Val di Sole, dove hanno effettuato il tredicesimo ed ultimo Controllo Orario della manifestazione.
L’ultimo atto sportivo dell’evento è stato il giro nel circuito, all’interno del quale le vetture si sono misurate in una serie di tre Prove Cronometrate sulla neve fresca valide per il Trofeo Ponte di Legno, vinto da Francesco e Giuseppe Di Pietra. L’altro trofeo speciale, il Trofeo Città di Brescia, ovvero la sfida 1 vs 1 ad eliminazione diretta di mercoledì sera in Piazza Vittoria, era stato anch’esso vinto da Aliverti-Polini.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".