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Referendum contro le scuole private, l’ok dei Garanti del Comune di Bologna

Ora i comitati dovranno raccogliere 9mila firme in tre mesi per indire la tornata referendaria

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Il comitato dei Garanti del Comune di Bologna ha ammesso uno dei due quesiti referendari sulle scuole private. Dopo mesi di dibattito è arrivato il via libera al referendum consultivo sul tema che ha spaccato la maggioranza di Palazzo D’Accursio. Il quesito ammesso (a maggioranza) dai Garanti chiede ai cittadini «quale fra le seguenti proposte di utilizzo delle risorse finanziarie comunali che vengono erogate secondo il vigente sistema delle convenzioni con le scuole d’infanzia paritarie a gestione privata» venga ritenuta «più idonea per assicurare il diritto all’istruzione delle bambine e dei bambini che domandano di accedere alla scuola dell’infanzia».

Con due possibili opzioni, «utilizzarle per le scuole comunali e statali» oppure «per le scuole paritarie private». Ritenuto inammissibile invece, all’unanimitá del comitato, il primo quesito, quello che interpellava i cittadini sui fondi stanziati dal Comune per le convenzioni in favore delle scuole paritarie nell’anno scolastico 2011-2012. Ora i comitati che hanno proposto il referendum dovranno trovare 9mila firme in tre mesi per poter indire il referendum.

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