Lele Mora, agli arresti dal 20 giugno 2011 per bancarotta fraudolenta, è stato scarcerato per ordine del giudice di sorveglianza di Milano, Roberta Cossia, che ha accolto le richieste dei suoi legali. Di fatto, la pena è sospesa e ora è in attesa dell’udienza che si deve pronunciare sul suo affidamento in prova ai servizi sociali, come richiesto dai suoi legali. Qualora fosse accettata, Mora ha intenzione di svolgere attività di volontariato presso la comunità Exodus di don Antonio Mazzi, da cui ha già ricevuto la disponibilità. Secondo il magistrato “l’attività avrebbe la valenza di integrare e soddisfare le sue esigenze di cambiamento di vita”. Mora ha patteggiato una condanna a 4 anni e 3 mesi per il fallimento della sua società Lm Management ed è imputato per favoreggiamento della prostituzione nel processo Ruby bis insieme a Nicole Minetti e Lele Mora.
Secondo il giudice il manager è in una grave situazione di stress psicofisico perché da quando è entrato a Opera “è dimagrito di 50 chili e ora è anche depresso”. Già il 9 agosto scorso la difesa ha provato a far “uscire dalle sbarre” Mora, ma quella volta il gip di Milano Fabio Antezza hanno rigettato il ricorso motivando la sua decisione con l’ipotesi della fuga. Infatti ha scritto il giudice, Mora ha “contatti e disponibilità finanziarie all’estero, compreso un ristorante in Svizzera, può contare su aiuti di soggetti e imprenditori a lui amici come dichiarato dallo stesso indagato negli interrogatori”.
Il 29 marzo scorso invece i legali di Mora si sono accordati con la Procura di Bergamo per patteggiare una pena di sette mesi nel procedimento per frode fiscale e omesso versamento delle imposte che ha visto imputato l’agente televisivo. Il giudice dell’udienza preliminare deciderà il 26 settembre se accettare o meno l’accordo. A Mora viene contestata una frode fiscale realizzata con fatture false da 4 milioni di euro. I fatti riguardano la Lm Management – con sede legale a Treviglio in provincia di Bergamo – per il cui fallimento Mora ha già patteggiato quattro anni e tre mesi per l’accusa di bancarotta fraudolenta, pena che sta scontando in carcere. Il procedimento, aperto dalla Procura di Milano, è stato trasferito a Bergamo per competenza territoriale. Il gup di Milano, il 28 aprile 2011, ha dato ragione ai legali del talent scout, gli avvocati Luca Giuliante e Nicola Avanzi, dichiarando l’incompetenza territoriale dei magistrati milanesi a decidere.
Cronaca
Lele Mora esce dal carcere dopo un anno. “Dimagrito di 50 chili e depresso”
Il giudice di sorveglianza di Milano, Roberta Cossia, ha accolto la richiesta della difesa. L'agente dei vip forse affidato ai servizi sociali e ha fatto richiesta di essere accolto presso la comunità Exodus di don Mazzi, da cui ha già ricevuto la disponibilità
Lele Mora, agli arresti dal 20 giugno 2011 per bancarotta fraudolenta, è stato scarcerato per ordine del giudice di sorveglianza di Milano, Roberta Cossia, che ha accolto le richieste dei suoi legali. Di fatto, la pena è sospesa e ora è in attesa dell’udienza che si deve pronunciare sul suo affidamento in prova ai servizi sociali, come richiesto dai suoi legali. Qualora fosse accettata, Mora ha intenzione di svolgere attività di volontariato presso la comunità Exodus di don Antonio Mazzi, da cui ha già ricevuto la disponibilità. Secondo il magistrato “l’attività avrebbe la valenza di integrare e soddisfare le sue esigenze di cambiamento di vita”. Mora ha patteggiato una condanna a 4 anni e 3 mesi per il fallimento della sua società Lm Management ed è imputato per favoreggiamento della prostituzione nel processo Ruby bis insieme a Nicole Minetti e Lele Mora.
Secondo il giudice il manager è in una grave situazione di stress psicofisico perché da quando è entrato a Opera “è dimagrito di 50 chili e ora è anche depresso”. Già il 9 agosto scorso la difesa ha provato a far “uscire dalle sbarre” Mora, ma quella volta il gip di Milano Fabio Antezza hanno rigettato il ricorso motivando la sua decisione con l’ipotesi della fuga. Infatti ha scritto il giudice, Mora ha “contatti e disponibilità finanziarie all’estero, compreso un ristorante in Svizzera, può contare su aiuti di soggetti e imprenditori a lui amici come dichiarato dallo stesso indagato negli interrogatori”.
Il 29 marzo scorso invece i legali di Mora si sono accordati con la Procura di Bergamo per patteggiare una pena di sette mesi nel procedimento per frode fiscale e omesso versamento delle imposte che ha visto imputato l’agente televisivo. Il giudice dell’udienza preliminare deciderà il 26 settembre se accettare o meno l’accordo. A Mora viene contestata una frode fiscale realizzata con fatture false da 4 milioni di euro. I fatti riguardano la Lm Management – con sede legale a Treviglio in provincia di Bergamo – per il cui fallimento Mora ha già patteggiato quattro anni e tre mesi per l’accusa di bancarotta fraudolenta, pena che sta scontando in carcere. Il procedimento, aperto dalla Procura di Milano, è stato trasferito a Bergamo per competenza territoriale. Il gup di Milano, il 28 aprile 2011, ha dato ragione ai legali del talent scout, gli avvocati Luca Giuliante e Nicola Avanzi, dichiarando l’incompetenza territoriale dei magistrati milanesi a decidere.
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".