Roma, 2 apr. (Adnkronos) - "A chiamarci in causa è la dimensione delle sfide che abbiamo di fronte come Paese. Le persone non autosufficiente sono 4 milioni e il 17% della popolazione è caregiver. Entro il 2045 una persona su tre sarà over 65. In proiezione, nel 2050 ci sarà un lavoratore ogni pensionato. Nel 2070 l'ammontare della pensione sarà pari al 67% dell'ultimo stipendio. Previsioni di oggi che potrebbero essere peggiori. Questi dati ci indicano un'urgenza, l'urgenza dei problemi legati alla salute e al welfare". E' quanto ha detto il country manager e ceo di Generali Italia, Giancarlo Fancel, aprendo i lavori dell'evento 'Generali Partner del Paese sulle grandi sfide contemporanee: Salute&Welfare e CatNat&ClimateChange'.
"Occorre anche pensare a un welfare ambientale: in 2022-2024 abbiamo registrato un aumento del 130% di eventi climatici estremi rispetto al precedente triennio. Il 94% dei comuni italiani - ha ricordato - è a rischio elevato di frane, alluvioni ed erosione costiera. Mentre solo il 6% delle abitazioni ha coperture assicurative sulle calamità naturali e solo il 5% delle micro aziende ha un'assicurazione catastrofale".
"La nostra missione è proseguire ad essere partner del Paese al fianco delle famiglie, delle imprese, dei nostri clienti e della comunità. Siamo partner perché la protezione delle persone, delle imprese e dei territori è il pilastro su cui si basa la storia di Generali di quasi 200 anni", ha continuato Fancel, che poi ha concluso: ""Generali è una risorsa per il Paese e deve continuare ad esserlo con grande senso di responsabilità. Siamo partiti col nuovo piano 2025-2027, che disegna in Italia le priorità strategiche: la protezione delle famiglie, la salute e welfare, l'eccellenza della rete, la skillup dell'innovazione".