Il capitano Francesco Schettino è tornato a solcare il mare, al posto di comando come si conviene a un comandante. A ritrarlo, ma non al timone, è il The Sun, un quotidiano britannico, che lo ha immortalato non più a dirigere una nave da crociera, ma un motoscafo di un amico, che si è sentito di farglielo manovrare secondo i giornalisti inglesi per poco, nelle acque di Sorrento. Il comandante della Costa Concordia, naufragata al Giglio il 13 gennaio scorso, è potuto tornare ad assaporare il senso di libertà che regala il mare, in quanto dal 5 luglio non è più agli arresti domiciliari. Deve solo rispettare l’obbligo di dimora a Meta di Sorrento, come disposto dal giudice per le indagini preliminari di Grosseto.
Secondo l’avvocato difensore Bruno Leporatti, indicato dal quotidiano britannico come il compagno di scorrazzate di Schettino nella foto, circostanza da lui stesso smentita, al capitano, che è fuggito durante l’affondamento del Giglio dove sono morte 32 persone, non è stata revocata la patente nautica, quindi ha pieno titolo a condurre dei natanti. L’ex sindaco di Meta di Sorrento, Carlo Sassi, invece sostiene che sia stato proprio Leopratti a “prestare” la conduzione della barca a Schettino: “E’ stato fotografato sul motoscafo del suo avvocato Bruno Leporatti”.