Due persone sono morte a causa di incendi in Emilia Romagna nell’arco di poche ore. Questa mattina un anziano di 88 anni ha perso la vita a Loiano, in località Sabbioni, sull’appennino bolognese. Il rogo è scaturito dal fuoco che l’uomo aveva acceso per ardere sfalci e sterpaglie. A causa anche del clima torrido, il fuoco è divampato, colpendo una legnaia poi il bosco circostante. Sono bruciati oltre 4.000 metri quadrati. Non è ancora chiaro se l’uomo si sia sentito male o sia caduto, ma di sicuro la morte è riconducibile all’incendio. Sul posto è arrivato poco dopo ilpersonale del Corpo forestale dello Stato (Cfs) di Monghidoro e di San Benedetto in Val di Sambro che ha fatto i primi rilievi, oltre ai vigili del fuoco e ai carabinieri.
Il Cfs raccomanda, soprattutto in questo periodo dell’anno, la massima attenzione ai cittadini, ricordando che “ci troviamo nel periodo dichiarato di grave pericolosità per gli incendi boschivi”. E’ per questo infatti vietato, ai sensi delle leggi Forestali dell’Emilia Romagna, accendere fuochi o utilizzare apparecchi che producono fiamma a distanze inferiori ai 200 metri dal bosco. Inoltre, in tale periodo di grave pericolosità, è poi proibito bruciare vegetazione e dei materiali di sfalcio dopa la pulizia delle aree verdi. Il Cfs invita poi chiunque veda un rogo a segnalarlo al numero di emergenza ambientale e di pronto intervento del Corpo 1515, attivo 24 ore su 24.
Un grosso incendio è invece tuttora in corso in un sottobosco a Zerla, nella zona di Miramonti, frazione del comune di Tornolo, nel Parmense. E anche in questo caso c’è una vittima. Si tratta di un pensionato che era dato per disperso ed il cui corpo è stato trovato in parte carbonizzato in una zona non raggiungibile con i mezzi del soccorso. Vigili del fuoco e protezione civile lo hanno cercato a lungo, poi il ritrovamento. Nei pressi erano arrivati un’ambulanza, un’automedica e l’elisoccorso del 118. Ci sarà da capire se la morte è stata dovuta a un malore oppure provocata proprio dal fuoco, che potrebbe non aver lasciato scampo al pensionato.
Difficili anche le operazioni di spegnimento dell’incendio: le fiamme si sono levate da un sottobosco a ridosso della frazione, in direzione Centocroci, e avrebbero coinvolto anche delle sterpaglie. Calura e vento remano contro il lavoro dei vigili del fuoco, senza contare che il luogo non è raggiungibile con i mezzi e i vigili del fuoco stanno cercando di raggiungere a piedi i punti in cui operare.