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Trattativa, non possiamo stare zitti

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Essere accanto ai Magistrati di Palermo, oggi, come ieri siamo stati accanto a quelli di Milano, anche quando venivano accanitamente attaccati e vilipesi da coloro che avevano corrotto l’Italia intera e distrutto lo Stato di Diritto, è un obbligo di coscienza etico, prima che politico. Non possiamo stare zitti, non possiamo tollerare che i trattativisti con le mafie siano ancora l loro posto e continuino a impartire lezioni di etica politica. La Democrazia non tollera alcuna ragione di Stato per venire a patti con la criminalità organizzata. A meno che, questa non abbia in pugno lo stesso Stato e quelle Istituzioni che vorremmo difendere da ogni macchia e vergogna.

Nel panorama desolante italiano, il Fatto, è rimasto l’unico cane da guardia che abbaia e morde con altri, per ora, centomila cani che vogliono difendere giustizia, diritto e democrazia. No, non ci sopraffaranno, né ci spaventeranno perché la verità che vogliamo è più forte delle loro nefandezze: loro difendono interessi privati e osceni, come  e peggio di Berlusconi, noi siamo disposti a dare la vita la dignità dell’Italia e delle Istituzioni Costituzionali. Gratis!

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