Adesso il suo silenzio potrebbe avere anche una spiegazione diversa dal tatticismo politico e dall’attesa per tempi politici migliori e più chiari. Silvio Berlusconi pare sia in fase di profondo raccoglimento e riflessione. Qualcosa di paragonabile quasi a una crisi mistica. Certo, con due zie suore, l’educazione infantile potrebbe aver avuto il sopravvento in un momento di scoramento da trapianto di capelli mal riuscito o da chili di troppo non smaltiti (Briatore, ieri, giurava il contrario). Ma non poteva che destare stupore il messaggio (via Facebook) che il Cavaliere ha mandato ai giovani aitanti di Atreju per scusarsi dell’ennesima defezione da una manifestazione dove la sua presenza era programmata da mesi. “Sta scritto nella Bibbia – ecco il messaggio -che c’è un tempo per parlare e un tempo per riflettere. Forse oggi, di fronte a tanta confusione, è meglio riflettere. I giovani di Atreju lo capiranno. Per questo li saluto con affetto, dando loro un altro appuntamento. Un abbraccio a Giorgia (Meloni, ndr) e a presto”.
La citazione biblica è tratta dal libro di Qohelet (3,1) più noto come Ecclesiaste, testo di riferimento soprattutto dei gesuiti ma che senz’altro i padri salesiani del liceo Sant’Ambrogio di Milano, dove ha preso la maturità classica, non avranno mancato di fargli leggere. Di sicuro, però, questo messaggio contiene tante domande, anche se è noto che la pagina di Facebook di Berlusconi è curata da Antonio Palmieri che certamente non è anche l’autore del testo. Trasuda, cioè, nelle parole del messaggio, un’inusitata saggezza rispetto all’irruenza, al presenzialismo protagonista e, soprattutto, all’interventismo politico che da sempre si accompagna alla figura politica del Cavaliere. Come se, comunque, cominciasse a veicolare una nuova immagine, lontana da quella – indelebile – del bunga bunga e dei processi per corruzione. Per riapparire “nuovo” sotto tutti i fronti al momento più utile.
Qualcuno, ieri davanti al palco di Atreju al Celio, orbato dalla sua presenza, ha ipotizzato persino il peggio. Che, cioè, Silvio in realtà sia sparito dalla circolazione per curarsi dal riacutizzarsi di un’antica malattia, mai del tutto scomparsa, ma stavolta sono in molti , invece, a puntare sul tatticismo politico. E anche di una oggettiva necessità di darsi un look adatto alla nuova sfida elettorale che lo attende. Questa lunga assenza, infatti, insospettisce soprattutto i suoi avversari politici. ”Quando mi dicono Berlusconi è andato in vacanza – citava infatti Bersani – rispondo ‘massima allerta’. Avremo comunque un avversario e sarà dura. Tutti aspettano che Berlusconi inventi qualcosa: io per il nome avevo suggerito ‘Viva la mamma”’.
La realtà – raccontano alcuni degli uomini a lui più vicini – è che Berlusconi sta aspettando che il quadro politico si chiarisca. Al momento “c’è troppa confusione”, avrebbe confessato ad Angelino Alfano, rimproverandolo di aver risposto a Renzi e, dunque, di aver interrotto la consegna plenaria del silenzio sull’argomento elezioni. Eppoi, i sondaggi stanno crescendo. Perché la confusione del momento e l’oggettivo disincanto nei confronti del governo Monti da parte del popolo pidiellino, sta riportando indietro una discreta fetta di elettorato che si era allontanata subito dopo la caduta del governo Berlusconi e che appariva persa per sempre. E invece no. I sondaggi ora danno il Pdl al 21,5%. In crescita. Secondo fonti di via dell’Umiltà, il Cavaliere tornerà a mostrarsi in pubblico non prima della fine di ottobre, quando anche il quadro relativo alla nuova legge elettorale (che arriva in aula al Senato la prossima settimana) si sarà chiarito. A quel punto “non lo fermerà più nessuno”, ironizzava ieri pomeriggio Ignazio La Russa. Il ritorno in campo sarà senz’altro pirotecnico, semprechè “l’illuminazione divina”, nel frattempo, non abbia preso il sopravvento. Anche se un “unto del Signore”, in fondo, ci dovrebbe essere abituato…
Elezioni 2013
Berlusconi non va dai giovani di Atreju. Citando la Bibbia e pensando al voto
L'ex presidente del Consiglio diserta la convention dei giovani Pdl con un messaggio su Facebook: "C'è un tempo per riflettere...". Continua la strategia del silenzio in attesa che la "confusione" politica si chiarisca. E intanto il partito cresce nei sondaggi
Adesso il suo silenzio potrebbe avere anche una spiegazione diversa dal tatticismo politico e dall’attesa per tempi politici migliori e più chiari. Silvio Berlusconi pare sia in fase di profondo raccoglimento e riflessione. Qualcosa di paragonabile quasi a una crisi mistica. Certo, con due zie suore, l’educazione infantile potrebbe aver avuto il sopravvento in un momento di scoramento da trapianto di capelli mal riuscito o da chili di troppo non smaltiti (Briatore, ieri, giurava il contrario). Ma non poteva che destare stupore il messaggio (via Facebook) che il Cavaliere ha mandato ai giovani aitanti di Atreju per scusarsi dell’ennesima defezione da una manifestazione dove la sua presenza era programmata da mesi. “Sta scritto nella Bibbia – ecco il messaggio -che c’è un tempo per parlare e un tempo per riflettere. Forse oggi, di fronte a tanta confusione, è meglio riflettere. I giovani di Atreju lo capiranno. Per questo li saluto con affetto, dando loro un altro appuntamento. Un abbraccio a Giorgia (Meloni, ndr) e a presto”.
La citazione biblica è tratta dal libro di Qohelet (3,1) più noto come Ecclesiaste, testo di riferimento soprattutto dei gesuiti ma che senz’altro i padri salesiani del liceo Sant’Ambrogio di Milano, dove ha preso la maturità classica, non avranno mancato di fargli leggere. Di sicuro, però, questo messaggio contiene tante domande, anche se è noto che la pagina di Facebook di Berlusconi è curata da Antonio Palmieri che certamente non è anche l’autore del testo. Trasuda, cioè, nelle parole del messaggio, un’inusitata saggezza rispetto all’irruenza, al presenzialismo protagonista e, soprattutto, all’interventismo politico che da sempre si accompagna alla figura politica del Cavaliere. Come se, comunque, cominciasse a veicolare una nuova immagine, lontana da quella – indelebile – del bunga bunga e dei processi per corruzione. Per riapparire “nuovo” sotto tutti i fronti al momento più utile.
Qualcuno, ieri davanti al palco di Atreju al Celio, orbato dalla sua presenza, ha ipotizzato persino il peggio. Che, cioè, Silvio in realtà sia sparito dalla circolazione per curarsi dal riacutizzarsi di un’antica malattia, mai del tutto scomparsa, ma stavolta sono in molti , invece, a puntare sul tatticismo politico. E anche di una oggettiva necessità di darsi un look adatto alla nuova sfida elettorale che lo attende. Questa lunga assenza, infatti, insospettisce soprattutto i suoi avversari politici. ”Quando mi dicono Berlusconi è andato in vacanza – citava infatti Bersani – rispondo ‘massima allerta’. Avremo comunque un avversario e sarà dura. Tutti aspettano che Berlusconi inventi qualcosa: io per il nome avevo suggerito ‘Viva la mamma”’.
La realtà – raccontano alcuni degli uomini a lui più vicini – è che Berlusconi sta aspettando che il quadro politico si chiarisca. Al momento “c’è troppa confusione”, avrebbe confessato ad Angelino Alfano, rimproverandolo di aver risposto a Renzi e, dunque, di aver interrotto la consegna plenaria del silenzio sull’argomento elezioni. Eppoi, i sondaggi stanno crescendo. Perché la confusione del momento e l’oggettivo disincanto nei confronti del governo Monti da parte del popolo pidiellino, sta riportando indietro una discreta fetta di elettorato che si era allontanata subito dopo la caduta del governo Berlusconi e che appariva persa per sempre. E invece no. I sondaggi ora danno il Pdl al 21,5%. In crescita. Secondo fonti di via dell’Umiltà, il Cavaliere tornerà a mostrarsi in pubblico non prima della fine di ottobre, quando anche il quadro relativo alla nuova legge elettorale (che arriva in aula al Senato la prossima settimana) si sarà chiarito. A quel punto “non lo fermerà più nessuno”, ironizzava ieri pomeriggio Ignazio La Russa. Il ritorno in campo sarà senz’altro pirotecnico, semprechè “l’illuminazione divina”, nel frattempo, non abbia preso il sopravvento. Anche se un “unto del Signore”, in fondo, ci dovrebbe essere abituato…
B.COME BASTA!
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Genova, 18 mar. (Adnkronos) - Tragedia nella notte a Genova in via Galliano, nel quartiere di Sestri Ponente, dove un ragazzo di 29 anni è morto in un incendio nell'appartamento in cui abitava. L'incendio ha coinvolto 15 persone di cui quattro rimaste ferite, la più grave la madre del 29enne, ricoverata in codice rosso al San Martino. Altre tre persone sono state ricoverate in codice giallo all'ospedale di Villa Scassi. Sul posto la polizia che indaga sulla dinamica.
Dalle prime informazioni si sarebbe trattato di un gesto volontario del giovane che si sarebbe dato fuoco.
Milano, 17 mar. (Adnkronos Salute) - Bergamo, 18 marzo 2020: una lunga colonna di camion militari sfila nella notte. Sono una decina in una città spettrale, le strade svuotate dal lockdown decretato ormai in tutta Italia per provare ad arginare i contagi. A bordo di ciascun veicolo ci sono le bare delle vittime di un virus prima di allora sconosciuto, Sars-CoV-2, in uscita dal Cimitero monumentale.
Quell'immagine - dalla città divenuta uno degli epicentri della prima, tragica ondata di Covid - farà il giro del mondo diventando uno dei simboli iconici della pandemia. Il convoglio imboccava la circonvallazione direzione autostrada, per raggiungere le città italiane che in quei giorni drammatici accettarono di accogliere i defunti destinati alla cremazione. Gli impianti orobici non bastavano più, i morti erano troppi. Sono passati 5 anni da quegli scatti che hanno sconvolto l'Italia, un anniversario tondo che si celebrerà domani. Perché il 18 marzo, il giorno delle bare di Bergamo, è diventato la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di coronavirus.
La ricorrenza, istituita il 17 marzo 2021, verrà onorata anche quest'anno. I vescovi della regione hanno annunciato che "le campane di tutti i campanili della Lombardia" suoneranno "a lutto alle 12 di martedì 18 marzo" per "invitare al ricordo, alla preghiera e alla speranza". "A 5 anni dalla fase più acuta della pandemia continuiamo a pregare e a invitare a pregare per i morti e per le famiglie", e "perché tutti possiamo trovare buone ragioni per superare la sofferenza senza dimenticare la lezione di quella tragedia". A Bergamo il punto di partenza delle celebrazioni previste per domani sarà sempre lo stesso: il Cimitero Monumentale, la chiesa di Ognissanti. Si torna dove partirono i camion, per non dimenticare. Esattamente 2 mesi fa, il Comune si era ritrovato a dover precisare numeri e destinazioni di quei veicoli militari con il loro triste carico, ferita mai chiusa, per sgombrare il campo da qualunque eventuale revisione storica. I camion che quel 18 marzo 2020 partirono dal cimitero di Bergamo furono 8 "con 73 persone, divisi in tre carovane: una verso Bologna con 34 defunti, una verso Modena con 31 defunti e una a Varese con 8 defunti".
E la cerimonia dei 5 anni, alla quale sarà presente il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, sarà ispirata proprio al tema della memoria e a quello della 'scoperta'. La memoria, ha spiegato nei giorni scorsi l'amministrazione comunale di Bergamo, "come atto necessario per onorare e rispettare chi non c'è più e quanto vissuto". La scoperta "come necessità di rielaborare, in una dimensione di comunità la più ampia possibile, l'esperienza collettiva e individuale che il Covid ha rappresentato".
Quest'anno è stato progettato un percorso che attraversa "tre luoghi particolarmente significativi per la città": oltre al Cimitero monumentale, Palazzo Frizzoni che ospiterà il racconto dei cittadini con le testimonianze raccolte in un podcast e il Bosco della Memoria (Parco della Trucca) che esalterà "le parole delle giovani generazioni attraverso un'azione di memoria". La Chiesa di Ognissanti sarà svuotata dai banchi "per rievocare la stessa situazione che nel 2020 la vide trasformata in una camera mortuaria". Installazioni, mostre fotografiche, momenti di ascolto e partecipazione attiva, sono le iniziative scelte per ricordare. Perché la memoria, come evidenziato nella presentazione della Giornata, "è la base per ricostruire".
Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.