Caro ministro della Salute, è appena uscito da una difficile situazione un po’ “acciaccato” e non vorrei approfittarne ma Lei capirà quello che nuovamente Le chiedo.
A Milano si è appena concluso il congresso europeo di oftalmologia e la Società Oftalmologica Italiana ha chiesto, durante le giornate dell’evento internazionale, che l’Aifa intervenga riguardo alla situazione assurda di due farmaci che si usano in oftalmologia che hanno lo stesso potere clinico ma costo enormemente diverso. Le ricordo che su questo giornale io, come primo post un anno fa, scrissi esattamente le stesse cose ma non è cambiato nulla ed il cittadino, come diceva Totò, “paga”.
Allora mi permetterà di porLe nuovamente alcune domande se è vero, come è vero, che esiste un lavoro internazionale che stabilisce che i due farmaci hanno lo stesso potere d’azione e complicanze sovrapponibili:
- Sig. Ministro come mai il sistema nazionale copre ESCLUSIVAMENTE i farmaci endovitreali per la degenerazione maculare senile che costano di più, guarda caso prodotti dalla stessa azienda farmaceutica, e non cambia semplicemente l’indicazione di registrazione di quello che costa meno in modo da poterlo utilizzare subito?
- Lei che è un tecnico, non credo in medicina vista la Sua laurea, ha fatto un semplice conto di quanti soldi i cittadini italiani hanno buttato in questi due anni, da quando cioè è stato pubblicato il lavoro di comparaggio dei due farmaci la prima volta?
- Crede Lei o il Consiglio dei Ministri a cui Lei partecipa che gli italiani possano ancora buttare soldi inutilmente?
- Le aziende farmaceutiche possono “influenzare” un Suo decreto legge che porti ad un risparmio reale e non ad una spesa inutile?
- Se non crede alle mie sollecitazioni non può credere a quelle di circa 7000 oculisti che fanno parte della Società Oftalmologica Italiana?
Ministro della Salute Balduzzi la prego mi ascolti, anzi ci ascolti.