Un blitz della guardia di finanza in Regione è scattato questa mattina, attorno alle 10.10, mentre era in corso l’assemblea legislativa proprio sui tagli alle spese dei gruppi consiliari. La finanza – dopo l’apertura del fascicolo contro ignoti per peculato – è alla ricerca di tutte le fatture degli ultimi anni.
A Bologna la finanza in Regione si era già presentata diverse settimane fa: ieri è stata formalizzata la costituzione di un pool guidato da due pubblici ministeri e cinque uomini delle Fiamme gialle che, da qui ai prossimi mesi, lavoreranno solo sulla destinazione che hanno fatto i soldi destinati ai gruppi consiliari. La Procura a Bologna è da tempo che segue il profumo dei soldi. Lo aveva fatto con le interviste in tv a pagamento. Era da quel gruzzolo mal giustificato che i consiglieri, dal Movimento 5 stelle al Pd, fatta eccezione solo per l’Italia dei Valori, prelevavano i soldi che giravano sui conti correnti delle televisioni private per interviste, trasmissioni, dibattiti.
E sempre appresso ai soldi è corsa la Guardia di finanza quando si è trovata a indagare sul consigliere Paolo Nanni, oggi allontanato dall’Idv, indagato per peculato, causa la gestione allegra dei fondi del suo gruppo regionale nella passata legislatura: in una sera avrebbe cenato in quattro ristoranti diversi. Nessuna ricevuta nella passata legislatura. Ma non è solo Nanni il protagonista di quella che sembra destinata a diventare una grande abbuffata. A Bologna, in Regione, nella passata legislatura, né i consiglieri dell’Udc né quelli di Rifondazione comunista e neppure quelli di Alleanza nazionale, hanno presentato per 5 anni uno straccio di giustificativo. Quando i finanzieri hanno chiesto dove fossero le ricevute hanno dovuto chiamare uno a uno i consiglieri, e ancora oggi non è dato sapere se tutti quei soldi siano giustificati da fatture o ricevute. Il caso di Nanni potrebbe anche essere uno tra gli altri.
Mancano giustificativi per milioni di euro. A Bologna, parlare di fulmine a ciel sereno, è improprio. Fonti vicine alla Procura, a ilfattoquotidiano.it avevano già confermato che l’avvio di un’inchiesta era l’atto conseguente alla mancanza delle fatture. E non parliamo di pochi spiccioli: tanto per dare un’idea, solo nel 2010, Alleanza nazionale, aveva un rendiconto di 110. 000 euro.
Emilia Romagna - Cronaca
Soldi ai gruppi, blitz della Finanza in Regione durante l’assemblea legislativa
Bologna: le perquisizioni mentre è in corso la discussione sui tagli. Al lavoro ci sono sette finanzieri che lavorano a tempo pieno insieme a due pm sull'ipotesi di peculato. Il fascicolo è contro ignoti, almeno fino a oggi
Un blitz della guardia di finanza in Regione è scattato questa mattina, attorno alle 10.10, mentre era in corso l’assemblea legislativa proprio sui tagli alle spese dei gruppi consiliari. La finanza – dopo l’apertura del fascicolo contro ignoti per peculato – è alla ricerca di tutte le fatture degli ultimi anni.
A Bologna la finanza in Regione si era già presentata diverse settimane fa: ieri è stata formalizzata la costituzione di un pool guidato da due pubblici ministeri e cinque uomini delle Fiamme gialle che, da qui ai prossimi mesi, lavoreranno solo sulla destinazione che hanno fatto i soldi destinati ai gruppi consiliari. La Procura a Bologna è da tempo che segue il profumo dei soldi. Lo aveva fatto con le interviste in tv a pagamento. Era da quel gruzzolo mal giustificato che i consiglieri, dal Movimento 5 stelle al Pd, fatta eccezione solo per l’Italia dei Valori, prelevavano i soldi che giravano sui conti correnti delle televisioni private per interviste, trasmissioni, dibattiti.
E sempre appresso ai soldi è corsa la Guardia di finanza quando si è trovata a indagare sul consigliere Paolo Nanni, oggi allontanato dall’Idv, indagato per peculato, causa la gestione allegra dei fondi del suo gruppo regionale nella passata legislatura: in una sera avrebbe cenato in quattro ristoranti diversi. Nessuna ricevuta nella passata legislatura. Ma non è solo Nanni il protagonista di quella che sembra destinata a diventare una grande abbuffata. A Bologna, in Regione, nella passata legislatura, né i consiglieri dell’Udc né quelli di Rifondazione comunista e neppure quelli di Alleanza nazionale, hanno presentato per 5 anni uno straccio di giustificativo. Quando i finanzieri hanno chiesto dove fossero le ricevute hanno dovuto chiamare uno a uno i consiglieri, e ancora oggi non è dato sapere se tutti quei soldi siano giustificati da fatture o ricevute. Il caso di Nanni potrebbe anche essere uno tra gli altri.
Mancano giustificativi per milioni di euro. A Bologna, parlare di fulmine a ciel sereno, è improprio. Fonti vicine alla Procura, a ilfattoquotidiano.it avevano già confermato che l’avvio di un’inchiesta era l’atto conseguente alla mancanza delle fatture. E non parliamo di pochi spiccioli: tanto per dare un’idea, solo nel 2010, Alleanza nazionale, aveva un rendiconto di 110. 000 euro.
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Roma, 22 feb. (Adnkronos) - Le "elite di sinistra" si sono "recentemente indignate per il discorso di JD Vance a Monaco in cui il vicepresidente ha giustamente affermato che prima di discutere di sicurezza, dobbiamo sapere cosa stiamo difendendo. Non stava parlando di tariffe o bilance commerciali su cui ognuno difenderà i propri interessi preservando la nostra amicizia". Mo ha sottolineato la premier Giorgia Meloni nel suo intervento al Cpac.
"Il vicepresidente Vance stava discutendo di identità, democrazia, libertà di parola. In breve, il ruolo storico e la missione dell'Europa. Molti hanno finto di essere indignati, invocando l'orgoglio europeo contro un americano che osa farci la predica. Ma lasciate che ve lo dica io, da persona orgogliosa di essere europea - ha detto ancora - Innanzitutto, se coloro che si sono indignati avessero mostrato lo stesso orgoglio quando l'Europa ha perso la sua autonomia strategica, legando la sua economia a regimi autocratici, o quando i confini europei e il nostro stile di vita sono stati minacciati dall'immigrazione illegale di massa, ora vivremmo in un'Europa più forte".
(Adnkronos) - "I nostri avversari - ha detto Meloni- sperano che il presidente Trump si allontani da noi. Ma conoscendolo come un leader forte ed efficace, scommetto che coloro che sperano nelle divisioni si smentiranno. So che alcuni di voi potrebbero vedere l'Europa come lontana o addirittura lontana o addirittura perduta".
"Vi dico che non lo è. Sì, sono stati commessi degli errori. Le priorità sono state mal riposte, soprattutto a causa delle classi dominanti e dei media mainstream che hanno importato e replicato nel Vecchio Continente".
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "So che con Donald Trump alla guida degli Stati Uniti, non vedremo mai più il disastro che abbiamo visto in Afghanistan quattro anni fa. Quindi sicurezza delle frontiere, sicurezza delle frontiere, sicurezza energetica, sicurezza economica, sicurezza alimentare, difesa e sicurezza nazionale per una semplice ragione. Se non sei sicuro, non sei libero". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un messaggio al Cpac.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "C'è una crescente consapevolezza. C'è una crescente consapevolezza in Europa che la sicurezza è ora la massima priorità. Non puoi difendere la tua libertà se non hai i mezzi o il coraggio per farlo. La felicità dipende dalla libertà e la libertà dipende dal coraggio. Lo abbiamo dimostrato quando abbiamo fermato le invasioni, conquistato le nostre indipendenze e rovesciato i dittatori". Così la premier Giorgia Meloni in un messaggio al Cpac.
"E lo abbiamo fatto insieme negli ultimi tre anni in Ucraina, dove un popolo orgoglioso combatte per la propria libertà contro un'aggressione brutale. E dobbiamo continuare oggi a lavorare insieme per una pace giusta e duratura. Una pace che può essere costruita solo con il contributo di tutti, ma soprattutto con forti leadership".
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - In Ucraina "un popolo coraggioso combatte contro una brutale aggressione". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al Cpac.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "I nostri avversari sperano che Trump si allontani da noi. Io lo conosco, e scommetto che dimostreremo che si sbagliano. Qualcuno può vedere l'Europa come distante, lontana. Io vi dico: non è così". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un messaggio alla convention Cpac a Washington.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "La propaganda diceva che un governo conservatore avrebbe isolato l'Italia, avrebbe scoraggiato gli investitori, avrebbe soppresso le libertà, ma erano fake. L'Italia sta meglio, l'economia cresce" l'arrivo di migranti "si è ridotto del 60%. Stiamo facendo aumentare le libertà in tutti gli aspetti della vita del paese". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un messaggio al Cpac.