Dopo la nota diffusa ieri, in cui oltre alla decisione di non guidare più il Pdl apre alle primarie per la scelta del suo successore, Silvio Berlusconi conferma attraverso un video messaggio diffuso sul sito del suo partito l’intenzione di fare un passo indietro e non candidarsi alla premiership.
“Spetta ai giovani riprodurre il miracolo del 1994”, ha detto il Cavaliere, che ha ripreso il testo inviato ieri agli iscritti della piattaforma Forzasilvio.it. “La continuità con lo sforzo riformatore cominciato diciotto anni fa – spiega – è in pericolo serio. Una coalizione di sinistra che vuole tornare indietro alle logiche di centralizzazione pianificatrice che hanno prodotto la montagna del debito pubblico e l’esplosione del paese corporativo e pigro che conosciamo, chiede di governare con uno stuolo di professionisti di partito educati e formati nelle vecchie ideologie egualitarie, solidariste e collettiviste del Novecento. Sta al Popolo della Libertà, al segretario Angelino Alfano, e a una generazione giovane che riproduca il miracolo del 1994, dare una seria e impegnativa battaglia per fermare questa deriva”.
Sulle primarie spiega che “il movimento fisserà la data in tempi ravvicinati (io suggerisco quella del 16 dicembre)” e che “saranno gli italiani che credono nell’individuo e nei suoi diritti naturali, nella libertà politica e civile di fronte allo Stato, ad aprire democraticamente una pagina nuova di una storia nuova, quella che abbiamo fatto insieme, uomini e donne, dal gennaio del 1994 ad oggi”. Poi aggiunge: “Abbiamo costruito un’Italia in cui non si regna per virtù lobbistica e mediatica o per aver vinto un concorso in magistratura o nella pubblica amministrazione. Questa riforma ’populista’ è la più importante nella storia dei centocinquant’anni dell’unità del Paese, ci ha fatto uscire da uno stato di sudditanza alla politica dei partiti e delle nomenclature immutabili e ha creato le premesse per una nuova fiducia nella Repubblica“.