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Fiat, Pomigliano: nuova cassa integrazione per oltre 2mila operai

I lavoratori si fermeranno dal 26 novembre al 9 dicembre. Altre settimane di stop erano state decise anche a fine agosto e a fine settembre. La Cisl: "Sapevamo delle difficoltà dettate dal mercato, ma questa cosa ci preoccupa"
Crisi Fiat
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Ancora cassaintegrazione per gli oltre 2mila lavoratori di Fabbrica Italia a Pomigliano, che si fermeranno dal 26 novembre al 9 dicembre prossimi. Le tute blu dello stabilimento della nuova Panda, lunedì prossimo, secondo fonti sindacali, cominceranno altre due settimane di cig, con rientro il 12 novembre. La produzione nello stabilimento campano procede a singhiozzo e l’ultimo annuncio di un fermo alla produzione è stato comunicato dalla Fiat a fine agosto. Altre settimane di stop, sempre due consecutive, si erano registrate anche a fine settembre.

Lo stop arriva a pochi giorni dalla sentenza della Corte d’appello di Roma, con cui la magistratura ha dato ragione alla Fiom sull’assunzione di 145 lavoratori iscritti al sindacato metalmeccanici della Cgil nello stabilimento di Pomigliano. “Abbiamo avuto notizia di altre due settimane di cassa integrazione a Pomigliano. Sapevamo che la fase di difficoltà del mercato prosegue, e di conseguenza la ‘transizione’ di Pomigliano si allunga” commenta Giuseppe Farina, segretario generale di Fim Cisl. “E’ una cosa quindi che non ci sorprende – conclude – ma che ci preoccupa. Certamente, nell’incontro che faremo il 30 ottobre con l’azienda chiederemo conto di questo, come della situazione degli altri stabilimenti”.

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