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Saldo Imu, allarme dei Caf: “Si rischia caos, mancano delibere dei Comuni”

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I Caf lanciano l’allarme sul saldo dell’Imu. Il pagamento fissato per il 17 dicembre rischia infatti di mettere in difficoltà i contribuenti. La Consulta dei Caf, i Centri di assistenza fiscale, parla di “criticità evidenti” per la proroga concessa ai Comuni per le delibere delle aliquote e chiedono di spostare la scadenza al 31 dicembre. A oggi i Comuni hanno tempo fino al 31 ottobre per deliberare le aliquote definitive sulle quali ricalcolare l’imposta (l’acconto è stato infatti pagato sulle aliquote base); hanno poi altri 30 giorni di tempo per pubblicare la delibera. 

Per affrontare in tempo la questione i Caf hanno inviato agli 8.000 Comuni “una precisa richiesta al fine di ottenere le delibere e i regolamenti approvati nonchè eventuali altre informazioni che consentissero di anticipare ed agevolare l’inserimento delle aliquote per il calcolo del saldo, la stampa dei modelli di versamento e la consegna al cittadino. Ad oggi – fa sapere la Consulta dei Centri di Assistenza Fiscale – hanno dato seguito alla richiesta poco meno di 1.500 Comuni (18% sul totale)”. 

E dunque ci sarà “poco più di un mese per reperire migliaia di delibere, di regolamenti e di capitolati esterni, inserire le aliquote nelle procedure di calcolo dopo aver superato le molteplici problematiche interpretative in merito alla loro applicazione, problematiche che, peraltro, sono state già sottoposte al ministero in diverse occasioni senza alcun riscontro”. Altro problema riguarda la dichiarazione: “A poco più di un mese dalla scadenza fissata non è stato ancora approvato il modello di dichiarazione”. 

La Consulta dei Caf si appella al governo chiedendo che il termine di presentazione della dichiarazione Imu venga fissato entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del modello e delle relative istruzioni; che venga fissato un termine unico per la presentazione della dichiarazione Imu allineandolo a quello previsto per la dichiarazione dei redditi (30 settembre), e che sia previsto uno slittamento al 31 dicembre 2012 per il saldo senza applicazione di sanzioni.

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