Roma, nasce la Fondazione Mia Martini. “Stop alle speculazioni in suo nome”
L'iniziativa parte dalla sorella maggiore Leda. Obiettivi, “costruire una casa” per il lavoro artistico della cantante, valorizzare progetti musicali emergenti e sostenere iniziative di recupero psicologico per le donne che subiscono violenza, sempre attraverso la musica
“Sono state dette e fatte tante cattiverie nei confronti di Mia. Molti sciacalli hanno speculato sul suo nome, infangando il suo modo di essere. A cominciare dalle case discografiche, che quando era in vita le inflissero penali salatissime solo perché lei non voleva seguire i loro percorsi commerciali, fino al Premio Mia Martini che fanno ogni anno a Bagnara Calabra, in cui arrivano a chiedere intorno ai 500 euro ai ragazzi che si iscrivono. Beh, voglio mettere fine a questa speculazione e ridare a Mia ciò che merita”.
A parlare è un’agguerritissima Leda Bertè, sorella maggiore della cantante di origini calabresi, che ha deciso di dar vita alla Fondazione Mia Martini, presentata oggi a Roma. Con questa iniziativa, patrocinata dalla Provincia di Roma, vuole “costruire una casa” definitiva in cui accogliere il lavoro artistico e il ricordo di Mia Martini, nome d’arte di Domenica Bertè.
Mia Martini
“Prima cosa, vogliamo creare un archivio definitivo degli oggetti appartenuti a Mia – ci ha raccontato Leda – In questi giorni stiamo catalogando i vestiti, gli scialli, i cappelli, ma anche le magliette con lo stemma del Napoli. Non tutti lo sanno, ma lei era un’accanita tifosa di questa squadra. Poi abbiamo già messo insieme tutto il materiale inerente il suo lavoro, spartiti scritti a mano, fogli segnati con accordi di chitarra e piano. Sì, perché Mia non era solo un’interprete, ma anche una musicista preparata”.
La Fondazione si occuperà inoltre di valorizzare progetti musicali emergenti, sviluppando soprattutto proposte artistiche al femminile. Leda e i suoi collaboratori hanno pensato anche a un’iniziativa volta al recupero psicologico delle donne che subiscono violenza, sempre attraverso il linguaggio musicale.
“Come donna del sud sono molto colpita dalla violenza crescente nei confronti delle donne. Dall’inizio dell’anno ne sono state uccise più di cento, mi pare, quasi sempre in ambito familiare. Mi ha commosso tantissimo la morte di una ragazza di Rosarno che aveva denunciato la ‘ndrangheta. E poi si è uccisa ingerendo acido muriatico perché la sua vita era diventata impossibile. Per questo, insieme allo psicoterapeuta Rocco Martini, abbiamo deciso di attivare un percorso di recupero psicologico per le donne che subiscono violenza e persecuzioni. Un lavoro di sostegno che passa attraverso la musica. È una cosa che ci piacerebbe estendere anche ad altri Comuni”.
Leda conferma il fatto che Mia abbia vissuto un’infanzia di sofferenze dovuta alla severità di un padre-padrone. Ecco perché nelle canzoni che interpretava ha sempre cercato di dar voce alle donne e alla condizione femminile. E ha attraversato momenti difficili anche a livello psicologico a causa delle cattiverie nei suoi confronti che la portarono a un allontanamento dalle scene. Qualcuno, infatti, mise in giro la voce che portasse sfortuna.
“Ancora appaiono in televisione i personaggi che hanno diffuso queste chiacchiere, ogni tanto li vedo. Un giorno farò anche i nomi. Sono loro che hanno contribuito a suo tempo all’isolamento di Mia. I media, poi, non le hanno più permesso di comunicare con il suo pubblico. Mi ricordo che anni dopo ci provarono anche con Marco Masini, per fortuna non ci sono riusciti”.
Ancora per un po’ di tempo la Fondazione avrà sede a casa di Leda che è pensione e ci racconta che da circa 9 mesi ha una nipotina che si chiama Mia. Con il contributo del Comune di Roma spera al più presto di trovare una collocazione degna nella Capitale. Leda è una donna combattiva, ma molto schiva. Per scelta è rimasta sempre defilata rispetto alle artiste della famiglia, Mia e Loredana. “Mi ricordo quando le mie sorelle negli anni Settanta uscivano con Renato (Zero, ndr). Mia copertissima e Loredana mezza nuda. Portavano vestiti buffissimi, li chiamavo ‘il trio monnezza’”.
A proposito di Loredana, le chiediamo se anche lei farà parte di questo progetto. “Mi ha detto che non si sente pronta per partecipare all’iniziativa. Mi son un po’ arrabbiata con lei perché deve uscire dalle quattro mura in cui si è rinchiusa. Deve incontrare la gente e continuare a curare i rapporti con i suoi fan. Io sono sempre stata una sorella maggiore discreta, che è intervenuta nelle loro vite solo quando ce n’era bisogno. Se per adesso questa è la sua volontà, la accetto e vado avanti”.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Delmastro è sottosegretario alla Giustizia, la sua condanna è grave già solo per questo. In più questa condanna arriva perché ha usato i suoi attuali poteri di sottosegretario per manganellare l'opposizione in Parlamento rivelando informazioni che non potevano essere rivelate. C'è un evidente e gigantesco problema politico. Non può restare al suo posto, è inaccettabile". Così Anna Ascani, Vicepresidente della Camera e deputata dem, intervenendo a Metropolis.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - “Senza disciplina. Senza onore. Doveva dimettersi ben prima, a prescindere dalla condanna. Ogni minuto di permanenza in carica di Delmastro è un insulto alle istituzioni”. Così sui social Peppe Provenzano della segreteria del Partito Democratico.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale, in separate udienze, per la presentazione delle Lettere Credenziali, i nuovi Ambasciatori: S.E. Vladimir Karapetyan, Repubblica di Armenia; S.E. Roberto Balzaretti, Confederazione Svizzera; S.E. Francella Maureen Strickland, Stato Indipendente di Samoa; S.E. Amb. Matthew Wilson, Barbados; S.E. Augusto Artur António da Silva, Repubblica della Guinea Bissau; S.E. Noah Touray, Repubblica del Gambia; S.E. Richard Brown, Giamaica. Era presente il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli. Si legge in una nota del Quirinale.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Shame". Ovvero, 'vergogna'. E' il commento via social di Enrico Letta al post di Donald Trump in cui ha insultato Volodomyr Zelensky.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - “'Con disciplina e onore' prevede la Costituzione. La condanna di oggi conferma invece che Delmastro ha usato informazioni riservate acquisite nel suo ruolo di Governo per colpire avversari politici, passandole al suo coinquilino. Chissà se almeno stavolta Giorgia Meloni ritroverà la coerenza con sé stessa, pretendendone le dimissioni". Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Tel Aviv, 20 feb. (Adnkronos/Afp) - Migliaia di israeliani si sono radunati nella piazza di Tel Aviv, soprannominata "Piazza degli ostaggi", e hanno osservato un minuto di silenzio dopo che Hamas ha consegnato i corpi di quattro ostaggi di Gaza. Il minuto di silenzio è stato osservato all'inizio di una manifestazione di solidarietà con le famiglie degli ostaggi uccisi, tra cui, secondo Hamas, ci sono tre membri della famiglia Bibas.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Digital Europe è il nuovo programma di finanziamento della Commissione Europea che promuove e sovvenzione progetti basati sulla trasformazione digitale; l’obiettivo del programma è sviluppare tecnologie digitali accessibili e renderle disponibili alle imprese, ai cittadini e alle amministrazioni pubbliche". Si legge in una nota.
"Il programma dispone di una dotazione finanziaria pari ad euro 7,5 miliardi che saranno utilizzati per il raggiungimento del duplice obiettivo dell’Unione Europea in merito alla transizione verde e della trasformazione digitale, con focus prioritario in cinque settori cruciali: High performance computing, Intelligenza Articiale, Cybersecurity, Competenze digitali avanzate, Sviluppo e interoperabilità della capacità digitale. Digital Europe intende inoltre aumentare le competenze digitali avanzate, attraverso una costante attività di formazione a studenti, professionisti e lavoratori, nonchè colmare il divario tra la ricerca sulle tecnologie digitali e la diffusione sul mercato. Un altro elemento che contraddistingue Digital Europe come programma, sono i Digital Innovation Hubs".
"Ma cosa sono? Sono i Poli dell’Innovazione Digitale (ma dai tratti non così dissimili a quelli degli sportelli unici) ideati per aiutare le aziende, in particolare le PMI, a migliorare la loro dotazione e la conoscenza del mondo digitale; queste attività formative – e non solo – avranno il triplice obiettivo di sostenere la transizione digitale e la sostenibilità delle aziende, di aumentarne la competitività a livello internazionale e di migliorare i processi di business/produzione, i prodotti o i servizi utilizzando le tecnologie digitali. Il programma si inserisce in una rete di programmi e misure predisposte dall’Unione Europea per è complementare a una serie di altri programmi a sostegno della trasformazione digitale come: Horizon Europe, CEF – Connecting Europe Facility, EU4Health, InvestEU, RFF – Recovery and Resilience Facility, PAC e relativa strategia di trasformazione digitale, Politica di coesione dell’Unione Europea".
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Sorelle d'Italia
Roma, nasce la Fondazione Mia Martini. “Stop alle speculazioni in suo nome”
L'iniziativa parte dalla sorella maggiore Leda. Obiettivi, “costruire una casa” per il lavoro artistico della cantante, valorizzare progetti musicali emergenti e sostenere iniziative di recupero psicologico per le donne che subiscono violenza, sempre attraverso la musica
“Sono state dette e fatte tante cattiverie nei confronti di Mia. Molti sciacalli hanno speculato sul suo nome, infangando il suo modo di essere. A cominciare dalle case discografiche, che quando era in vita le inflissero penali salatissime solo perché lei non voleva seguire i loro percorsi commerciali, fino al Premio Mia Martini che fanno ogni anno a Bagnara Calabra, in cui arrivano a chiedere intorno ai 500 euro ai ragazzi che si iscrivono. Beh, voglio mettere fine a questa speculazione e ridare a Mia ciò che merita”.
A parlare è un’agguerritissima Leda Bertè, sorella maggiore della cantante di origini calabresi, che ha deciso di dar vita alla Fondazione Mia Martini, presentata oggi a Roma. Con questa iniziativa, patrocinata dalla Provincia di Roma, vuole “costruire una casa” definitiva in cui accogliere il lavoro artistico e il ricordo di Mia Martini, nome d’arte di Domenica Bertè.
“Prima cosa, vogliamo creare un archivio definitivo degli oggetti appartenuti a Mia – ci ha raccontato Leda – In questi giorni stiamo catalogando i vestiti, gli scialli, i cappelli, ma anche le magliette con lo stemma del Napoli. Non tutti lo sanno, ma lei era un’accanita tifosa di questa squadra. Poi abbiamo già messo insieme tutto il materiale inerente il suo lavoro, spartiti scritti a mano, fogli segnati con accordi di chitarra e piano. Sì, perché Mia non era solo un’interprete, ma anche una musicista preparata”.
La Fondazione si occuperà inoltre di valorizzare progetti musicali emergenti, sviluppando soprattutto proposte artistiche al femminile. Leda e i suoi collaboratori hanno pensato anche a un’iniziativa volta al recupero psicologico delle donne che subiscono violenza, sempre attraverso il linguaggio musicale.
“Come donna del sud sono molto colpita dalla violenza crescente nei confronti delle donne. Dall’inizio dell’anno ne sono state uccise più di cento, mi pare, quasi sempre in ambito familiare. Mi ha commosso tantissimo la morte di una ragazza di Rosarno che aveva denunciato la ‘ndrangheta. E poi si è uccisa ingerendo acido muriatico perché la sua vita era diventata impossibile. Per questo, insieme allo psicoterapeuta Rocco Martini, abbiamo deciso di attivare un percorso di recupero psicologico per le donne che subiscono violenza e persecuzioni. Un lavoro di sostegno che passa attraverso la musica. È una cosa che ci piacerebbe estendere anche ad altri Comuni”.
Leda conferma il fatto che Mia abbia vissuto un’infanzia di sofferenze dovuta alla severità di un padre-padrone. Ecco perché nelle canzoni che interpretava ha sempre cercato di dar voce alle donne e alla condizione femminile. E ha attraversato momenti difficili anche a livello psicologico a causa delle cattiverie nei suoi confronti che la portarono a un allontanamento dalle scene. Qualcuno, infatti, mise in giro la voce che portasse sfortuna.
“Ancora appaiono in televisione i personaggi che hanno diffuso queste chiacchiere, ogni tanto li vedo. Un giorno farò anche i nomi. Sono loro che hanno contribuito a suo tempo all’isolamento di Mia. I media, poi, non le hanno più permesso di comunicare con il suo pubblico. Mi ricordo che anni dopo ci provarono anche con Marco Masini, per fortuna non ci sono riusciti”.
Ancora per un po’ di tempo la Fondazione avrà sede a casa di Leda che è pensione e ci racconta che da circa 9 mesi ha una nipotina che si chiama Mia. Con il contributo del Comune di Roma spera al più presto di trovare una collocazione degna nella Capitale. Leda è una donna combattiva, ma molto schiva. Per scelta è rimasta sempre defilata rispetto alle artiste della famiglia, Mia e Loredana. “Mi ricordo quando le mie sorelle negli anni Settanta uscivano con Renato (Zero, ndr). Mia copertissima e Loredana mezza nuda. Portavano vestiti buffissimi, li chiamavo ‘il trio monnezza’”.
A proposito di Loredana, le chiediamo se anche lei farà parte di questo progetto. “Mi ha detto che non si sente pronta per partecipare all’iniziativa. Mi son un po’ arrabbiata con lei perché deve uscire dalle quattro mura in cui si è rinchiusa. Deve incontrare la gente e continuare a curare i rapporti con i suoi fan. Io sono sempre stata una sorella maggiore discreta, che è intervenuta nelle loro vite solo quando ce n’era bisogno. Se per adesso questa è la sua volontà, la accetto e vado avanti”.
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Roma, 20 feb. (Adnkronos) - “Senza disciplina. Senza onore. Doveva dimettersi ben prima, a prescindere dalla condanna. Ogni minuto di permanenza in carica di Delmastro è un insulto alle istituzioni”. Così sui social Peppe Provenzano della segreteria del Partito Democratico.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale, in separate udienze, per la presentazione delle Lettere Credenziali, i nuovi Ambasciatori: S.E. Vladimir Karapetyan, Repubblica di Armenia; S.E. Roberto Balzaretti, Confederazione Svizzera; S.E. Francella Maureen Strickland, Stato Indipendente di Samoa; S.E. Amb. Matthew Wilson, Barbados; S.E. Augusto Artur António da Silva, Repubblica della Guinea Bissau; S.E. Noah Touray, Repubblica del Gambia; S.E. Richard Brown, Giamaica. Era presente il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli. Si legge in una nota del Quirinale.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Shame". Ovvero, 'vergogna'. E' il commento via social di Enrico Letta al post di Donald Trump in cui ha insultato Volodomyr Zelensky.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - “'Con disciplina e onore' prevede la Costituzione. La condanna di oggi conferma invece che Delmastro ha usato informazioni riservate acquisite nel suo ruolo di Governo per colpire avversari politici, passandole al suo coinquilino. Chissà se almeno stavolta Giorgia Meloni ritroverà la coerenza con sé stessa, pretendendone le dimissioni". Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Tel Aviv, 20 feb. (Adnkronos/Afp) - Migliaia di israeliani si sono radunati nella piazza di Tel Aviv, soprannominata "Piazza degli ostaggi", e hanno osservato un minuto di silenzio dopo che Hamas ha consegnato i corpi di quattro ostaggi di Gaza. Il minuto di silenzio è stato osservato all'inizio di una manifestazione di solidarietà con le famiglie degli ostaggi uccisi, tra cui, secondo Hamas, ci sono tre membri della famiglia Bibas.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Digital Europe è il nuovo programma di finanziamento della Commissione Europea che promuove e sovvenzione progetti basati sulla trasformazione digitale; l’obiettivo del programma è sviluppare tecnologie digitali accessibili e renderle disponibili alle imprese, ai cittadini e alle amministrazioni pubbliche". Si legge in una nota.
"Il programma dispone di una dotazione finanziaria pari ad euro 7,5 miliardi che saranno utilizzati per il raggiungimento del duplice obiettivo dell’Unione Europea in merito alla transizione verde e della trasformazione digitale, con focus prioritario in cinque settori cruciali: High performance computing, Intelligenza Articiale, Cybersecurity, Competenze digitali avanzate, Sviluppo e interoperabilità della capacità digitale. Digital Europe intende inoltre aumentare le competenze digitali avanzate, attraverso una costante attività di formazione a studenti, professionisti e lavoratori, nonchè colmare il divario tra la ricerca sulle tecnologie digitali e la diffusione sul mercato. Un altro elemento che contraddistingue Digital Europe come programma, sono i Digital Innovation Hubs".
"Ma cosa sono? Sono i Poli dell’Innovazione Digitale (ma dai tratti non così dissimili a quelli degli sportelli unici) ideati per aiutare le aziende, in particolare le PMI, a migliorare la loro dotazione e la conoscenza del mondo digitale; queste attività formative – e non solo – avranno il triplice obiettivo di sostenere la transizione digitale e la sostenibilità delle aziende, di aumentarne la competitività a livello internazionale e di migliorare i processi di business/produzione, i prodotti o i servizi utilizzando le tecnologie digitali. Il programma si inserisce in una rete di programmi e misure predisposte dall’Unione Europea per è complementare a una serie di altri programmi a sostegno della trasformazione digitale come: Horizon Europe, CEF – Connecting Europe Facility, EU4Health, InvestEU, RFF – Recovery and Resilience Facility, PAC e relativa strategia di trasformazione digitale, Politica di coesione dell’Unione Europea".