Caro Pierluigi Bersani, ti scrivo per chiederti se sei consapevole del bidone che ti hanno tirato i tuoi amici centristi, quelli coi quali vorresti governare l’Italia arroccandoti in un’alleanza di convenienza e senza contenuti. La modifica del Porcellum con il Cicciobellum – far scattare il premio di maggioranza solo se la coalizione raggiunge il 42,5%, su bella idea di Francesco Rutelli, supportata dall’Udc di Casini – a noi umili, delusi e preoccupati elettori dell’alleanza Pd-Idv di quattro anni fa, ci pare il segno della volontà del duo centrista-opportunista di azzoppare la tua corsa a Palazzo Chigi e di propinarci un Monti bis. Vogliono così costringere il nuovo Parlamento a replicare quella cozzaglia di maggioranza Pd-Pdl-Udc che poteva avere un senso nell’emergenza di disarcionare Berlusconi, ma che ora francamente ci fa inorridire al solo pensiero.
Bene ha fatto, caro Bersani, il tuo Pd a votare contro questa porcheria. Ora però dovete andare fino in fondo. Il Cicciobellum deliberato in commissione non può e non deve diventare legge elettorale. A costo di rimanere fermi al Porcellum. Perché col Porcellum la ‘minaccia’ di Grillo e del suo boom annunciato costringerà tutti a fare scelte chiare ‘prima’ del voto, e non ‘dopo’. Una chiarezza di principi e di metodo, che per te che ti candidi a governare in prima persona questo Paese, caro Bersani, rappresenta un obbligo morale e politico.
Già che ci sei, caro Bersani, approfitta dell’accaduto per fare una riflessione seria sull’ipotesi di accordarti con l’Udc. Vedi se non è il caso di sospendere la discussione sulle alleanze e di utilizzare le primarie del Pd per aprire una discussione vera su proposte e progetti. Caro Bersani, cosa vuoi fare per ridurre le disuguaglianze sociali? Per salvare la scuola pubblica e le pensioni? Per restituire dignità al lavoro dei giovani e dei precari? Per ridare ossigeno a una sanità pubblica stritolata dai deficit accumulati dalle regioni voraci e clientelari? Ecco, se saprai dare le risposte giuste a queste domande vincerai facilmente le elezioni politiche del 2013. Senza bisogno di allearti con Casini e Cicciobello.