E’ un implicito invito a chiudere quello che viene definito “un gioco degli equivoci, un braccio di ferro” ritmato da “ricorrenti e opposti irrigidimenti” quello che arriva dal Colle per censurare lo stallo sulla riforma elettorale. Il messaggio informale, ma di assoluto rilievo poiché è il presidente della Repubblica a parlare, è contenuto nella lettera che Giorgio Napolitano ha inviato al deputato del Pd Roberto Giachetti, il quale ne ha dato lettura annunciando la conclusione della seconda tranche di sciopero della fame, durato stavolta 88 giorni dopo i 35 di luglio, proprio per sollecitare l’approvazione della riforma della legge elettorale che ieri è sembrata fare qualche passo in avanti.
Nella sua lettera, Napolitano ricorda le sue “sollecitazioni” alle forze politiche sul tema della riforma elettorale e osserva che “ancora di recente ho ricordato al presidente del Consiglio e ai presidenti delle Camere come avessi riferito loro degli incontri con i rappresentanti” dei principali partiti, incontri questi “nel corso dei quali tutti si erano dichiarati convinti della necessità di modificare la legge”. Napolitano, nel testo letto da Giachetti, si rammarica perché “purtroppo da allora non si sa se si avvicina la conclusione di questo gioco degli equivoci” segnato da un “braccio di ferro” e da “opposti irrigidimenti” che mettono, avverte il Capo dello Stato, “a grave rischio il mantenimento dell’impegno preso da tutte le forze politiche” di fronte “alle aspettative di cittadini e elettori”.
“Continuo a ritenere essenziale nell’interesse della nostra vita democratica che l’impegno” assunto dalle forze politiche per la riforma della legge elettorale “e quelle aspettative non vengano traditi” scrive ancora Napolitano nella lettera a Giachetti. “Non le nascondo la mia preoccupazione per il rischio crescente a cui lo sciopero della fame la sta personalmente esponendo”, ha aggiunto infatti Napolitano: “Considero giusta la causa, meritevole di ogni rispetto la sua scelta, ma la prego di riflettere sull’esigenza di non mettere a repentaglio ulteriormente la sua salute e la sua vita. E continuando a esercitare la mia sollecitazione istituzionale per lo stesso obiettivo per cui lei si batte, sarò lieto – appena possibile anche per lei – di incontrarla al Quirinale”.
Politica
Legge elettorale, Napolitano: “Basta con giochi degli equivoci e braccio di ferro”
Il presidente della Repubblica scrive al deputato Pd Giachetti che ha concluso il secondo sciopero della fame (di quasi 90 giorni) per protesta contro i partiti che non si accordano per la riforma. "Gli opposti irrigidimenti mettono a grave rischio l'impegno preso dalle forze politiche davanti ai cittadini"
E’ un implicito invito a chiudere quello che viene definito “un gioco degli equivoci, un braccio di ferro” ritmato da “ricorrenti e opposti irrigidimenti” quello che arriva dal Colle per censurare lo stallo sulla riforma elettorale. Il messaggio informale, ma di assoluto rilievo poiché è il presidente della Repubblica a parlare, è contenuto nella lettera che Giorgio Napolitano ha inviato al deputato del Pd Roberto Giachetti, il quale ne ha dato lettura annunciando la conclusione della seconda tranche di sciopero della fame, durato stavolta 88 giorni dopo i 35 di luglio, proprio per sollecitare l’approvazione della riforma della legge elettorale che ieri è sembrata fare qualche passo in avanti.
Nella sua lettera, Napolitano ricorda le sue “sollecitazioni” alle forze politiche sul tema della riforma elettorale e osserva che “ancora di recente ho ricordato al presidente del Consiglio e ai presidenti delle Camere come avessi riferito loro degli incontri con i rappresentanti” dei principali partiti, incontri questi “nel corso dei quali tutti si erano dichiarati convinti della necessità di modificare la legge”. Napolitano, nel testo letto da Giachetti, si rammarica perché “purtroppo da allora non si sa se si avvicina la conclusione di questo gioco degli equivoci” segnato da un “braccio di ferro” e da “opposti irrigidimenti” che mettono, avverte il Capo dello Stato, “a grave rischio il mantenimento dell’impegno preso da tutte le forze politiche” di fronte “alle aspettative di cittadini e elettori”.
“Continuo a ritenere essenziale nell’interesse della nostra vita democratica che l’impegno” assunto dalle forze politiche per la riforma della legge elettorale “e quelle aspettative non vengano traditi” scrive ancora Napolitano nella lettera a Giachetti. “Non le nascondo la mia preoccupazione per il rischio crescente a cui lo sciopero della fame la sta personalmente esponendo”, ha aggiunto infatti Napolitano: “Considero giusta la causa, meritevole di ogni rispetto la sua scelta, ma la prego di riflettere sull’esigenza di non mettere a repentaglio ulteriormente la sua salute e la sua vita. E continuando a esercitare la mia sollecitazione istituzionale per lo stesso obiettivo per cui lei si batte, sarò lieto – appena possibile anche per lei – di incontrarla al Quirinale”.
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".