Il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani ha vinto le primarie del centrosinistra. I dati non sono ancora definitivi, ma l’esito è chiaro. Dopo lo scrutinio di oltre 8.100 seggi su 9219 le preferenze per Bersani sono al 61,8 per cento, mentre per Matteo Renzi ha votato il 38,8. Il sindaco di Firenze ha ammesso la sconfitta, prima via twitter, poi durante il suo discorso al quartier generale della Fortezza da Basso: “Bersani ha vinto nettamente, gli ho fatto i complimenti”. E il vincitore, pochi minuti dopo, ha ammesso: “Non mi aspettavo un successo di queste proporzioni, ma sono sempre stato tranquillo”. Il segretario ha ringraziato pubblicamente Laura Puppato, Bruno Tabacci e ha dedicato un saluto “particolarissimo” a Nichi Vendola.
Durante la giornata ci sono state file meno lunghe della scorsa settimana e operazioni di voto più veloci negli oltre 9000 seggi allestiti in tutta Italia. L’affluenza – secondo il comitato organizzatore – alle 17.30 era stata di 2,3 milioni di votanti. Una settimana fa alla stessa ora erano 150mila in più. Il presidente dei garanti Luigi Berlinguer parla di calo meno che fisiologico. Nel pomeriggio Roberto Reggi, coordinatore della campagna elettorale di Renzi, aveva detto che “il calo dell’affluenza potrebbe favorire noi”. In precedenza Berlinguer aveva assicurato che le consultazioni in tutta Italia “si stanno svolgendo regolarmente e in modo fluido e sereno”. I due candidati hanno votato in mattinata a Firenze (Renzi) e Piacenza (Bersani). Il comitato Renzi, dopo alcune polemiche in mattinata, ha assicurato: “Qualunque sia il risultato, non faremo ricorsi”.
LA CRONACA ORA PER ORA DEL BALLOTTAGGIO (CLICCA QUI PER COMMENTI E ANALISI POLITICHE)
00.22 – Sito ufficiale conferma le percentuali di Bersani e Renzi
A 7673 sezioni scrutinate su 9219, il dato riportato dal sito ufficiale delle primarie non cambia: Bersani al 60,8%, Renzi al 38,2%.
22.28 – Bersani: “Per me doppia soddisfazione”
”Per me è una doppia soddisfazione: la prima è l’aver creduto fortemente e voluto testardamente le primarie aperte. La seconda per il successo inaspettato in queste proporzioni anche se sono sempre stato tranquillo”. Lo afferma Pierluigi Bersani parlando al teatro Capranica, a Roma.
22.24 – Bersani: “Un successo di proporzioni inaspettate”
La soddisfazione di Pier Luigi Bersani arriva quando il risultato è definitivamente acquisito: “Non mi aspettavo un risultato di queste proporzioni, ma sono sempre stato tranquillo”. Poi il ringraziamento alla famiglia e ai centomila volontari.
22.22 – Renzi: “Una mia lista? Non esiste”
Non ci sarà nessuna lista Renzi alle prossime elezioni. Un’ipotesi che non è mai esistita. Lo ha detto Matteo Renzi parlando con i giornalisti. A chi gli chiedeva se ci sarà una lista con il suo nome alle prossime politiche Renzi ha replicato: “Non è un’ipotesi. Come ripeto da almeno quattro mesi io sono un militante, un iscritto del Pd. Quest’ipotesi non è mai esistita”.
22.00 – Oltre 7000 sezioni scrutinate, Bersani al 60,9%
Con 7083 seggi scrutinati su 9219, Bersani è in testa alle primarie di Pd-Sel-Psi con il 60,89% dei voti
21.39 – Reggi: “Bersani si è messo in gioco con lungimiranza”
“Bersani mettendosi in gioco ha dimostrato di essere lungimirante politicamente e di giocarsela a viso aperto con i cittadini. Ora siamo a disposizione, Bersani faccia di noi quello che vuole”. Lo ha detto Roberto Reggi, coordinatore della campagna elettorale di Matteo Renzi.
21.30 – Renzi: “Ho chiamato Bersani per fargli i complimenti”
“Bersani ha vinto nettamente, non c’è alcuna differenza sulle regole che tenga. L’ho chiamato per fargli i miei complimenti e i vostri complimenti. Ora ha il dovere di parlare anche a chi non si è recato ai gazebo”. Lo ha detto Matteo Renzi durante il suo discorso alla Fortezza da Basso.
21.15 – Renzi arriva al suo quartier generale
Volti seri e un po’ di delusione al comitato di Matteo Renzi, riunito alla Fortezza da Basso, dove sullo schermo vengono proiettati in continuo aggiornamento i risultati del ballottaggio. Ma al suo arrivo il sindaco di Firenze viene accolto con un’ovazione.
Video – La delusione del comitato romano di Renzi
21.06 – Vendola: “Ha vinto la domanda di equità”
”Il grande fatto di democrazia,un’onda che ha avuto spinta nell’uscita a sinistra dalla II Repubblica, dal berlusconismo. Ci sono state molte domande di innovazione ma alla fine il segno prevalente dell’onda riformatrice va nel segno di un cambio radicale dell’agenda di governo, dell’equità sociale”. Lo ha detto Nichi Vendola commentando i risultati dei ballottaggi delle primarie.
21.05 – Reggi: “Non creeremo correnti, ora sostegno a Bersani”
“Non vogliamo creare una corrente nuova”. Lo ha detto Roberto Reggi, coordinatore della campagna delle primarie di Matteo Renzi, che ha aggiunto: “Ora porteremo il nostro entusiasmo dalla parte di Bersani”
21.03 – Sito ufficiale primarie: 50% schede, Bersani al 60,8%
Sul sito primarie italia bene comune, portale ufficiale delle primarie di centrosinistra, viene riportato il dato più aggiornato: a 4911 sezioni su 9219 Bersani ha il 60,8 dei consensi, Renzi 39,2%
20.35 – Cavriglia (Arezzo): a 101 anni vota nell’Aretino
Nonostante abbia 101 anni si è recata al seggio ed ha votato regolarmente. La signora si chiama Adalgisa Mini ed ha votato al seggio della frazione Vacchereccia, nel comune di Cavriglia, nel Valdarno aretino. L’anziana risiede nella frazione da sempre e stamani si è recata alle urne per esprimere la propria preferenza. Sicuramente è tra le più longeve votanti del centrosinistra.
20.32 – Bersani festeggia dalle 22 la vittoria al teatro Capranica
Pier Luigi Bersani festeggerà dalle 22 la vittoria delle primarie del centrosinistra al teatro Capranica di Roma. Lo ha riferito il suo staff.
20.28 – Primi dati reali, 18% dei seggi scrutinati: Bersani 61,5%, Renzi 38,5%
Secondo i primi dati reali forniti da Nico Stumpo, uno degli organizzatori delle primarie, dopo lo scrutinio di 1732 seggi (il 18% del totale) il risultato conferma la forbice: 61,5 per Bersani, 38,5 per Renzi. “Sono dati che non hanno equilibrio e vanno presi per quello che sono”, ha avvertito Stumpo, responsabile del coordinamento.
20.20 – Renzi ammette sconfitta: “Era giusto provarci”
Matteo Renzi ha ammesso la sconfitta alle primarie del centrosinistra. “Era giusto provarci, è stato bello farlo insieme. Grazie di cuore a tutti, ci vediamo alla fortezza Da Basso alle 21.30”, ha scritto su Twitter.
20.23 – Instant poll dell’Istituto Piepoli: Bersani 61,5%, Renzi 38,5%
Secondo un istant poll dell’istituto Piepoli per il Tg1, Pier Luigi Bersani e’ al 61,5% e Matteo Renzi al 38,5%.
20.14 – Tensione in sezione a Roma, vietata una votazione
Momenti di tensione in una sezione del Partito Democratico a Roma, nel quartiere Ardeatino, dove un cittadino ha protestato perché gli è stato vietato di votare per il secondo turno. Il divieto era dovuto al fatto che l’uomo non aveva votato al primo turno. Durante le tensioni e le accese discussioni tra le persone all’interno delle sezioni, in via Erminio Spalla, durati diversi minuti prima che tutto tornasse alla calma, è stato contattato il 113.
19.50 – Franceschini: “Da domani uniti per vincere le elezioni”
“Oggi è solo la prima tappa della campagna elettorale. Da domani iniziamo uniti una lunga galoppata per riportare i progressisti alla guida del paese. Dobbiamo partire da quello che ha fatto Monti ma con molta più giustizia sociale e molata più equità. Se ci manderanno al governo è quello che faremo”. Così il capogruppo alla Camera Dario Franceschini, presente al comitato per le primarie, individua le priorità del centrosinistra dopo la sfida per la premiership. Bersani e Renzi “proseguiranno insieme”, anche perché, “nessuno capirebbe se proseguissero le lacerazioni – aggiunge Franceschini – Se Renzi perdesse avrebbe un patrimonio tutto da spendere all’interno del partito arricchendo la squadra”.
19.39 – La nonna 92enne di Renzi torna a votare
E’ tornata a votare, per il ballottaggio alle primarie del centrosinistra, la nonna di Matteo Renzi, Maria Bovoli, 92 anni. La signora si è presentata dopo le 18 al seggio in zona Giotto, ad Arezzo. Anche oggi si è augurata che la politica non “sciupi” il suo adorato e “tanto bravo” nipote. Pochi minuti per votare e poi la signora Bovoli ha lasciato il seggio.
19.33 – Ai seggi respinto il sindaco di Montecatini, domenica era negli Stati Uniti
Niente voto al ballottaggio per il sindaco di Montecatini Terme, Giuseppe Bellandi, che nei giorni del primo turno si trovava per motivi di lavoro negli Stati Uniti dove doveva seguire un congresso medico. Bellandi aveva provato a registrarsi solo tramite Internet. Ma “non ho ricevuto alcuna risposta – dice – e oggi al seggio mi hanno detto che una mancata comunicazione equivale a un diniego, così non ho potuto votare”.
19.08 – Problemi voto Firenze: operazioni sbloccate da una telefonata di Renzi
E’ stato l’ok di una telefonata di Renzi a sbloccare, stamani a Firenze, il voto per il ballottaggio nelle numerose sezioni che restavano chiuse perchè i presidenti di seggio da Italia Bene Comune non ricevevano i registri con l’albo esatto degli elettori aventi diritto al voto. Quando verso le 8, con tantissima gente già in coda, è stato evidente che i seggi non potevano essere aperti, il segretario metropolitano del Pd fiorentino, Patrizio Mecacci, ha telefonato al comitato di Renzi informandolo del problema e chiedendo se il sindaco di Firenze fosse del parere di far avviare ugualmente le operazioni di voto.
In una telefonata successiva, Renzi ha dato il via libera, tramite il suo comitato, a che il Pd e quindi il coordinamento per le primarie aprissero anche quei seggi senza gli albi degli elettori, nonostante le condizioni organizzative difficili. “Mecacci ci ha informato correttamente della questione – ha spiegato stasera l’avvocato David Ermini del comitato per Renzi – Ho ricevuto personalmente la sua telefonata e Renzi è stato informato. Non ritenevamo giusto privare i cittadini del diritto di votare. Il problema dell’organizzazione è un problema nostro, che verificheremo poi nel partito, ma non doveva riflettersi sui cittadini che volevano esprimere il loro voto al turno di ballottaggio”.
18.48 – Berlinguer: “Calo votanti meno che fisiologico”
“Un leggero calo, normale, meno che fisiologico, del 5-7%. Il dato crescerà”. Lo spiega il presidente dei Garanti Luigi Berlinguer a proposito del dato sull’affluenza al ballottaggio delle primarie delle 17,30. “Alle amministrative il calo medio tra il primo e il secondo turno è del 15% -ha spiegato Berlinguer. In questo caso, poi, ha influito la meteorologia: in molte città ha piovuto fino ad ora e gli elettori stanno andando a votare ora”.
18.20 – Alle 17.30 2,3 milioni di votanti. Calo di 150mila
”Alle ore 17.30 di oggi hanno votato2.300.000 elettori del centrosinistra. Alla stessa ora di domenica 25 novembre avevano votato 2.450.000 elettori”. Lo comunica l’Ufficio stampa delle primarie del centrosinistra.
18.07 – Genova: alle 17 calo dei votanti del 10%, poche contestazioni
Si attesta intorno al 10% il calodei votanti per le primarie del centrosinistra a Genova e nella provincia. E’ il dato delle 17 fornito dalla federazione del Pd. Domenica scorsa, alla stessa ora, negli stessi seggi avevano votato circa 31 mila persone. Sono stati segnalati alcuni casi in cui i sostenitori di Renzi si sono presentati ai seggi con la mail di ‘domenicavotò. Poche, comunque, le contestazioni registrate.
17.23 – Campania: dati in ritardo, ma elettori in calo – Manca ancora qualunque dato ufficiale in Campania, ma la tendenza al calo dei votanti al secondo turno delle primare Pd sembra confermata. Non ci sono spiegazioni ufficiali sulla mancata comunicazione dei votanti. “Stiamo effettuando monitoraggi seggio per seggio” si è limitata a dire una fonte del Pd. Per i renziani le responsabilità dei ritardi sono del Comitato regionale. “Noi non siamo presenti – afferma Alfredo Mazzei – bisogna chiedere agli organizzatori, ma stamattina in diversi seggi il numero degli iscritti al voto era inferiore a quello del primo turno. Una cosa impossibile”. Secondo il Comitato per Renzi alle 17 il calo dei votanti in Campania è netto e sfiora le 30mila unità. Ufficiale, invece, è il dato di Capri e Anacapri. Alle 16.30 avevano partecipato al voto poco più del 50% dei votanti al primo turno in entrambi i comuni, 205 erano stati i votanti a Capri e 118 a Anacapri. A tre ore della chiusura la partecipazione è nettamente inferiore a domenica scorsa.
16.42 – Comitato Renzi: Che fine hanno fatto 4 milioni di schede? – “C’e’ un tema che abbiamo sottolineato. In Italia sono state stampate 4 milioni di schede”. Lo ha detto Nicola Danti del comitato Matteo Renzi. Ai giornalisti che gli chiedevano che fine avessero fatto, Danti ha risposto: “Noi ci stiamo chiedendo questo perché sappiamo che ieri il Pd e il centrosinistra hanno rimandato a casa, senza nemmeno prenderle in considerazione 120-130mila domande di persone che avevano espresso il desiderio di votare. Ne hanno accolte pochissime”.
16.26 – Verifiche su segnalazioni del Comitato di Renzi – Con una nota l’ufficio stampa delle primarie del centrosinistra Italia.BeneComune riferisce che in un quadro generale di “regolare svolgimento” delle operazioni di voto in tutta Italia, “dal comitato Renzi sono pervenute al coordinamento nazionale una decina di segnalazioni su alcuni casi specifici, sui quali il coordinamento ha avviato le opportune verifiche al fine di assicurare la regolare continuità del voto”.
16.20 – Lombardia: affluenza in calo – Secondo gli organizzatori delle primarie del centrosinistra l’affluenza al ballottaggio in Lombardia ha registrato un lieve calo. A Milano e provincia, ad esempio, sulla base dei primi dati per ora ha votato circa il 10-15% di cittadini in meno rispetto al primo turno, quando in tutto nella zona erano andate ai seggi 173mila persone. Le operazioni si stanno svolgendo regolarmente: sono pochi i casi di persone che non hanno partecipato al primo turno e, privi della deroga, si sono presentati ai seggi chiedendo di votare.
16.15 – Comitato Renzi: “Stasera il vincitore, nessun ricorso” – “Non esistono ricorsi: stasera il centrosinistra avrà il suo candidato premier che sarà stato eletto – ha dichiarato Nicola Danti, coordinatore toscano del comitato Matteo Renzi, – C’è da fare una riflessione sulle regole che abbiamo messo in campo” e ha continuato: “Queste regole sono nate in una determinata maniera, si sono evolute e hanno portato a delle oggettive difficoltà per quanto riguarda l’espletamento del voto”.
16.14 – Comitato Renzi: “Possiamo vincere” – ”Penso che ci sia la possibilità ancora significativa di poter vincere” ha detto Nicola Danti, responsabile toscano del comitato per Matteo Renzi, parlando del voto in corso oggi per le primarie. “Nel primo turno – ha aggiunto – abbiamo ottenuto un consenso straordinario, pensiamo stasera di poter fare un risultato molto migliore rispetto al 36% di una settimana fa. Crediamo che andrà molto bene”.
16.03 – A metà giornata hanno votato in quasi 10mila in Trentino Alto Adige – Sono in 6.900 ad avere votato per il ballottaggio delle primarie del centrosinistra in Trentino fino alle 12. Poche centinaia in meno rispetto al primo turno, quando alla stessa ora i votanti risultavano 7.300, su un totale finale che era stato di 19.813. Tra gli ammessi al voto, che hanno fatto richiesta in precedenza o entro le 20 di ieri, anche 414 persone da fuori sede, turisti, ma soprattutto studenti e lavoratori. Sono in quasi 3000, invece, ad avere già espresso la propria preferenza in Alto Adige a metà giornata. Si tratta di circa il 50% degli aventi diritto. Un dato il linea con quello di una settimana fa. In molti provengono da fuori sede e si tratta in particolare di turisti in visita ai mercatini di Bolzano, Merano, Bressanone e Vipiteno.
15.45 – Reggi: “Il calo dei votanti ci può favorire”
“Renzi ha annullato la partita dicalcetto per riaprire la partita per candidarci alla guida del Paese. Il calo dell’affluenza ci può favorire”. Lo dice Roberto Reggi, coordinatore della campagna elettorale di Matteo Renzi.
15.22 – In Lombardia ha votato il 40% degli elettori – All’una era intorno al 40% in Lombardia l’affluenza al ballottaggio delle primarie per scegliere il candidato premier del centrosinistra. Si tratta di un dato in linea con quello del primo turno.
15.17 – Alle 13 hanno votato in più di 100mila nel Lazio. Calo rispetto al primo turno – Alle 13 avevano votato nel Lazio, perle primarie del centrosinistra, 115.400 elettori, facendo registrare un calo del 12% rispetto al primo turno di una settimana fa. A Roma hanno votato, alle 13, 70.000 aventi diritto, in provincia di Roma 23.500, a Viterbo 5.000, a Frosinone 6.800, a Latina 7.000 e a Rieti 3.100.
15.13 – Il Coordinamento regionale toscano: “E’ tutto regolare” – ”Le procedure di voto del secondo turno di elezioni primarie del centro sinistra in Toscana si stanno svolgendo regolarmente senza problemi, come dimostra la buona partecipazione registrata in queste ore”. Questo quanto affermano i componenti del Coordinamento regionale toscano per le Primarie del centrosinistra, Enrico Casini, Mario Ricci e Pieraldo Ciucchi. “Nella realtà di Firenze – aggiungono – si è verificato un problema di ordine tecnico, dove la società incaricata della digitalizzazione dei dati degli elettori iscritti non ha rispettato gli impegni contrattuali e ha fornito un database incompleto. Si tratta di problemi tecnici che il coordinamento territoriale di Firenze ha provveduto a risolvere ricorrendo, come in altre parti d’Italia, all’uso dei registri cartacei dei votanti del primo turno e delle liste elettorali comunali. Ad ora le operazioni di voto stanno procedendo in maniera regolare, pur richiedendo uno sforzo maggiore ai volontari dei seggi. Siamo convinti che, come domenica scorsa, la Toscana saprà dare un grande contributo al successo delle primarie del centrosinistra, sia in termini organizzativi, con gli oltre 1000 seggi allestiti nella regione grazie al lavoro di migliaia di volontari, sia grazie alla partecipazione di tanti cittadini ed elettori”.
15.00 – Code e polemiche nel capoluogo toscano – A Firenze, nonostante il calo di votanti, si registrano alcune situazioni critiche: a Sant’agostino la coda arriva fino a via Dei Serragli e l’attesa supera i 90 minuti, mentre stamattina al seggio dell’Andreoni in tanti si sono presentati con la mail di “domenicavoto” e non sono stati accettati. Alle 8.20, anche se non erano ancora arrivati gli elenchi degli aventi diritto al voto, per evitare tensioni sono stati fatti entrare tutti. Al Pettini Burresi code di venti minuti, mentre al seggio 2 di Rifredi l’attesa non supera il quarto d’ora. Intanto Renzi posta su Facebook un messaggio per incoraggiare i suoi elettori raccontando che “al seggio un ragazzo mi ha abbracciato: ‘Matteo grazie perché sono tornato a sognare’. Mi ha emozionato. Adesso crediamoci fino all’ultimo voto!”.
14.52 – In Sicilia tutto regolare, ancora non ci sono dati sull’affluenza – Gli acquazzoni violenti caduti a metà giornata non hanno fermato gli elettori siciliani che sono andati a votare al ballottaggio per le primarie del centrosinistra nei circa 500 gazebo sparsi sull’isola. In mattinata è stata registrata qualche coda con qualche decina di persone in fila e gli organizzatori – che annunciano che per ora non vi sono dati sull’affluenza – dicono che tutto si svolge regolarmente e che chi non è presente nei tabulati dei presidenti del seggio non ha diritto al voto anche se si presenta “con le più disparate giustificazioni” . “Siamo persone responsabili e vogliamo partecipare a queste votazioni che possono incidere sul cambiamento in Italia” dice una donna, mentre un’anziana le fa eco: “Non andavo a votare da anni ma a queste consultazioni voglio partecipare”. Sono state 121, in Sicilia, le persone ammesse al voto sulle oltre 4mila che non si erano registrate al primo turno quando avevano votato 145 mila persone. “Circa 7000 persone avrebbero voluto votare in Sicilia per il ballottaggio e purtroppo, per paura e per un regolamento modificato in corso non potranno farlo” dice il coordinatore regionale dei comitati di Matteo Renzi in Sicilia, Davide Faraone, che, polemico, aggiunge di “aver detto a tutti gli elettori che ci hanno chiesto di votare di andare ai seggi”.
14.48 – In Calabria voto regolare, poche decine gli ammessi al voto rispetto a domenica scorsa – Si stanno svolgendo regolarmente, in Calabria, le operazioni per il ballottaggio delle primarie del centrosinistra. Al momento l’affluenza sembra essere in leggero calo rispetto ad una settimana fa, frenata dalla pioggia che sta interessando soprattutto il cosentino. La platea dei potenziali elettori è praticamente la stessa del primo turno. Infatti, secondo quanto ha riferito il commissario regionale del Pd Alfredo D’Attorre, solo poche decine di persone sono state autorizzate, in provincia di Catanzaro, a votare al ballottaggio nonostante non lo avessero fatto al primo turno, dopo una valutazione caso per caso. Respinte, invece, in provincia di Reggio Calabria alcune decine di richieste cumulative. Le operazioni di voto si stanno svolgendo in maniera scorrevole e dal Pd non vengono segnalati disagi o problemi particolari. In Calabria, una settimana fa, i votanti alle primarie sono stati 104.851. Pier Luigi Bersani ha ottenuto il 55,09% dei consensi contro il 22,52% di Matteo Renzi.
14.31 – Renzi: “E’ pazzesco che 10mila persone a Firenze non hanno potuto votare” – Si è espresso così il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, mentre si trovava in fila per votare al seggio allestito in piazza dei Ciompi. Nel capoluogo toscano, infatti, sono state 10mila le domande di nuova registrazione per partecipare al ballottaggio, ma di queste ne sono state accettate soltanto 10. In mattinata oltre 50 persone che si erano presentate in due seggi fiorentini per votare, mostrando l’e-mail di richiesta al sito www.domenicavoto.it, sono state respinte.
14.30 – Nelle Marche alle 12 ha votato il 41% degli elettori – Il Pd regionale marchigiano, in base a una proiezione sul numero dei votanti elaborata sui dati reali diffusi dal 72% dei seggi allestiti, rende noto che a mezzogiorno ha votato il 41% degli elettori. Nei 251 seggi monitorati, sono andate a votare 27.000 persone, il 29,2% degli aventi diritto. Il Comitato marchigiano per Renzi non segnala particolari problemi o contestazioni, salvo, dice Eliana Maiolini, “la delusione degli elettori non ammessi al secondo turno” (solo 253 su 4.097 le domande accolte nella regione). “Molti – racconta – mi hanno telefonato stamattina, per chiedere cosa dovevano fare, e io ho risposto a tutti di restare a casa”. Contro il meccanismo del silenzio-diniego alla registrazione si scaglia anche il coordinatore provinciale renziano di Macerata Mario Morgoni: “E’ un istituto mutuato dalle peggiori abitudini della pubblica amministrazione”, ma nonostante tutto le primarie “restano una pagina di bella politica”.
14.29 – Email dal comitato di Renzi: “Se torniamo tutti a votare vinciamo” – “Attenzione: affluenza in netto calo, come ovvio viste le regole. Se ritorniamo tutti a votare, vinciamo. Forza! Proviamoci, è fattibile. Adesso”. E’ questo il contenuto di una email inviata dallo staff del comitato “AdessoPartecipo” della campagna di Matteo Renzi.
14.25 – In Puglia 45700 votanti alle 12 – Secondo i dati diffusi dal comitato per le primarie in Puglia alle 12 hanno votato 45.700 elettori del centrosinistra per il ballottaggio tra Pierluigi Bersani e Matteo Renzi. Nel dettaglio i votanti sono stati 11.643, a Brindisi 4.765, a Taranto 5.855, nella provincia di Barletta-Andria-Trani 3.448, a Lecce 10.142 e a Foggia 9.847.
14.24 – Comitato Bersani: “Tutto ok in Toscana, niente sospetti” – ”Da quello che ci risulta in Toscana al di là di qualche problema organizzativo non dipendente dagli uffici elettorali, le operazioni di voto si stanno svolgendo nel massimo della serenità e della regolarità. Non va quindi alimentato un clima di sospetto non attinente alla realtà dei fatti in un giorno così importante”. E’ quanto affermato dal deputato Luca Sani e dal consigliere regionale Ivan Ferrucci del coordinamento regionale dei Comitati Bersani che replicano alle accuse sulle presunte irregolarità asserite dal Comitato Renzi in Toscana. “Anzi – aggiungono Sani e Ferrucci – ringraziamo ancora una volta tutti gli elettori del centrosinistra che si stanno recando a votare e un grazie lo rivolgiamo ancora una volta ai tanti volontari che in maniera gratuita e disinteressata stanno consentendo lo svolgimento di queste primarie nell’interesse di tutti. Andiamo avanti così senza creare polemiche e poi tutti insieme questa sera festeggeremo il candidato del centrosinistra per vincere battaglia vera che ci aspetta tra qualche mese”.
14.10 – Piemonte senza code. Fassino: “Meccanismo oliato” – Gli elettori del centrosinistra di Torino e provincia hanno votato regolarmente senza code e, per il momento, senza nessun particolare momento di tensione. Fino alle 12 avevano votato 15.000 persone, circa il 33% del totale dei votanti della scorsa domenica, quando fino alle 12 avevano votato circa 18.000 persone, più o meno 3.000 in più di oggi. “E’ un meccanismo ormai ben oliato – ha detto il sindaco di Torino, Piero Fassino, andato a votare questa mattina a mezzogiorno all’Educatorio della Provvidenza. Una bella dimostrazione della maturità degli elettori e della volontà di fare di questa occasione una giornata di serenità e di democrazia”. Qualche discussione si è avuta in via Masserano, alla sede cittadina del Pd, dove è stato allestito il seggio speciale per quelli che intendevano votare, per la prima volta, al secondo turno. Ma senza particolare problemi. Non risulta che nessuno tra chi si è presentato stamani chiedendo di votare senza aver ottenuto la registrazione, sia riuscito ad avere tale autorizzazione.
13.55 – Sardegna, alle 13 hanno votato in 30mila – Sono circa 30mila i sardi che hanno votato alle 13 per il ballottaggio delle primarie del centrosinistra nei quasi 400 seggi allestiti nei vari centri dell’Isola. Il dato è in linea con il primo turno, soprattutto per quanto riguarda le città. Nelle zone dell’interno, invece, si registra una contrazione del 5% circa. Su 2.439 richieste arrivate via e-mail, il coordinamento ha autorizzato al voto di ballottaggio circa 300 nuovi elettori. Il comitato regionale delle primarie conta di bissare l’affluenza di domenica scorsa, quando andarono a votare complessivamente 75 mila persone. Forte del 53,2% conquistato al primo turno, Bersani rimane il super favorito in Sardegna per la candidatura a premier. Inchiodato al 23,1% Renzi che nell’isola può contare sull’appoggio di alcuni consiglieri regionali e del parlamentare Arturo Parisi (Pd). Con il leader del Pd, invece, c’è la maggioranza del partito, più una chiara indicazione a lui favorevole di un vendoliano doc, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda.
13.28 – Problemi ai seggi, Pd Firenze annuncia denuncia a ditta degli albi – Il Pd metropolitano di Firenze sta preparando con i suoi avvocati una denuncia per truffa e una richiesta danni in sede civile contro la ditta che era incaricata di digitalizzare completamente l’albo degli elettori aventi diritto a votare al ballottaggio odierno delle primarie del centrosinistra. Lo si apprende dalla segreteria metropolitana del Pd, dopo che in molti seggi fiorentini ci sono stati disguidi per la mancata disponibilità degli elenchi elettorali su supporto informatico. Le operazioni di voto si stanno svolgendo comunque grazie agli elenchi elettorali usati domenica scorsa e ai registri cartacei con i nominativi degli avanti diritto. La ditta è toscana ed era stata incaricata di completare questo lavoro informatico entro i tempi utili per organizzare i seggi che hanno aperto questa mattina alle 8.
13.27 – Comitato garanti: “Alle 12 un milione di votanti” – Il coordinamento nazionale delle primarie ‘Italia Bene Comune’ comunica che “alle ore 12.00 di oggi hanno votato un milione di elettori”. Il 25 dicembre, sottolinea la nota, “alle 13.30 il dato dell’affluenza era di un milione e trecentomila elettori del centrosinistra”.
13.25 – In Emilia Romagna tutto regolare – Prosegue senza intoppi né particolari problemi il voto in Emilia-Romagna. Alle 12 hanno votato 189.036 cittadini, pari al 95,75% dei votanti rilevati alla stessa ora del 25 novembre scorso come comunica il Coordinamento regionale delle Primarie “Italia. Bene Comune”
12.45 – A Bella (Basilicata) ballottaggio annullato per lutto – “Gli elettori del comune di Bella che hanno partecipato alle Primarie del centro sinistra lo scorso 25 novembre, non potranno esprimere il voto al ballottaggio, perché i seggi rimarranno chiusi per rispetto alla scomparsa dell’assessore Vito De Vito”. E’ quanto dichiara Giuseppe Sonnessa, presidente del coordinamento regionale Primarie Italia Bene Comune.
12.35 – Lombardia, buon affluenza e poche code – Affluenza sostenuta a Milano e in Lombardia ai seggi. Non si sono verificate code – in quanto le registrazioni sono già state effettuate al primo turno – e solo in pochi casi si sono presentati cittadini che non avevano votato domenica scorsa e la cui richiesta di poter partecipare al ballottaggio è stata respinta dal Comitato per le primarie. E’ accaduto ad esempio al seggio allestito in piazza Cadorna a Milano, dove alcune persone hanno mostrato le email inviate al sito dei sostenitori di Matteo Renzi “Domenicavoto.it” e hanno chiesto di poter votare. In Lombardia sono solo 832 le richieste di voto accolte, su un totale di circa 25mila presentate online o con moduli cartacei. “Per ora tutto si sta svolgendo con la massima tranquillità, e i cittadini hanno ascoltato il nostro appello”, ha spiegato il consigliere regionale del Pd Alessandro Alfieri, coordinatore dei Comitati Renzi Lombardia, che ieri aveva chiesto ai respinti di non presentarsi ai seggi per evitare disordini.
12.33 – Vendola: “Ho votato Bersani per lavoro e morale” – ”Ho votato Pier Luigi Bersani perché al centro delle sue parole ci sono due concetti che si incrociano e sono decisivi per affrontare la crisi del nostro tempo: lavoro e morale”. Lo ha detto il leader di Sel e presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che questa mattina, insieme con il suo compagno Ed, ha votato per le primarie del centrosinistra poco dopo le 11.30 nel seggio di Terlizzi. “Il lavoro come diritto fondamentale della nostra democrazia – ha aggiunto – e non c’è moralità pubblica che non parta dai diritti sociali, di libertà e dai diritti civili”. “Per questo ho votato Bersani – ha concluso – lavoro e morale”.
12.16 – Garanti: “Voto sereno in tutto il Paese” – Il voto per il ballottaggio nelle primarie del centrosinistra procede con calma. Lo assicura il collegio dei garanti, secondo cui “le operazioni si stanno svolgendo regolarmente e in modo fluido e sereno in tutta Italia, grazie al lavoro instancabile e intelligente di piu’ di centomila volontari”. “Dai 9232 seggi non vengono segnalati problemi di particolare rilievo” dice Luigi Berlinguer, presidente del collegio, “Un ringraziamento ai candidati e ai loro sostenitori che stanno contribuendo alla regolarità e tranquillità del voto”.
11.38 – Buona affluenza in Puglia, code ai seggi – E’ alta e sta provocando in alcuni casi code in Puglia l’affluenza ai seggi per il secondo turno delle primarie del centrosinistra. Secondo il coordinamento regionale , il voto si sta svolgendo regolarmente in tutta la regione. Gli elettori pugliesi che si sono registrati per il voto dopo il primo turno sono 3.959 e, sinora, solo in tre non sarebbero stati ammessi al voto.
11.38 – Voto in ritardo a Firenze per disguidi organizzativi – Stamani, in diversi seggi a Firenze per il ballottaggio delle primarie del centrosinistra, a causa di un disguido organizzativo che ha impegnato il Pd cittadino tutta la notte e che è stato relativo alla digitalizzazione informatica degli elenchi degli aventi diritto. Secondo quanto si apprende, non è stato possibile completare l’informatizzazione dei dati per tutti i seggi elettorali e pertanto, in alcuni, i presidenti hanno dovuto attendere il recapito dei registri cartacei usati domenica scorsa. Solo così è stato possibile avviare il voto, benché con un certo ritardo, mentre davanti alle sezioni erano già assembrate tante persone. Altro problema è emerso da parte di elettori del centrosinistra che sono stati respinti dai presidenti di seggio poiché hanno presentato per votare una email inviata al sito domenicavoto.it, circostanza che – secondo quanto ribadito da molti presidenti di seggio – da sola non dà diritto a votare al ballottaggio delle primarie. Sarebbe stato possibile votare presentando l’email inviata da Italiabebecomune.it. Una ventina di casi del genere si è verificata alla casa del popolo dell’Isolotto.
11.28 – Renzi: “Accusa di violare regole mi ha ferito” – “Quando uno ha una responsabilità ed incarna i sogni e le speranze delle persone deve vivere con lucidità anche i momenti di disagio – ha detto Matteo Renzi a Sky Tg24 – Questa vicenda delle regole è una vicenda che non abbiamo mai violato – ha proseguito Renzi nell’intervista – tengo alla lealtà più’ di qualsiasi altra cosa. L’accusa di aver violato le regole mi ha umanamente molto ferito”.
11.14 – Bersani ai cronisti: “Fatemi votare tranquillo” – Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani è giunto alle 11,05 al seggio collocato nella sede dell’ex Circoscrizione 2 a Piacenza per esercitare il voto alle primarie del centrosinistra. Ai cronisti che lo hanno atteso all’ingresso ha detto: “Adesso mi fate votare tranquillo che ho già parlato tanto questi giorni. Oggi è una giornata di festa, poche chiacchiere”.
10.33 – Renzi: ”Una ragazza di 21 anni stava piangendo” – per essere stata respinta dai seggi delle primarie a Firenze in quanto non registrata, e “chi vincerà queste primarie, chiunque sia, avrà il compito di recuperare credibilità agli occhi di queste persone”. Lo ha dichiarato a SkyTg24 Matteo Renzi una volta uscito dal seggio di piazza dei Ciompi a Firenze dove ha votato stamattina.
10.32 – Renzi: “Episodi qua e là, ma clima tranquillo” – ”Oggi mi sembra che il clima sia tranquillo, ci sono episodi qua e là ma è normale, è una macchina complessa”, ha dichiarato a SkyTg24 Matteo Renzi appena uscito dal seggio di piazza dei Ciompi a Firenze dove ha votato. Renzi ha detto di aver cercato di battere sul tempo i giornalisti votando di mattina anziché di pomeriggio come previsto dal suo programma di oggi, e ha spiegato che, dopo il voto, sarebbe andato a vedere la partita di calcio del figlio.
10.05 – Renzi cambia programma e vota di mattina – Cambio di programma per Matteo Renzi: il sindaco ha votato intorno alle 9.15 al seggio presso il circolo Arci in piazza dei Ciompi a Firenze. Ieri il suo comitato aveva diffuso una nota in cui si spiegava che avrebbe votato nel pomeriggio, conclusa una partita di calcetto. Quando il sindaco si è presentato al seggio stamani, diversamente dal primo turno quando dovette aspettare circa due ore, non c’erano code. All’uscita dal seggio, a SkyTg24 che era presente davanti al circolo Arci, Renzi ha spiegato: “Ho fatto il sindaco, per rispetto sono venuto di nascosto stamattina e adesso vado a vedere di corsa la partita di mio figlio”. Il sindaco, che ha ringraziato tutti i volontari.