Oltre il 65% è stato bocciato. Si è chiusa così la prima giornata della preselezione del maxiconcorso per aspiranti insegnanti che mette in palio 11.542 cattedre a 13 anni di distanza dall’ultimo concorso. Delle prime due sessioni solo 45.787 candidati, cioè il 33,6%, hanno superato la prova. Su un totale di 172.248 candidati ammessi a sostenere l’esame delle 9 e delle 11 se ne sono presentati 136.289, cioè il 79,7% di quelli previsti. Di questi, appunto, hanno passato la prova in 45.787.
Solamente in quattro regioni gli ammessi hanno superato la quota del 40%: Toscana con il 44,4%, Piemonte con il 40,8%, Liguria con il 40,5% e Lombardia con il 41,4%. Le percentuali più basse, invece, sono state registrate in Molise (20,7%), in Calabria (20,8%) e in Basilicata (21,6%). Il numero maggiore di prove svolte si è registrato in Campania e in Sicilia, mentre i due candidati più veloci, di cui uno a Roma, hanno ultimato la prova in venti minuti, con esito positivo.
Secondo quanto riferito dal ministero dell’Istruzione il concorso si è svolto regolarmente: nessun intoppo o problemi di sistema. A Pescara, però, in un istituto si è verificato un black out e i computer si sono spenti a dieci minuti dal termine della prova così che i candidati sono stati costretti a ripetere l’esame tra le lamentele. Il test era composto da 50 quesiti a risposta multipla, con quattro opzioni di risposta, da svolgere in 50 minuti. I quesiti erano suddivisi in 18 domande di capacità logiche, 18 domande di comprensione del testo, 7 domande su competenze digitali, 7 domande sulla lingua straniera. Per superare la prova era necessario conseguire un punteggio non inferiore a 35/50.
La preselezione si articola in due giorni, 17 e 18 dicembre, suddivisi in quattro sessioni: alle 9, alle 11, alle 15 e alle 17.30. I candidati che hanno superato la prova di preselezione sono ammessi alle successive prove scritte relative alle discipline oggetto di insegnamento per ciascun posto o classe di concorso. La prova scritta della scuola primaria comprende anche l’accertamento della conoscenza della lingua inglese. Il calendario delle future prove sarà pubblicato dal ministero nella Gazzetta Ufficiale del 15 gennaio 2013. Chi supera i test scritti sarà ammesso allo svolgimento delle prove orali che prevedono una lezione simulata – novità assoluta del concorso – della durata di 30 minuti su una traccia estratta dal candidato 24 ore prima dello svolgimento della prova orale e un colloquio, anch’esso della durata di 30 minuti, nel corso del quale saranno approfonditi i contenuti, le scelte didattiche e metodologiche operate nella lezione simulata. Così come nello scritto, l’orale della scuola primaria comprende anche l’accertamento della conoscenza dell’inglese.
Scuola
Concorso scuola, preselezione: almeno 6 su 10 aspiranti insegnanti bocciati
Il test era composto da 50 quesiti da svolgere in 50 minuti. L'hanno superato in 45.787, il 33,6% dei partecipanti. Toscana, Piemonte, Liguria e Lombardia le regioni più "virtuose" con oltre il 40% degli ammessi. Il 13 gennaio il calendario con le prossime prove
Oltre il 65% è stato bocciato. Si è chiusa così la prima giornata della preselezione del maxiconcorso per aspiranti insegnanti che mette in palio 11.542 cattedre a 13 anni di distanza dall’ultimo concorso. Delle prime due sessioni solo 45.787 candidati, cioè il 33,6%, hanno superato la prova. Su un totale di 172.248 candidati ammessi a sostenere l’esame delle 9 e delle 11 se ne sono presentati 136.289, cioè il 79,7% di quelli previsti. Di questi, appunto, hanno passato la prova in 45.787.
Solamente in quattro regioni gli ammessi hanno superato la quota del 40%: Toscana con il 44,4%, Piemonte con il 40,8%, Liguria con il 40,5% e Lombardia con il 41,4%. Le percentuali più basse, invece, sono state registrate in Molise (20,7%), in Calabria (20,8%) e in Basilicata (21,6%). Il numero maggiore di prove svolte si è registrato in Campania e in Sicilia, mentre i due candidati più veloci, di cui uno a Roma, hanno ultimato la prova in venti minuti, con esito positivo.
Secondo quanto riferito dal ministero dell’Istruzione il concorso si è svolto regolarmente: nessun intoppo o problemi di sistema. A Pescara, però, in un istituto si è verificato un black out e i computer si sono spenti a dieci minuti dal termine della prova così che i candidati sono stati costretti a ripetere l’esame tra le lamentele. Il test era composto da 50 quesiti a risposta multipla, con quattro opzioni di risposta, da svolgere in 50 minuti. I quesiti erano suddivisi in 18 domande di capacità logiche, 18 domande di comprensione del testo, 7 domande su competenze digitali, 7 domande sulla lingua straniera. Per superare la prova era necessario conseguire un punteggio non inferiore a 35/50.
La preselezione si articola in due giorni, 17 e 18 dicembre, suddivisi in quattro sessioni: alle 9, alle 11, alle 15 e alle 17.30. I candidati che hanno superato la prova di preselezione sono ammessi alle successive prove scritte relative alle discipline oggetto di insegnamento per ciascun posto o classe di concorso. La prova scritta della scuola primaria comprende anche l’accertamento della conoscenza della lingua inglese. Il calendario delle future prove sarà pubblicato dal ministero nella Gazzetta Ufficiale del 15 gennaio 2013. Chi supera i test scritti sarà ammesso allo svolgimento delle prove orali che prevedono una lezione simulata – novità assoluta del concorso – della durata di 30 minuti su una traccia estratta dal candidato 24 ore prima dello svolgimento della prova orale e un colloquio, anch’esso della durata di 30 minuti, nel corso del quale saranno approfonditi i contenuti, le scelte didattiche e metodologiche operate nella lezione simulata. Così come nello scritto, l’orale della scuola primaria comprende anche l’accertamento della conoscenza dell’inglese.
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".