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Elezioni, Berlusconi: “Viviamo in uno stato di polizia tributaria. Spread? Imbroglio”

Silvio Berlusconi
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”Bisogna cambiare il rapporto tra fisco e contribuente, oggi c’è una situazione da Stato di polizia tributaria che non si può tollerare”. Lo ha affermato Silvio Berlusconi in un’intervista andata in onda nel corso di Pomeriggio Cinque. ”Sono costretto dalla situazione che si è determinata. Avevo annunciato il passo indietro per far ricongiungere i moderati. Questo non è successo e allora il mio partito mi ha chiesto di essere il candidato presidenza consigli”. Per poter realizzare un programma di governo, secondo l’ex premier, “è necessario riformare la Costituzione. Se in Italia un solo partito non riuscirà ad avere la maggioranza e non potrà provvedere una riforma della Costituzione che dia più poteri al primo ministro, sia sui ministri che sui decreti, senza vederseli impugnare dai pm di sinistra, non si possono realizzare i programmi”.

Si tratta dell’ennesima apparizione televisiva di questi giorni, una vera e propria maratona iniziata domenica 16 dicembre con il monologo di oltre un’ora da Barbara D’Urso nel corso di Domenica Livel’intervista di Paolo Del Debbio (esponente del Pdl) andata in onda durante Quinta Colonna, passando per la puntata di Porta a Porta del 18 dicembre. 

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Davanti a Claudio Brachino il Cavaliere ha parlato di economia ribadendo ancora una volta che “lo spread è un imbroglio. C’è stato certamente un insieme di situazioni su cui occorrerà fare luce: tutto è partito dalla decisione delle banche tedesche di mettere in vendita 8 miliardi di titoli di debito pubblico italiano, poi i fondi americani hanno venduto ritenendo che ci fosse qualcosa. Si è creata una speculazione che ha portato su una richiesta degli interessi che sono passati dal 4,3% al 6% e qualcosa. Si è combinato uno scandalo, la stampa si è scatenata, si è fatto passare per un disastro un fatto che era assolutamente superabile”.

Berlusconi ha ribadito anche il primo punto del suo programma e cioè “l’abrogazione dell’Imu. La casa è sacra, non si tocca né adesso né in futuro. Bisogna poi abbassare la pressione fiscale e togliere il tetto dei mille euro per gli acquisti in contanti altrimenti i beni di lusso vengono comprati all’estero”. Poi nuovo attacco sul tema giustizia: “Le intercettazioni si potranno consentire per i reati più gravi, per quelli che prevedono una pena edittale da 8 anni in su” e sul problema rifiuti a Napoli e come il suo governo lo ha affrontato: ”Abbiamo risolto il problema dei rifiuti a Napoli: in 58 giorni ripulimmo la regione e la città. Poi me ne andai dicendo ‘dovete fare gli inceneritori e le discariche’, ma poi la Regione e la Provincia non hanno fatto nulla”.

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