Il gip di Imperia Massimiliano Botti ha archiviato le accuse per associazione per delinquere nell’ambito dell’inchiesta sul porto di Imperia per l’ex ministro Claudio Scajola. A chiedere l’archiviazione era stata la stessa procura il 2 dicembre scorso. Stesso provvedimento anche per il patron di Acqua Marcia Francesco Bellavista Caltagirone , che rimane sotto processo a Torino per l’accusa di truffa.
L’inchiesta sul porto turistico di Imperia era partita nel settembre del 2010. L’ipotesi iniziale era di associazione per delinquere. Tra gli indagati Scajola, il patron di Acqua Marcia, Francesco Bellavista Caltagirone, il direttore generale del Comune di Imperia Paolo Calzia e gli ex direttori della Porto Imperia spa, Carlo Conti e Domenico Gandolfo. Per questo filone d’inchiesta, dopo oltre due anni il gip di Imperia, su richiesta della procura, ha archiviato le accuse. Resta invece in piedi nei confronti di Caltagirone Bellavista, Carlo Conti e altri otto imputati l’altro filone dell’inchiesta, basato sull’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato. Per questo filone l’accusa ipotizza una truffa di circa 288 milioni di euro.
Secondo la procura, i lavori per la costruzione del porto turistico sarebbero stati affidati, dalla concessionaria Porto Imperia spa alla società Acquamare, facente capo a Francesco Bellavista Caltagirone, senza seguire una regolare gara d’appalto. Caltagirone, secondo l’accusa, fu “scelto secondo logiche di conoscenza – è scritto nella ordinanza firmata dal gip di Imperia Ottavio Colamartino – anziché nel rispetto delle procedure stabilite dalla legge, e proprio questi comportamenti hanno trasformato di fatto la principale opera pubblica nonché occasione di sviluppo della città di Imperia in una truffa di proporzioni gigantesche”. Acquamare ha sempre respinto la accuse, spiegando che si trattava di un’opera privata per la quale non sono mai stati investiti soldi pubblici. Il 16 a Torino riprende il processo per truffa ai danni dello stato, che vede appunto alla sbarra tra i dieci imputati anche Bellavista Caltagirone.
Soddisfatti gli avvocati del politico Pdl. ”L’onorevole Scajola si è sempre dichiarato totalmente estraneo, estraneità ora finalmente acclarata anche in sede giudiziaria, dopo attente ed ampie investigazioni, anche bancarie, sul punto” hanno detto gli avvocati Giorgio Perroni e Marco Mangia, che hanno precisato come il gip di Imperia ha disposto l’archiviazione del procedimento pendente nei confronti di Scajola “con riferimento a tutte le ipotesi di reato a lui ascritte”.
Giustizia & Impunità
Porto di Imperia, archiviate accuse contro ex ministro Scajola
Per il gip Massimiliano Botti non c'è stata associazione per delinquere. Archiviata anche la posizione del patron di Acqua Marcia Francesco Caltagirone Bellavista, che rimane sotto processo a Torino per l’accusa di truffa
Il gip di Imperia Massimiliano Botti ha archiviato le accuse per associazione per delinquere nell’ambito dell’inchiesta sul porto di Imperia per l’ex ministro Claudio Scajola. A chiedere l’archiviazione era stata la stessa procura il 2 dicembre scorso. Stesso provvedimento anche per il patron di Acqua Marcia Francesco Bellavista Caltagirone , che rimane sotto processo a Torino per l’accusa di truffa.
L’inchiesta sul porto turistico di Imperia era partita nel settembre del 2010. L’ipotesi iniziale era di associazione per delinquere. Tra gli indagati Scajola, il patron di Acqua Marcia, Francesco Bellavista Caltagirone, il direttore generale del Comune di Imperia Paolo Calzia e gli ex direttori della Porto Imperia spa, Carlo Conti e Domenico Gandolfo. Per questo filone d’inchiesta, dopo oltre due anni il gip di Imperia, su richiesta della procura, ha archiviato le accuse. Resta invece in piedi nei confronti di Caltagirone Bellavista, Carlo Conti e altri otto imputati l’altro filone dell’inchiesta, basato sull’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato. Per questo filone l’accusa ipotizza una truffa di circa 288 milioni di euro.
Secondo la procura, i lavori per la costruzione del porto turistico sarebbero stati affidati, dalla concessionaria Porto Imperia spa alla società Acquamare, facente capo a Francesco Bellavista Caltagirone, senza seguire una regolare gara d’appalto. Caltagirone, secondo l’accusa, fu “scelto secondo logiche di conoscenza – è scritto nella ordinanza firmata dal gip di Imperia Ottavio Colamartino – anziché nel rispetto delle procedure stabilite dalla legge, e proprio questi comportamenti hanno trasformato di fatto la principale opera pubblica nonché occasione di sviluppo della città di Imperia in una truffa di proporzioni gigantesche”. Acquamare ha sempre respinto la accuse, spiegando che si trattava di un’opera privata per la quale non sono mai stati investiti soldi pubblici. Il 16 a Torino riprende il processo per truffa ai danni dello stato, che vede appunto alla sbarra tra i dieci imputati anche Bellavista Caltagirone.
Soddisfatti gli avvocati del politico Pdl. ”L’onorevole Scajola si è sempre dichiarato totalmente estraneo, estraneità ora finalmente acclarata anche in sede giudiziaria, dopo attente ed ampie investigazioni, anche bancarie, sul punto” hanno detto gli avvocati Giorgio Perroni e Marco Mangia, che hanno precisato come il gip di Imperia ha disposto l’archiviazione del procedimento pendente nei confronti di Scajola “con riferimento a tutte le ipotesi di reato a lui ascritte”.
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Roma, 20 dic. (Adnkronos) - "Sono vicino ai familiari delle vittime e rivolgo il mio pensiero ai feriti a Magdeburgo. Ci stringiamo al popolo tedesco segnato da questa tragedia. Occorre compattezza e determinazione nel contrastare minacce, violenza e terrore". Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - "Non aspettavo alcuna sentenza e nessun tribunale per giudicare Matteo Salvini. Io l’ho condannato moralmente e politicamente, senza alcun appello, già da tempo. Non serve una sentenza". Lo dice Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera.
"In più, non ho mai usato, come invece spesso ha fatto lui, la spregevole frase 'in galera e buttare la chiave'. Per questo mi fa piacere che Salvini si stato assolto. Le sue idee barbare sull’immigrazione vanno sconfitte con le elezioni, auspicare scorciatoie giudiziarie è altrettanto barbaro", conclude.
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - "Orrore, vicinanza alle vittime e condanna durissima a chi ha ordito e portato a termine il brutale attentato a Magdeburgo. Minacce e barbare violenze contro persone innocenti sono intollerabili e vanno prevenute e combattute con massima fermezza. Non permettiamo che torni la paura in Europa" . Lo scrive sui social la deputata del Pd, Debora Serracchiani.
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - “Felici per l’assoluzione di Matteo Salvini. Una sentenza che sancisce che difendere i confini non è un reato. Annichilita la sinistra che ancora una volta ha sperato nella scorciatoia giudiziaria: anche oggi sono rimasti delusi”. Lo scrive in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli.
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - I contributi per il 2025 crescono per federazioni come nuoto +13,91, tennis e padel e ginnastica +15%, in salita anche pallavolo, scherma vela, mentre scendono il calcio, l'atletica leggera e il ciclismo di -1,72, e gli sport invernali a -0,92. Le maggiori flessioni in percentuale per la motonautica -10% e il Badminton -7.62 Questo l'esito del cda di Sport e Salute, riunitosi oggi per deliberare il supporto alle federazioni.
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - “Le sentenze si rispettano, cosa che il governo non fa di solito, ma resta tutto il fallimento delle politiche di Salvini e del governo Meloni sull’immigrazione, che finora non hanno portato a nulla se non a uno sperpero di denaro pubblico come nel caso dei centri in Albania: né una diminuzione dei flussi, né maggiore sicurezza nelle città, tantomeno positiva integrazione. Resta la responsabilità politica di aver tenuto bloccate 147 persone in mare per 20 giorni. Di certo, Meloni e Salvini ora potranno smetterla di recitare la parte della vittima urlando alla magistratura politicizzata quando vedono smontati i loro decreti e i loro provvedimenti sadici, raffazzonati e contrari al diritto”. Lo afferma il segretario di Più Europa, Riccardo Magi.
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - L'aula della Camera ha approvato la nota di variazione di bilancio. I voti favorevoli sono stati 188, i no 100 e 4 astenuti.