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Roma, ambulanze ferme: 118 a rischio Polverini: “Situazione risolta”

Dopo due ore dalla segnalazione la "problematica” del blocco delle ambulanze a Roma “appare del tutto risolta” fa sapere Regione Lazio al termine dell’ incontro tra i vertici del 118 e la presidente dimissionaria Renata Polverini. Mancavano i posti letto e i mezzi di soccorso restavano nelle strutture sanitarie
Ambulanze
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Dopo due ore dalla segnalazione la “problematica” del blocco delle ambulanze a Roma “appare del tutto risolta”. Lo rende noto la Regione Lazio al termine dell’ incontro tra i vertici del 118 e la presidente dimissionaria Renata Polverini. “Di questo – si spiega – Polverini ha già informato il sindaco e il prefetto di Roma”.

Le ambulanze di Roma risultavano “bloccate” nei pronto soccorso, alcune da ieri sera, a causa della mancanza di posti letto negli ospedali. Per questo motivo il servizio del 118 è stato “fortemente a rischio”. A lanciare l’allarme era stato il direttore del 118 di Roma Capitale, Livio De Angelis, che chiedeva “l’immediata liberazione delle ambulanze”. Alle 12.45, secondo la lettera, erano 23 le ambulanze bloccate sulle circa 80 complessive. Il ministro della Salute Renato Balduzzi ha immediatamente chiesto una relazione urgente, da acquisire nelle prossime ore, al 118 sulla situazione nella Capitale.

De Angelis ha scritto una lettera ai responsabili di ogni pronto soccorso della capitale chiedendo “la liberazione delle ambulanze in quanto il servizio è fortemente limitato”. Il direttore del servizio 118 di Roma ha inviato la stessa lettera anche al sindaco, al prefetto, al questore di Roma e alla Regione Lazio. Le ambulanze erano ferme nei pronto soccorso perché il paziente è costretto a restare in barella a causa della mancanza di posti letto. De Angelis chiedeva “a tutte istituzioni coinvolte di intervenire”. 

 

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