Qui al Nord c’è un ex assessore berlusconiano che in poche settimane ha cambiato casacca ed è diventato capolista del Movimento 5 stelle. Si chiama Antonio Endrizzi, è un quarantenne che vive e lavora a Como. La sua candidatura nelle liste del movimento animato da Beppe Grillo ha fatto scoppiare una polemica sotterranea ma feroce tra i grillini, che nei siti dei meet-up locali si scontrano sull’argomento con toni durissimi.

Endrizzi ha partecipato alle primarie on-line dei 5 stelle a Como ed è arrivato terzo, preceduto da due donne, Giovanna Serpico e Patrizia Casagrande. Poiché le regole del movimento impongono l’alternanza in lista di un uomo e una donna e le uniche donne risultate candidabili sono entrambe in testa, per garantire l’alternanza, Endrizzi passerà certamente al secondo posto e potrebbe passare addirittura al primo, con la quasi certezza di essere eletto in Consiglio regionale. Oggi è dunque, visto anche il suo attivismo, il personaggio più rappresentativo dei 5 stelle nella zona di Como.

Eppure solo sette mesi fa era un nemico giurato della cosiddetta “antipolitica”. Candidato consigliere comunale a Como, nel maggio 2012 si presentava così agli elettori: “Ho avuto un’esperienza di amministrazione presso il comune di Faloppio, in qualità di assessore all’istruzione e ho fatto attività politica per alcuni anni come tesserato prima di Forza Italia e poi del Pdl”. Si era candidato nella lista “Patto per Como” che al secondo turno si è apparentata con la lista berlusconiana di centrodestra. Contro il centrosinistra (poi risultato vincente). E contro la lista di Grillo. “In questa situazione”, scriveva Endrizzi nella sua pagina web, ora oscurata, “il cittadino elettore si sente sempre più spaesato e insofferente, pericolosamente attratto dalle sirene dell’antipolitica”. Sconfitto nelle urne e restato senza posto da assessore a Faloppio, Endrizzi in poche settimane cambia idea: dopo aver lanciato l’allarme contro le sirene, trasforma se stesso in sirena, entra nel Movimento 5 stelle e riesce ad arrivarne rapidamente ai vertici.

A dargli una mano, oggi come ieri, gli amici del Pdl. In un sito locale si legge: “Siamo un gruppo di persone determinate che intendono agire alla luce del sole e che si riconoscono negli ideali del Popolo della libertà”. Oggi i punti di riferimento del gruppo sono gli ex camerati di An, ora “Fratelli d’Italia” di Ignazio La Russa. Sono loro a sostenere Endrizzi, chiamato amichevolmente Endrix: “Oggi ci troviamo con Endrix per firmare la possibilità al Movimento 5 stelle di partecipare alle elezioni. Il movimento fa paura a tutte le cariatidi sanguisughe romane e solo questo è un buon motivo per votarlo”.

Il nemico delle “sirene dell’antipolitica” ne ha fatta di strada. Dove arriverà?

Il Fatto Quotidiano, 10 Gennaio 2013

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