Altro che austerity: la Figc potrebbe distribuire nuove poltrone ai vertici del calcio italiano. Il Consiglio Federale si riunisce oggi alle 13.30, e l’ordine del giorno al sesto punto recita ‘Approvazione del modello organizzativo FIGC ex Decreto Legislativo 8 giugno 2011 n. 231’. Una definizione piuttosto ermetica, dietro cui però – come rivelato a ilfattoquotidiano.it da una fonte interna alla Federazione – si celerebbe l’intenzione di creare tre posti di vicedirettore generale. Cariche importanti e ben remunerate (dai 7 ai 10mila euro al mese), che porterebbero via una cifra a cinque zeri dalle casse federali. E che, a quanto pare, sarebbero tutt’altro che indispensabili.
La nostra fonte svela anche i nomi dei ‘prescelti’: Stefano Balducci, incaricato agli Eventi speciali, e Michele Uva, Responsabile dell’Ufficio studi; entrambi vicini al Presidente Giancarlo Abete, entrambi spingono per una promozione. Il terzo, invece, sarebbe Michele Acampora, un passato recente nel gruppo Mediaset e già assistente del direttore generale Antonello Valentini; lui rappresenterebbe l’elemento di equilibrio interno dell’accordo.
Secondo le voci che circolano in Federazione, nella riunione di oggi dovrebbero essere delineate ad hoc le aree di competenza per i nuovi uffici; addirittura non è escluso che si proceda alle nomine già in giornata. E questa tempistica non convince: lunedì 14 l’assemblea elettiva sarà chiamata a rinnovare le principali cariche federali (tra cui anche la Presidenza, dove sarà riconfermato Abete, candidato unico); probabilmente sarebbe più opportuno che a procedere ad un’eventuale nomina sia il nuovo consiglio. In ogni caso, adesso c’è da vedere se il provvedimento riceverà il lascia passare della giunta (dove approderebbe direttamente, senza passare dai comitati intermedi, bypassando quindi la fase di discussione), nonostante un certo malumore serpeggi nel Palazzo.
L’ipotesi, infatti, ha messo in fibrillazione l’ambiente, dal momento che configurerebbe l’ingresso di tre nuove figure nell’organo direttivo centrale: in dipendenza dal d.g. Valentini, i vicedirettori verrebbero soltanto dopo il presidente e i suoi due vice nella gerarchia della Figc. E, soprattutto, le ragioni della loro istituzione non sono ancora chiare. “Non si vede una struttura e neppure un’ipotesi organizzativa che richieda tre vicedirettori: è una carica che non è mai esistita e di cui non c’è un reale bisogno”, spiega il dirigente che preferisce mantenere l’anonimato. E che conclude: “Affiancare al direttore generale tre vice presuppone o una scarsa fiducia nei suoi confronti, o uno sviluppo ulteriore delle sue competenze. Ma entrambe le condizioni non sussistono. La verità è che queste nomine rispondono solo a delle rivendicazioni di parte, e non alle esigenze della Federazione“.
Di certo c’è che, utili o meno, le nomine non sembrano rispettare i principi di spending review recentemente sbandierati dalla Figc, che negli scorsi mesi aveva ridotto il numero dei consiglieri federali, passando da 27 a 20. Un taglio netto, di posti però a costo zero, visto che i consiglieri non percepiscono neppure un gettone di presenza. I tre vicedirettori uno stipendio invece lo riceverebbero: tra i sette e i dieci mila euro al mese, secondo quanto riferito dalla nostra fonte. Nella più generosa delle ipotesi, quindi, alla Figc potrebbero costare oltre 350mila euro l’anno. Non male, in tempi di crisi.
Dall’ufficio stampa della FIGC riceviamo e pubblichiamo
La Federazione Italiana Giuoco Calcio smentisce – perché destituito di fondamento – il contenuto del servizio a firma di Lorenzo Vendemiale pubblicato in data odierna su ilfattoquotidiano.it e riguardante l’attività del Consiglio Federale. La FIGC si riserva ogni eventuale iniziativa nelle sedi competenti a tutela della Federazione stessa, del Consiglio federale e dei suoi componenti.
La risposta di Lorenzo Vendemiale
Prendiamo atto della smentita della Federazione. Abbiamo comunque riportato una notizia riferita da una fonte molto vicina alla Federazione, in una conversazione che è stata registrata. Per il carattere fiduciario delle informazioni, la fonte ha chiesto di mantenere l’anonimato. Si tratta di uno dei principali dirigenti del mondo del calcio italiano, che risulta assolutamente credibile per il ruolo attualmente ricoperto e per la sua carriera.
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Figc, consiglio uscente ‘crea’ 3 dirigenti in extremis. A 350mila euro all’anno
Secondo quanto rivelato a ilfattoquotidiano.it da una fonte interna alla Federazione, nella riunione di oggi ci sarebbe l’intenzione di creare tre posti di vicedirettore generale. Cariche importanti e ben remunerate (dai 7 ai 10mila euro al mese) e, a quanto pare, tutt'altro che indispensabili
Altro che austerity: la Figc potrebbe distribuire nuove poltrone ai vertici del calcio italiano. Il Consiglio Federale si riunisce oggi alle 13.30, e l’ordine del giorno al sesto punto recita ‘Approvazione del modello organizzativo FIGC ex Decreto Legislativo 8 giugno 2011 n. 231’. Una definizione piuttosto ermetica, dietro cui però – come rivelato a ilfattoquotidiano.it da una fonte interna alla Federazione – si celerebbe l’intenzione di creare tre posti di vicedirettore generale. Cariche importanti e ben remunerate (dai 7 ai 10mila euro al mese), che porterebbero via una cifra a cinque zeri dalle casse federali. E che, a quanto pare, sarebbero tutt’altro che indispensabili.
La nostra fonte svela anche i nomi dei ‘prescelti’: Stefano Balducci, incaricato agli Eventi speciali, e Michele Uva, Responsabile dell’Ufficio studi; entrambi vicini al Presidente Giancarlo Abete, entrambi spingono per una promozione. Il terzo, invece, sarebbe Michele Acampora, un passato recente nel gruppo Mediaset e già assistente del direttore generale Antonello Valentini; lui rappresenterebbe l’elemento di equilibrio interno dell’accordo.
Secondo le voci che circolano in Federazione, nella riunione di oggi dovrebbero essere delineate ad hoc le aree di competenza per i nuovi uffici; addirittura non è escluso che si proceda alle nomine già in giornata. E questa tempistica non convince: lunedì 14 l’assemblea elettiva sarà chiamata a rinnovare le principali cariche federali (tra cui anche la Presidenza, dove sarà riconfermato Abete, candidato unico); probabilmente sarebbe più opportuno che a procedere ad un’eventuale nomina sia il nuovo consiglio. In ogni caso, adesso c’è da vedere se il provvedimento riceverà il lascia passare della giunta (dove approderebbe direttamente, senza passare dai comitati intermedi, bypassando quindi la fase di discussione), nonostante un certo malumore serpeggi nel Palazzo.
L’ipotesi, infatti, ha messo in fibrillazione l’ambiente, dal momento che configurerebbe l’ingresso di tre nuove figure nell’organo direttivo centrale: in dipendenza dal d.g. Valentini, i vicedirettori verrebbero soltanto dopo il presidente e i suoi due vice nella gerarchia della Figc. E, soprattutto, le ragioni della loro istituzione non sono ancora chiare. “Non si vede una struttura e neppure un’ipotesi organizzativa che richieda tre vicedirettori: è una carica che non è mai esistita e di cui non c’è un reale bisogno”, spiega il dirigente che preferisce mantenere l’anonimato. E che conclude: “Affiancare al direttore generale tre vice presuppone o una scarsa fiducia nei suoi confronti, o uno sviluppo ulteriore delle sue competenze. Ma entrambe le condizioni non sussistono. La verità è che queste nomine rispondono solo a delle rivendicazioni di parte, e non alle esigenze della Federazione“.
Di certo c’è che, utili o meno, le nomine non sembrano rispettare i principi di spending review recentemente sbandierati dalla Figc, che negli scorsi mesi aveva ridotto il numero dei consiglieri federali, passando da 27 a 20. Un taglio netto, di posti però a costo zero, visto che i consiglieri non percepiscono neppure un gettone di presenza. I tre vicedirettori uno stipendio invece lo riceverebbero: tra i sette e i dieci mila euro al mese, secondo quanto riferito dalla nostra fonte. Nella più generosa delle ipotesi, quindi, alla Figc potrebbero costare oltre 350mila euro l’anno. Non male, in tempi di crisi.
Dall’ufficio stampa della FIGC riceviamo e pubblichiamo
La Federazione Italiana Giuoco Calcio smentisce – perché destituito di fondamento – il contenuto del servizio a firma di Lorenzo Vendemiale pubblicato in data odierna su ilfattoquotidiano.it e riguardante l’attività del Consiglio Federale. La FIGC si riserva ogni eventuale iniziativa nelle sedi competenti a tutela della Federazione stessa, del Consiglio federale e dei suoi componenti.
La risposta di Lorenzo Vendemiale
Prendiamo atto della smentita della Federazione. Abbiamo comunque riportato una notizia riferita da una fonte molto vicina alla Federazione, in una conversazione che è stata registrata. Per il carattere fiduciario delle informazioni, la fonte ha chiesto di mantenere l’anonimato. Si tratta di uno dei principali dirigenti del mondo del calcio italiano, che risulta assolutamente credibile per il ruolo attualmente ricoperto e per la sua carriera.
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(Adnkronos) - "La scomparsa di Fulco mi addolora profondamente. Con lui ho condiviso anni di passione e impegno per la tutela dell’ambiente: io come presidente del Wwf Italia dal 1992 al 1998 (e membro del Board internazionale con il principe Filippo), lui come figura guida e poi presidente onorario dell’associazione, dopo la breve parentesi politica che lo aveva tenuto lontano. Fulco è stato un punto di riferimento per tutti noi che ci siamo dedicati alla salvaguardia della natura. Le sue idee, la sua capacità di coinvolgere e di trasmettere amore per la biodiversità resteranno un esempio prezioso". Lo afferma Grazia Francescato, già presidente dei Verdi e del Wwf Italia, ricordando Fulco Pratesi.
"Insieme -ricorda- abbiamo sognato e lavorato per un mondo più giusto e sostenibile, dividendoci persino la stessa scrivania pur di coordinare al meglio le nostre iniziative. In questo momento di grande tristezza voglio ricordarlo come un uomo coerente e generoso, che non ha mai smesso di credere nella forza delle idee e nell’importanza di agire in difesa del nostro pianeta. Ai suoi familiari e a tutti coloro che gli hanno voluto bene va il mio sentito cordoglio. Fulco resterà sempre nel mio cuore e in quello di tutti coloro che l’hanno conosciuto e hanno collaborato con lui. Il suo insegnamento e la sua dedizione alla natura continueranno a ispirare il nostro lavoro e le prossime generazioni".
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Vicinanza e solidarietà da parte di Fratelli d’Italia alle forze dell’ordine che anche oggi sono state bersaglio di violenze ingiustificate da parte dei soliti professionisti della violenza ormai sempre più coccolati dalla sinistra locale, che questa volta hanno cercato di colpire la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'Università bolognese alla presenza del ministro Bernini e al rettore, a cui va la nostra vicinanza”. Così Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - Il Partito democratico parteciperà domani alle manifestazioni a sostegno dell’Ucraina e dell’Europa organizzate da Azione. Parteciperanno fra gli altri Cristina Tajani e Simona Malpezzi a Milano e Alberto Losacco, Francesca La Marca, Pier Ferdinando Casini, Filippo Sensi e Andrea Casu a Roma.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Nelle ultime ore il collega del M5S Colucci sembra essere pervaso da una particolare agitazione. Ieri ha rivolto attacchi sguaiati al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Fazzolari, 'reo' di aver giustamente ribadito l'importanza del lavoro che sta svolgendo la commissione d'inchiesta sul Covid; oggi se la prende con me, perché ho evidenziato come le fonti stampa continuino a gettare pesanti ombre sull’operato del Governo presieduto dal suo capo Conte e dell’allora commissario Arcuri. Rispediamo al mittente le risibili accuse di Colucci e continuiamo a lavorare per far luce a 360 gradi sulla disastrosa gestione politica della pandemia". Lo afferma il deputato di Fratelli d’Italia Francesco Ciancitto, vicepresidente della commissione Covid.
"Lo dobbiamo -aggiunge- alle vittime, ai loro familiari, ai contribuenti italiani costretti a un maxi-risarcimento per lo scandalo mascherine e a chi ancora porta i segni fisici e psichici di quella triste stagione storica”.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - Dopo gli appuntamenti di domani a Londra (l'incontro alle 11 con il premier britannico, Keir Starmer, e poi il summit dei leader europei sull'Ucraina) il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, martedì 4, alle 10.30, parteciperà alla Scuola ufficiali dell’Arma dei carabinieri alla cerimonia di inaugurazione dell'Anno accademico 2024/25. Nel pomeriggio, alle 15:30, a palazzo Chigi incontrerà il presidente della Lituania, Gitanas Nausėda.
Mercoledì 5 alle 11 incontro con l'Unione delle Camere penali e alle 15:30 con l'Associazione nazionale magistrati. Giovedì 6 infine alle 10 a Bruxelles il Consiglio europeo straordinario.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - “Se lo dovessi incontrare, chiederò all'ex amministratore delegato dell’Enel, l’ingegnere Francesco Starace, a nome di chi parla quando denigra il ricorso all'energia nucleare. C'è qualcuno alle sue spalle? Gli chiederò anche chi c'era alle sue spalle, ma lo sappiamo. Si trattava di Matteo Renzi, quando creò Open Fiber mettendo l’Enel nel campo delle telecomunicazioni al quale era estraneo. Una vicenda che è costata cifre colossali allo Stato e delle quali prima o poi bisogna chiedere la restituzione a Renzi ed a Starace". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri.
"Così -aggiunge- potremmo finanziare il nucleare in abbondanza. Starace dà cattivi consigli avendo dato nel passato pessimi esempi. Per quanto riguarda poi alcuni affari che hanno visto al centro Open Fiber siamo pronti a un confronto pubblico per spiegargli alcune stranezze che lui conosce benissimo con valutazioni e cifre sulle quali forse la magistratura avrebbe dovuto indagare”.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Come ex ministro e sottosegretario alla presidenza del Consiglio auspico che il Governo italiano partecipi con convinzione, senza se e senza ma, allo sforzo collettivo dell'Europa di solidarietà con l'Ucraina". Lo afferma Carlo Giovanardi (Popolo e libertà). "La comune appartenenza alla Nato con gli Stati Uniti -aggiunge- non ci sottrae infatti al dovere di criticare gli amici d'oltreoceano quando in mondovisione non rispettano chi da anni difende il suo popolo da una brutale aggressione da parte della Russia".