Nel 2003 la casa editrice Saldapress ha portato in Italia The Walking Dead, fumetto edito in America da Image Comics e creato da Robert Kirkman. La serie si è fatta subito conoscere per la capacità di trattare in modo particolare e inedito il tema dell’invasione di zombie, a più riprese sfruttato dal cinema e dalla letteratura, in grado di riscuotere grandi successi soprattutto in coincidenza di periodi di crisi mondiale. Ma la consacrazione della saga a fumetti è arrivata solo alla fine del 2010, quando è stata lanciata l’omonima serie televisiva, trasmessa negli Usa da AMC. Gli ottimi ascolti mondiali hanno fatto crescere esponenzialmente e in poco tempo la fama del brand, andando a stuzzicare la fantasia di diversi sviluppatori di videogiochi.
Se con la sua avventura grafica Telltale Games nel 2012 ha saputo trasporre con grande cura i temi trattati negli albi a fumetti di Kirkman, come l’isolamento, la sopravvivenza in circostanze disperate e il prezzo della leadership, l’anno appena cominciato vedrà arrivare sugli scaffali un secondo videogioco ispirato al marchio, sviluppato da Terminal Reality, casa di sviluppo nota per la trasposizione di un altro brand famoso, Ghostbusters, con risultati tutt’altro che entusiasmanti.
Il nuovo videogioco sarà ispirato direttamente alla serie tv, con tanto di fattezze di due attori del cast perfettamente riprodotte. Sfrutta la prospettiva in prima persona per enfatizzare il coinvolgimento del giocatore e i “morti che camminano” si riveleranno una minaccia molto diretta e tangibile. Il giocatore vestirà i panni di Daryl Dixon (personaggio molto amato dai fan della serie), vivendo avvenimenti accantonati nella serie tv, collocati durante il coma in ospedale del protagonista Rick Grimes, quindi poco dopo l’inizio dell’epidemia zombie. Insieme al fratello Merle, Daryl cercherà di raggiungere un fantomatico avamposto militare, attraversando l’intero stato della Georgia. Un’avventura on the road dove l’esplorazione in macchina, sebbene del tutto automatica e non interattiva, avrà un ruolo fondamentale. Lungo la strada sarà infatti possibile decidere se ospitare o meno altri sopravvissuti sul proprio mezzo, anche in base alla capienza di quest’ultimo. Allargare il proprio gruppo avrà dei benefici, in quanto i compagni potranno essere spediti in missioni di recupero risorse, ma presenterà anche dei rischi. Dato che i sopravvissuti potrebbero fallire nell’impresa e non fare mai ritorno, il giocatore dovrà fare molta attenzione nel fornire loro le armi e i mezzi di sostentamento necessari, senza esagerare né lesinare. E lungo la strada che potrebbero porre il giocatore di fronte a importanti decisioni, e cambiare così il suo percorso attraverso la Georgia.
Per quanto riguarda invece la parte più interattiva, lungo la strada vi saranno da completare un buon numero di missioni “a piedi”, muovendosi liberamente in ambienti, perlopiù urbani, al fine di completare specifici obiettivi. Durante queste fasi di gioco occorrerà fare molta attenzione per attirare il meno possibile l’attenzione dei non morti, limitando al massimo l’utilizzo delle armi da fuoco, creando dei diversivi e aggirando i gruppi più numerosi. Sebbene la visuale in prima persona possa suggerire uno stile di gioco molto legato all’utilizzo delle armi da fuoco, il gioco enfatizza meccanismi legati alla sopravvivenza. Un elemento apprezzabile soprattutto se inserito nel contesto di The Walking Dead dove, come i fan sanno bene, i sopravvissuti devono necessariamente limitare al minimo l’utilizzo delle rumorose armi da fuoco. Dal punto di vista grafico, la produzione sfoggia visuali ben caratterizzate, sebbene non proprio al passo con i tempi e con le possibilità delle console attualmente in commercio. Non una meraviglia grafica insomma, ma il gioco potrebbe rivelarsi interessante, soprattutto grazie agli aspetti più originali, come la gestione attiva dei compagni di viaggio e le strategie necessarie per aggirare i non morti.
La data d’uscita è fissata per il 29 marzo su PC, Playstation 3, Xbox 360 e Wii U.
A cura di Andrea Porta