Gli studenti del programma Erasmus non potranno votare dall’estero. Tramontata ogni ipotesi dopo l’ultimo consiglio dei ministri che doveva approfondire l’ipotesi di una via di uscita legale per consentire agli studenti – formalmente residenti in Italia – di esprimere il proprio voto dai paesi di permanenza “Il Consiglio – si legge nella nota diffusa da palazzo Chigi – ha valutato approfonditamente, grazie alle relazioni dei Ministri dell’interno e degli affari esteri, la possibilità di consentire agli studenti Erasmus la partecipazione al voto dall’estero per le prossime elezioni politiche, come auspicato in precedenza”.
“La discussione ha posto in evidenza delle difficoltà insuperabili: anzitutto di tempo e di praticabilità e, soprattutto, di costituzionalità nel selezionare unicamente gli studenti Erasmus – escludendo tutti gli altri soggetti che si trovano all’estero per ragioni di studio, ma senza una borsa Erasmus – come nuova categoria di elettori temporanei. La discrezionalità di scelta che eserciterebbe il Consiglio con questa decisione contrasta con i principi di partecipazione democratica, eguaglianza ed effettività del diritto di voto previsti dalla Costituzione. Il Consiglio – conclude la nota – ha auspicato che la prossima riforma elettorale tenga in debita considerazione le esigenze dei giovani temporaneamente all’estero per ragioni di studio e di lavoro”.