Porno e Youporn passione degli italiani. E’ Milano a vincere la palma d’oro di città più appassionata di filmini hard da guardare direttamente sul web. Seguono Roma e Parigi. Nel 2012 il sito ha ricevuto più di 4,85 miliardi di visite, divise tra Stati Uniti, lo stato con più accessi nel mondo, Germania (575.514.420) e Francia (400.127.101). Al quarto posto a livello nazionale arriva l’Italia che però in classifica detiene già il più importante dei traguardi: due tra le città con il maggior numero di clic vengono proprio dal nostro Paese. Il podio nazionale lo strappano gli Stati Uniti che per ogni singola città vantano dati da capogiro: New York (73.597.084 accessi) e seconda Los Angeles con 53.162.382 visite.
Tra i sei nomi più ricercati invece, non ci sono solo le bionde Paris Hilton e Pamela Anderson, ma spiccano l’italianissima Sara Tommasi e il wrestler più famoso al mondo Hulk Hogan. Che sia stata proprio la showgirl italiana a far impazzire gli utenti di Milano e Roma? Potrebbe essere proprio l’attrice e modella italiana, ex studentessa della Bocconi e più volte interrogata per il caso Ruby, la causa del clic selvaggio tra Roma e Milano. Qualche mese fa la notizia del suo debutto nel porno potrebbe aver attirato l’attenzione dei tanti utenti italiani di YouPorn. Tutti i dati sono stati forniti dal sito americano, sulla base delle visite ricevute nel 2012. Numeri senza precedenti che mostrano come il settore del pornografico online sia, in tempi di crisi economica, l’unico a poter contare un notevole attivo. E la serie è tutta in positivo. www.youporn.com è il link che nessun utente vorrebbe mostrare, nascosto tra le pagine delle visite notturne e diurne di tanti visitatori italiani.
Eppure il paese cattolico e spesso etichettato come conservatore, mostra il successo per una piattaforma scomoda per le norme del buon costume di molti. Secondo Nielsen Net Rating, società di rilevazione del traffico online, Youporn è diventato il leader assoluto nel mondo per quanto riguarda l’ambito pornografico, con 1,5 milioni di utenti e un aumento del 12% nell’ultimo anno. E in tempo di crisi economica, i siti che offrono materiale gratuito o a pezzi stracciati rischiano di far affossare il settore del porno tradizionale. A lanciare l’allarme era stata proprio Confindustria per un settore che in Italia fatturava 1,5 miliardi di euro l’anno e che ora si vede dimezzati entrate e finanziamenti. E se i soldi mancano, il porno deve accontentarsi dei servizi che arrivano da internet e che permettono di avere un po’ di divertimento alternativo e trasgressivo a costo zero. Il settore è in crisi per produzione, distribuzione e vendita, ma i dati trasmessi da YouPorn rivelano che non è certo il desiderio degli italiani ad essere diminuito. Lo dimostrano i continui clic sul sito della perdizione e la passione destinata a non tramontare mai per Sara Tommasi.