Sayeed fa ripetere a Mussari (registrandolo) lo schema della doppia operazione che Nomura sta chiudendo con Mps. Caro Mussari, dice Sayeed, ti è chiaro che io compro il tuo titolo Alexandria – nonostante sia fonte di perdite – solo perché tu ti impegni a comprarmi tre prodotti che ti legheranno per 30 anni e che da subito faranno recuperare a Nomura il dono che ti faccio? Lo sciagurato rispose: ho capito.
I rischi dell’operazione – “Sadeq prosegue dicendo che le potenziali difficoltà di gestione contabile delle operazioni sono dovute al fatto che l’asset swap e il pronti contro termini saranno eseguiti a condizioni non di mercato. Sono proprio queste condizioni non di mercato che potrebbero non essere adeguatamente contabilizzate se non perfettamente comprese dai contabili interni di BMPS e Nomura, oltre che da Kpmg [la società dei revisori dei conti, ndr]. Sadeq afferma che per questa ragione lui stesso e il senior management di Nomura vogliono essere certi che il presidente, il direttore generale il Cfo [chief financial officer, il responsabile della finanza, ndr] e il dirigente preposto al bilancio siano a conoscenza di questa preoccupazione, e vogliono verificare che queste persone e Kpmg siano pienamente informati e della transazione”.
Il furbo manager pakistano inchioda Mussari alle sue reponsabilità: ora che hai capito tutto, mi spieghi come registri in bilancio l’operazione? I tuoi controlli interni e i revisori dei conti di Kpmg sono informati?
Le rassicurazioni di Mussari – “Mussari afferma che BMPS ha una relazione molto trasparente con gli auditor e che Kpmg è stata messa al corrente in modo completo di questa transazione. Mussari prosegue che i legami economici tra le diverse componenti della transazione sono stati discussi in modo esauriente (pienamente) con Kpmg. E prosegue affermando che è sicuro del fatto che Kpmg e i contabili interni di BMPS assicureranno il rispetto di tutte le regole contabili applicabili nella fattispecie. Mussari è a conoscenza del fatto che la lettera di mandato (Mandate Agreement) non sia stata inviata a Kpmg (in quanto non si tratta di un documento relativo alla transazione o che regola la transazione) ed [è] tranquillo sul fatto che non debba essere inviata. Mussari conferma che la transazione è stata rivista da tutte le funzioni appropriate all’interno della banca e tra queste quella di contabilità e bilancio, legale, internal audit e che le analisi soni state condotte al livello più alto”.
Mussari dice che non ha inviato a Kpmg il mandate agreement. Nel mandate agreement del 31 luglio (successivo alla telefonata) trovato tre anni dopo, si legge: “MPS ha informato i suoi revisori di KPMG…. e insieme hanno discusso approfonditamente e approvato che le operazioni devono essere riportate da Mps al fair value e KPMG non ha sollevato obiezioni su questo”. Un giallo, visto che Kpmg oggi nega che ciò sia avvenuto.
Una bottiglia di buon vino – “Sadeq conclude la telefonata ringraziando tutti e scusandosi per il fatto che la conversazione si sia tenuta al telefono piuttosto che davanti a una bottiglia di buon vino. Mussari a sua volta replica con l’auspicio che questo sia l’inizio di una lunga relazione tra BMPS e Nomura”.
da Il Fatto Quotidiano del 24 gennaio 2013