“Giovanardi ha superato tutti i limiti, ho incaricato il mio avvocato di procedere contro di lui”. Così Ilaria Cucchi replica al senatore del Pdl Carlo Giovanardi, che l’ha accusata di sfruttare la vicenda del fratello morto per entrare in politica, candidandosi con Rivoluzione Civile.
“Su di me possono dire tutto – dice Ilaria Cucchi – ma non permetto che si infanghi il nome di mio fratello, rinnovando il dolore dei miei genitori”. Stefano Cucchi morì nel 2009 in ospedale a Roma, una settimana dopo essere stato arrestato per droga. “Ogni giorno Giovanardi fa dichiarazioni su Stefano – dice ancora la sorella – è lui che lo usa in campagna elettorale. Se sarò eletta la prima cosa che farò è mettere mano alla sua legge criminale sulla droga”. Riguardo all’affermazione di Giovanardi, secondo la quale Stefano Cucchi “era stato ricoverato in ospedale precedentemente 17 volte per percosse, lesioni e fratture subite dai suoi amici spacciatori”, Ilaria Cucchi ribadisce: “Non dico che la circostanza non sia vera, dico che va contestualizzata. Giovanardi non sa di cosa sta parlando, ignora le carte processuali”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il leader di Rivoluzione Civile, Antonio Ingroia, che ha definito le dichiarazioni di Giovanardi “un attacco ignobile”. Ingroia ha ribadito che Ilaria Cucchi è una “candidata di punta” del suo movimento, perché “conduce delle battaglie per i diritti civili, come quella per la legge sulla tortura o quella sul sovraffollamento delle carceri, che sono nostre battaglie. Le parole di Giovanardi non meritano risposta”, ha concluso.