Pier Luigi Bersani è aperto al dialogo con Mario Monti, ma spera non ci siano divergenze sui temi del lavoro altrimenti tutto sarà più difficile. Lo ha dichiarato al Tg3 dove ha parlato di alcuni punti del programma del Pd in vista delle prossime elezioni. Innanzitutto il segretario ha voluto sottolineare che il Partito democratico chiede ai suoi elettori “il 51% perché serve una barra chiara. Siamo aperti al dialogo, ma al dunque bisognerà registrare le posizioni”. E ha precisato, riferendosi al dialogo con Monti, che “se per altri la priorità è una rissa sullo statuto dei lavoratori sarebbe molto difficile discutere”.
E sempre riguardo all’ipotesi di Scelta Civica di rivedere lo statuto dei lavoratori, ha ribadito che ‘”non è una questione di intoccabilità, ma vogliamo fare una discussione sullo statuto? Noi dobbiamo dare lavoro”. Bersani ha citato le proposte del Pd in questo campo e ha attaccato: “Vogliamo parlare di cose serie o ancora raccontarci favole? Barzellette non ne raccontiamo – ha proseguito – Noi abbiamo un problema in Italia che è il lavoro, non divaghiamo”.
Sul tema dei diritti delle coppie omosessuali ha chiarito la posizione del suo partito: ”La nostra proposta è la legge tedesca sulle unioni civili delle coppie omosessuali in un pacchetto di norme sui diritti che preveda la parità di genere, la cittadinanza ai figli degli immigrati e i diritti dei lavoratori”. Ha infine commentato l’ultima uscita di Silvio Berlusconi sull’Imu: ”Credo che la storia non ritorni, è chiaro che si tratta di una promessa demagogica, infattibile, poggiata su una copertura di bilancio fantasiosa e che strizza l’occhio agli evasori”.