In un matrimonio gay sarà adesso possibile – a uno dei partner adottare il figlio già adottato precedentemente dal coniuge. E’ il verdetto della Corte Costituzionale di Karlsruhe in Germania. Una sentenza che potrebbe presto potrebbe allentare la legislazione che vieta le adozioni per le coppie omosessuali. La corte costituzionale di Karlsruhe doveva valutare due ricorsi di due coppie gay che, con il beneplacito della ministra della Giustizia liberale del governo di Angela Merkel, Sabine Leutheusser-Schnarrenberger (Fdp), avevano puntato a vedersi riconoscere gli stessi diritti delle coppie eterosessuali nella cosiddetta ‘adozione successiva’. Sarà quindi possibile dal giugno del 2014.
A differenza delle coppie etero, la legge attualmente in vigore impedisce agli omosessuali uniti civilmente l’adozione di figli già adottati dal partner o dalla partner (in Germania le singole persone possono adottare, indipendentemente dalla loro inclinazione sessuale e dallo stato di famiglia). L’adozione successiva è invece permessa solo nei casi in cui il bambino sia figlio naturale del partner. Una limitazione incostituzionale per molti giuristi, sbagliata per psicologi ed esperti intervenuti di fronte ai giudici di Karlsruhe. Solo la Federazione delle famiglie tedesche si era espressa a favore di questa limitazione, perché i bambini rischierebbero di essere discriminati.
I due casi a giudizio riguardavano una donna, che ha adottato un bambino in Bulgaria, e un uomo, che ha adottato in Romania. Ai rispettivi partner la legge impediva di ottenere l’adozione successiva. Secondo uno studio del ministero della Giustizia tedesco, nel 2008 erano oltre 2200 i bambini a vivere in famiglie ‘arcobaleno’, con due genitori dello stesso sesso. La ministra Leutheusser-Schnarrenberger aveva detto di augurarsi che la sentenza della corte riconoscesse maggiori diritti alle coppie gay. Finora i giudici di Karlsruhe avevano tendenzialmente sempre riconosciuto la parità dei diritti agli omosessuali – per esempio nel campo della successione o della reversibilità delle pensioni dei dipendenti pubblici – e ci si aspetta che lo facciano anche in questo caso.
L’Alta Corte, nel merito, si è espressa sul ricorso di una donna medico di Muenster, che chiedeva di adottare una bambina bulgara già adottata nel 2004 dalla sua partner. Il tribunale aveva finora respinto questa seconda richiesta di adozione da parte della coniuge lesbica. L’altro caso esaminato a Karlsruhe riguardava una coppia di gay, sposatisi nel 2002, in cui uno dei partner aveva adottato nello stesso anno un bambino romeno. Tre anni dopo l’altro coniuge aveva fatto la stessa richiesta di diventare padre del bambino già adottato, ma il tribunale l’aveva rigettata. Nel frattempo i Verdi annunciano di voler presentare al Bundestag un progetto di legge per consentire ai gay di adottare bambini secondo le stesse modalità concesse alle coppie eterosessuali. La decisione odierna di Karlsruhe non riguarda infatti l’adozione comune di bambini da parte di coppie gay secondo le stesse modalità consentite alle coppie eterosessuali. Al momento non esiste a Karlsruhe nessun ricorso volto a chiedere la parificazione di questo diritto.
In Italia il mese scorso la Cassazione aveva stabilito che non c’è pregiudizio all’adozione da parte di coppie omosessuali quando non è’ a rischio il corretto sviluppo del minore. In Europa l’adozione è legale in diversi Paesi (Gran Bretagna, Spagna, Svezia, Belgio, Olanda) ma nonostante nel 2008 la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo abbia stabilito che gli omosessuali hanno diritto ad adottare un bambino, le legislazioni in merito restano molto diverse. In Gran Bretagna grazie all’Adoption and Children Act 2002 e poi del 2007, l’adozione da parte di coppie gay è legale. Prima di questa riforma, un single poteva adottare ma il compagno (dello stesso sesso o meno) non aveva alcun legame con il minore. Solo in Irlanda del Nord l’adozione da parte delle coppie non è possibile, ma lo è per i single (gay o etero). La Francia ha detto sì a matrimoni e adozioni gay una settimana fa. In Islanda dal 2012 sono legali sia il matrimonio tra omosessuali che l’adozione da parte di coppie gay; in Israele dal 2008, in Canada dal 2005. Negli Stati Uniti alcuni Stati (California, Massachusetts, New Jersey, New York, New Mexico, Ohio, Vermont, Washington, Wisconsin, Florida, Washington e D.C.) permettono l’adozione alle coppie omosessuali. Altri Stati invece la vietano espressamente, altri ancora la consentono ai single.