Urne chiuse per quasi 50 milioni di elettori. L’affluenza, secondo i dati definitivi forniti dal Viminale (8091 seggi su 8092 comuni), si è attestata al 75,16 % alla Camera e 75,23% al Senato. L’affluenza è in calo del 5% rispetto al 2008 e dell’8% rispetto al 2006. Il traino delle Politiche ha giovato invece alle elezioni Regionali con un aumento di oltre 11 punti percentuali. Alle precedenti consultazioni l’affluenza si era attestata al 63, 12%.

Oggi apertura regolare dei seggi alle 7. Beppe Grillo, leader del Movimento 5 stelle ha votato oggi insieme alla moglie nel seggio del quartiere di Sant’Ilario a Genova.

Gli elettori sul territorio nazionale, sono, per la Camera dei Deputati, 47.011.309, di cui 22.569.269 maschi e 24.442.040 femmine, per il Senato della Repubblica 43.071.494, di cui 20.547.324 maschi e 22.524.170 femmine, che eleggeranno 618 deputati e 309 senatori. Le sezioni sono 61.597. Gli elettori della circoscrizione estero sono per la Camera dei Deputati 3.438.670 e per il Senato della Repubblica 3.103.887 che eleggeranno 12 deputati e 6 senatori. Le elezioni nelle tre Regioni hanno interessato complessivamente 12.838.939 elettori. I seggi hanno chiuso alle ore 15.

Subito dopo – al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti – è iniziato lo scrutinio. Si è cominciato dallo spoglio delle schede per l’elezione del Senato. Martedì 26 febbraio, a partire dalle ore 14, si svolgeranno gli scrutini per le elezioni regionali.

LA CRONACA ORA PER ORA

19.34 – AFFLUENZA DATI DEFINITIVI CAMERA 75,16% E SENATO 75,23%

19.29 – AFFLUENZA REGIONALI HA VOTATO IL 74,6% – L’affluenza per le regionali si è attestata al 74,6% con un aumento dei oltre l’11% rispetto al 2010. Lombardia 76,7%, Lazio 72% e Molise 61,6%

17.33 – Il ministro Cancellieri: “Tutto procede speditamente” – ”Tutto procede speditamente, la macchina elettorale sta funzionando”. Così il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri ha commentato al Viminale le prime fasi dello scrutinio per le elezioni politiche e regionali. Il ministro è sceso in sala stampa insieme al capo dipartimento Affari interni, prefetto Alessandro Pansa, responsabile dei servizi elettorali. “Penso che intorno alle 9 di questa sera potremmo avere il risultato delle elezioni per quanto riguarda il Senato, mentre per la Camera spero si possa dare entro la mezzanotte“. Sono queste le previsioni che avanza il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri circa l’afflusso dei dati ufficiali sul voto degli italiani al Viminale. “ 

17.27 – Il ministro Cancellieri: “Il maltempo non ha fermato gli elettori” – “Il maltempo non ha impedito di recarsi alle urne: i seggi erano accessibili a tutti, non c’erano impedimenti fisici al voto”. E’ quanto assicura il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, al Viminale per fornire le cifre relative all’affluenza al voto che è stata pari al 75,2% alla Camera e al Senato. “Il maltempo – osserva Cancellieri – può certamente aver scoraggiato alcune persone, specie nelle fasce d’età più anziane, a recarsi alle urne, ma sicuramente non ha influito per quella percentuale attorno al 6% che è la differenza tra i votanti alle precedenti elezioni politiche e quelli di ieri e oggi”.

17.14 – Il ministro Cancellieri: “Percentuale votanti è del 75,16%. Il dato percentuale dei votanti, quando mancano pochissime sezioni, è del 75,16%. Un dato pressoché definitivo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, incontrando i giornalisti nella sala stampa del Viminale. “E’ un calo di circa il 6% – ha spiegato il ministro – in recupero rispetto a quello di ieri sera”. 

16.33 – Viminale, affluenza sopra al 75% al Senato – I dati  del Viminale, quando ormai manca soltanto un decimo delle sezioni – 7.554 su 8.092 pari al 90,1%  – danno un’affluenza al voto per il Senato del 75,1%.

16.32 – Viminale, affluenza sopra al 75% alla Camera – I dati del Viminale, quando manca oramai solo un decimo delle sezioni -7.437 su 8.092 pari al 90,1%- danno un’affluenza al voto per la Camera del 75,2%. 

16.18 – Affluenza nel Molise al 56% – Si aggira intorno al 56% l’affluenza alle urne registrata alle ore 15 per le regionali del Molise, secondo dati ancora parziali affluiti al Viminale. Alle precedenti regionali, l’affluenza alle urne, alla stessa ora, era stata del 55,05%. 

 16.14 – Affluenza nel Lazio sopra il 74% – Si aggira intorno al 74% l’affluenza alle urne registrata alle ore 15 per le regionali del Lazio, secondo i primi dati affluiti al Viminale. Alle precedenti regionali, l’affluenza alle urne, alla stessa ora, era stata del 66,8%. 

 16.13 – Affluenza in Lombardia sfiora il 77% –  Si aggira poco al di sotto del 77% l’affluenza alle urne registrata alle ore 15 per le regionali della Lombardia, secondo dati ancora parziali affluiti al Viminale. Alle precedenti regionali, l’affluenza alle urne, alla stessa ora, era stata del 64,54%.

 16.03 – Alla Camera affluenza si attesta sopra il 75% Va attestandosi sopra al 75%, in calo rispetto alle politiche del 2008, l’affluenza alle urne rilevata alle ore 15 (il dato si riferisce alla Camera dei Deputati). Secondo i dati finora disponibili, l’affluenza risulta del 75,41% quando sono noti i dati di 5.057 comuni su 8.092 complessivi. Nella precedente tornata elettorale, la percentuale omologa era stata dell’81,03%. Nel 2006 aveva votato l’83% degli aventi diritto.

16.02 Viminale, affluenza Senato (74,6%) su dati parziali – I dati del Viminale relativi a circa la metà delle sezioni – 4.333 su 8.092 pari al 50,8% – danno un’affluenza al voto per il Senato del 74,6%.  

 16.01 – Viminale, affluenza Camera  (75,2%) su dati parziali – I dati del Viminale relativi a circa la metà delle sezioni -4.031 su 8.092 pari al 50,8%- danno un’affluenza al voto per la Camera del 75,2%.

15.47 – Viminale, affluenza Senato (72,8%) su dati parziali – I dati del Viminale relativi a circa un quarto delle sezioni – 2.289 su 8.092 pari al 26,7% – danno un’affluenza al voto per il Senato del 72,8%.

15. 46 – Viminale, affluenza Camera (74,6%) su dati parziali – I dati del Viminale relativi a circa un quarto delle sezioni – 2.112 su 8.092 pari al 26,7% – danno un’affluenza al voto per la Camera del 74,6%.

15.37 – Rivoluzione Civile denuncia Berlusconi per aver violato il silenzio elettorale – Un esposto alla procura di Roma contro Silvio Berlusconi per una possibile violazione del silenzio elettorale. Lo ha presentato Gianfranco Mascia, candidato al Consiglio regionale del Lazio con Rivoluzione Civile di Ingroia. Mascia nell’esposto fa riferimento alle affermazione fatte dal cavaliere sabato 23 febbraio mentre era in vigore il silenzio pre elettorale. L’ex presidente del consiglio a margine di una conferenza stampa a Milanello. Berlusconi affermò che “da noi la magistratura è mafia più pericolosa della mafia siciliana e lo dico sapendo di dire una cosa grossa”. Il candidato di Rivoluzione Civile chiede alla procura di “disporre gli opportuni accertamenti, valutando profili di illiceità penale” per violazione della legge che disciplina la campagna elettorale e che dispone il divieto “di comizi, riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta” nel giorno precedente all’elezioni.

15.30 – Farnesina, restituite il 32,11% delle buste: un milione e 122 mila le schede –  Sono un milione e 122 mila le schede per il voto degli italiani all’estero restituite ad ambasciate e consolati nel mondo. Lo ha reso noto la Farnesina. Su 3.494.687 plichi elettorali inviati dalle rappresentanze italiane, compresi quelli aggiunti localmente a norma di legge, ne risultano restituiti 1.122.294, pari al 32,11%. Il ministero degli Esteri ha precisato che non è stato possibile recapitare, per irraggiungibilità dei destinatari, l’11,38% dei plichi inviati. In Europa la percentuale delle buste restituite alle sedi sul totale di plichi inviati e’ del 31,1%, in America Meridionale è del 34,79%, per l’America Settentrionale e Centrale il dato è il 29,87% mentre nella ripartizione Africa-Asia-Oceania la percentuale è del 30,65%. Sul sito www.esteri.it sono pubblicati i dati di dettaglio per ciascuna sede. La percentuale di elettori che ha effettivamente espresso il voto viene calcolata dall’Ufficio Centrale per la Circoscrizione Estero, una volta concluse le operazioni preliminari allo scrutinio. Sono state oltre mille unità di personale della Farnesina, in 204 tra ambasciate e consolati operativi nel mondo, ad assicurare già da novembre – in occasione della formazione delle liste dei candidati all’estero – lo svolgimento di tutti gli adempimenti necessari per l’esercizio del diritto di voto per corrispondenza da parte dei circa 3 milioni e mezzo di elettori italiani residenti all’estero nonché dei 10.852 cittadini temporaneamente all’estero ed appartenenti alle categorie cui la legge consente di votare sul posto per corrispondenza (militari, dipendenti delle Amministrazioni centrali dello Stato e docenti universitari). Una speciale task force costituita alla Farnesina ha coordinato – in stretto raccordo con il ministero dell’Interno – l’andamento delle operazioni elettorali e l’attuazione di tutte le misure organizzative necessarie per realizzare le procedure di voto per corrispondenza previste dalla legge.

15.27 – Viminale, affluenza Senato al 72,5 (873 seggi su 8.092)   I dati del Viminale relativi a circa un decimo delle sezioni – 873 su 8.092 pari al 10,5% – danno un’affluenza al voto per il Senato del 72,5%.

15.26 – Viminale, affluenza Camera al 74,3% (863 seggi su 8092) – I dati del Viminale relativi a circa un decimo delle sezioni – 863 su 8.092 pari al 10,5% – danno un’affluenza al voto per la Camera del 74,3%.

15.21 – Censis, 40% di chi vota M5S  è di centrosinistra –  Fuori dagli schemi di destra e sinistra. Come ogni movimento di rottura del quadro politico preesistente. Il 48,6% di quelli che dichiarano il voto per il Movimento 5 Stelle si proclama estraneo a una collocazione politica definita con quello schema. Ma un ulteriore 32,7% si dichiara di sinistra, un 7,9% di centrosinistra, per un totale di 40,6%. Meno intensa la presenza di chi si sente di destra o di centrodestra, pari al 10%. E’ quanto emerge dalla ricerca del Censis. La ricerca è stata effettuata il 22 febbraio scorso, attraverso un questionario somministrato ai partecipanti alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale del Movimento 5 Stelle in Piazza San Giovanni, a Roma. Un ulteriore riscontro viene dal comportamento avuto alle precedenti elezioni politiche del 2008: il gruppo più numeroso è formato da chi si era astenuto (27,5%), seguito da ex elettori del Pd (25,3%). Altro segmento significativo è rappresentato dai flussi provenienti dall’Italia dei Valori (14,5%) e dal Popolo della Libertà (10,5%), mentre quote minori riguardano la Sinistra Arcobaleno (5,0%), la Fiamma Tricolore (2,1%), l’Udc (1,1%), la Lega Nord (0,5%).

Ore 15.18 – Ottimismo nella sede del Pd a Milano – C’è ottimismo tra i dirigenti del Pd lombardo presenti nella sede milanese del partito in attesa dei risultati elettorali. Il segretario regionale Maurizio Martina è già negli uffici e sta seguendo i risultati sugli schermi delle tv. Nelle sede stanno arrivando anche alcuni consiglieri regionali uscenti e alcuni candidati alle regionali.

Ore 15.15 – Pdl, 400 testate accreditate; Berlusconi ad Arcore – Sala stampa affollata in via dell’Umiltà a Roma per attendere i risultati elettorali. Nella tensostruttura allestita all’interno della sede nazionale del Pdl, sono circa 400 le testate giornalistiche che si sono accreditate, di cui almeno 50 le televisioni straniere, provenienti anche da Cina e Giappone. Lo stato maggiore del partito attenderà i risultati  nella sede, dove sono presenti il segretario Angelino Alfano e i coordinatori pidiellini, oltre a diversi dirigenti. Silvio Berlusconi, invece, come da tradizione aspetterà l’esito dello spoglio ad Arcore, anche se non è escluso che in tarda serata possa lasciare Milano alla volta di Roma.

Ore 15. 12 – In Sicilia i detenuti non votano, solo il 5% –  Astensione in massa nel carceri della Sicilia. Solo il 5% dei circa 7.000 reclusi negli istituti dell’Isola hanno votato nei seggi interni. Lo rende noto Mimmo Nicotra, vice segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria Osapp. La maggior affluenza si è registrata nel carcere di piazza Lanza a Catania, dove hanno votato 159 detenuti, seguito dell’Ucciardone di Palermo, con 149 votanti. “E’ evidente -commenta Nicotra- il disinteresse della politica nei confronti del sistema penitenziario perché diversamente non è spiegabile l’apatia con il quale la popolazione detenuta si è accinta alle elezioni politiche 2013”.

Ore 15. 00 –  Urne chiuse, istant Poll Sky – Centrosinistra al 34,5% Centrodestra al 29%

Ore 15 – Sala Stampa Pd, 600 giornalisti da tutto il mondo – Finora quasi 600 i giornalisti accreditati alla sala stampa del Pd presso la Casa dell’Architettura di Roma, di cui circa 300 stranieri e 300 italiani. Si sono registrati a seguire lo spoglio tutte le più importanti testate europee, dalla Spagna alla Norvegia, dalla Francia al Belgio, dalla Germania alla Finlandia. Numerose le televisioni e agenzie internazionali provenienti da quasi tutti i paesi tra cui Giappone, Cina, Vietnam, Russia, Stati Uniti, Canada, Cuba, Brasile. Lo rende noto un comunicato dell’ufficio stampa del Pd.

Ore 14.58 – Bossi arrivato in via Bellerio – E’ tutto pronto nella sede della Lega, in via Bellerio a Milano per seguire i risultati delle elezioni. Nella sede del Movimento è già arrivato il presidente Umberto Bossi che è chiuso nel suo ufficio. Al primo piano della palazzina è stata allestita come sempre la sala stampa per i giornalisti. Al momento non si vede in giro nessun dirigente del Movimento.

Ore 14.46 – Tenta furto in una scuola-seggio di Pisa e poi scappa – Ha deciso di tentare un furto all’interno di una scuola a Pisa non rendendosi conto che l’istituto era sede di un seggio elettorale. Il ladro è stato sorpreso e messo in fuga dai poliziotti in servizio di sorveglianza. L’uomo è stato ripreso anche dalle telecamere di videosorveglianza e sono in corso indagini per identificarlo. Gli agenti lo hanno sorpreso la scorsa notte, durante un normale giro di perlustrazione, mentre tentava di forzare un accesso secondario, ma l’uomo è riuscito a fuggire.

Ore 14.45 – Il Nobel all’economia Krugman: “Rischio destabilizzazione con vittoria Grillo-Berlusconi”
”Gli osservatori sono terrorizzati dalle elezioni italiane e hanno ragione: anche se l’incubo di un ritorno di Berlusconi non si materializzasse, una buona perfomance di Berlusconi o Grillo o di tutti e due destabilizzerebbe non solo l’Italia ma tutta l’Europa”. Lo afferma il premio Nobel all’Economia, Paul Krugman, sul New York Times in un editoriale dal titolo “Austerità in stile italiano”. ‘ ‘L’Italia con tutte le sue disfunzioni è un paese che si è imposto in modo ligio una sostanziale austerità, e visto la propria economia contrarsi rapidamente come risultato” mette in evidenza Krugman, secondo il quale Mario Monti sembra avviato a chiudere quarto alle elezioni, decisamente dietro al leader Pdl, ma anche al comico genovese, “la cui mancanza di una piattaforma coerente non gli ha impedito” di dar vita a “una forza politica”.

Ore 14.15 – Abruzzo, affluenza -7%. Sono mancati i leader
Anche in Abruzzo affluenza alle urne in calo. L’ultima rilevazione fa segnare un -7% rispetto alle politiche del 2008 quando al voto, alle 22 di domenica, si recò alle urne il 61,22% degli aventi diritto. Ieri, stesso giorno, stessa ora, la percentuale dei votanti si era fermata al 54,8%. Da rilevare che nella regione nell’ultimo mese di campagna elettorale sono mancati tutti i leader dei patiti. L’unico presente, nell’ultimo giorno utile, è stato Antonio Ingroia. 

Ore 13.40 – Fotografa scheda, imprenditore denunciato a Pescara
Un imprenditore pescarese di 43 anni è stato deferito in stato di libertà dai carabinieri di Spoltore (Pescara) per il reato di “inosservanza delle misure volte ad assicurare la segretezza dell’espressione del voto nelle consultazioni elettorali e referendarie”. L’uomo che ha votato nel seggio di Villa Raspa di Spoltore (Pescara) è stato sorpreso dal personale addetto alle operazioni di voto mentre fotografava con il suo cellulare la scheda dove aveva espresso il suo voto. 

Ore 13.38 – Grillo: “Anche Qui, Quo e Qua meglio di questi politici”
“Ma quale ingovernabilità! Ma non hanno ancora capito che l’ingovernabilità è il sistema avuto finora? L’ingovernabilità è quella fatta da finti economisti, finti politici. Ma la gente ha capito voltando le spalle a qualsiasi partito, ha capito che noi siamo la possibilità di mettere cittadini dentro al Parlamento in forma pacifica, senza violenza, con persone incensurate. Meglio di questi politici, basta che ci metti Qui, Quo Qua”. Così Beppe Grillo ha chiuso il suo comizio estemporaneo a Sant’Ilario, a Genova, dopo essere andato a votare con moglie e figlio. “Gli eletti del Movimento Cinque Stelle dovranno lavorare in gruppo, senza ledaer. Il nostro leader è il gps che ci guida, ci indica la via. Io sono solo una persona che dà una mano, controlla, esercita la funzione di garante”. Quanto ai politici, ha aggiunto, “qui parliamo di gente che vive in un ‘Truman show’. Adesso sono usciti, guardano cosa c’è e si rendono conto che non c’è più niente. Sono come la gatta di Cats, la gatta vecchia che canta. Sono gatte vecchie che cantano ‘Memories’. E’ finita per questa gente, hanno portato il Paese allo sfascio. Con 2000 miliardi di euro di debito pubblico. Ora si tratta di mettere persone perbene al loro posto”.

Ore 13.17 – In provincia di Cagliari non votano per protesta e lo fanno mettere a verbale
“Non mi sento rappresentata da questa classe politica”. A Capoterra, in provincia di Cagliari, hanno fatto mettere a verbale queste parole presentandosi al presidente di seggio, “con particolare riferimento alla mancanza di sicurezza del territorio, conseguente all’abbandono delle istituzioni tutte”. Si tratta di due donne che vivono nella paura di nuove calamità naturali in assenza di efficaci interventi di prevenzionem e che hanno chiesto e ottenuto di essere registrate al seggio e di avere il timbro sulle loro tessere elettorali. La legge prevede che un elettore possa poi comunicare il proprio rifiuto motivato al voto, chiedendone la messa a verbale dal presidente di seggio. In questo caso le due elettrici hanno consegnato motivazioni scritte. Una “protesta”, quella delle due cittadine sarde, per segnalare la carenza di interventi per la messa in sicurezza del territorio in cui vivono, a quasi quattro anni e mezzo dell’alluvione che ha devastato Capoterra il 22 ottobre 2008 provocando anche la morte di quattro persone.

Ore 13.10 – Grillo: “Ero indeciso, all’inizio pensavo di votare Casini…”
Il comico ha anche voluto fare una battuta: “Ci ho pensato un po’ a chi votare, ero indeciso se votare Casini che mi dava fiducia perché ha Caltagirone dietro, un uomo operoso, poi ho votato d’istinto – ha detto scherzando all’uscita dal seggio-

Ore 13.08 – Squinzi: “Speriamo che il prossimo governo duri 5 anni”
Confindustria ha presentato alle forze politiche la propria agenda economica “sperando che la prossima legislatura duri fino al 2018”. Il presidente dell’Associazione degli Industriali, Giorgio Squinzi, partecipando a un convegno a Milano, ha detto che “nella prima fase dei cento giorni del nuovo governo chiediamo forti interventi sul cuneo fiscale e sull’abolizione progressiva dell’Irap”. E ha proseguito: “In seguito saranno necessarie riforme profonde sul fisco e sulla revisione del titolo quinto della Costituzione”.

Ore 13.00 – Grillo: “Non festeggeremo in piazza. Ci vediamo online”
“Ci vedremo on line, in streaming”. Lo ha annunciato Beppe Grillo parlando con i giornalisti all’uscita del seggio elettorale nell’istituto agrario Marsano a Genova Sant’Ilario. “Cosa festeggi? – ha aggiunto il comico – la vittoria sui morti? Troverete tutto in streaming, lacosainstreaming. Ci collegheremo tutti e vedremo”.

Ore 12.49 – Grillo: “Chi vota per i vecchi partiti è colluso. Aboliremo l’albo dei giornalisti”
Gli elettori che votano per i vecchi partiti “sono collusi, ci saranno sempre i collusi con questo sistema, quelli che votano ancora questi partiti sono i collusi. C’è un Paese in macerie da ricostruire dalla base. Questa non è un movimento politico, questa è una rivoluzione di civiltà. Questo voto cambierà un po’ la storia del Paese, vedremo come”.  E ha aggiuto: “Anche la vostra informazione è stata collusa e in assoluto vergognosa”. Si è rivolto così ai giornalisti il leader M5S subito dopo aver votato. “Se non vi vergognate voi – ha aggiunto – io un po’ di vergogna l’ho avuta per il mio Paese, perché avete avuto delle occasioni di poter dire le cose e non le avete dette. Siete state collusi con questo sistema”. Grillo ha poi aggiunto che “bisogna togliere un p0′ di finanziamenti diretti e indiretti agli editori. Toglieremo anche l’albo dei giornalisti”.

Ore 12.43 – In Basilicata atto vandalico e “sciopero” del voto
Durante la notte a Ferrandina (Matera) è stata danneggiata la porta del comitato elettorale di Sinistra ecologia e libertà. In generale in Basilicata per ora il voto è stato caratterizzato da un netto calo dell’affluenza alle urne. In attesa che la tendenza sia confermata dai rilevamenti finali, oggi si spera che la giornata di sole e la riapertura degli uffici possa far aumentare il numero di cittadini che vanno a votare (ma lo spopolamento e il mancato rientro degli studenti universitari pesa molto): a Matera finora sono stati emessi 907 duplicati di certificati elettorali. In due frazioni del Potentino gli elettori hanno invece deciso di “scioperare” e non andare alle urne come segno di protesta dopo la chiusura dell’ufficio postale. Finora a Sant’Antonio Casalini di Bella hanno votato 85 aventi diritto su 866, a Possidente di Avigliano 105 su 1.004.

Ore 12.24 – Grillo: “La matita deve essere inumidita”
“La matita non si deve leccare, c’è la legge che ti dice che bisogna inumidirla perché copiativa. Adesso l’hanno fatto e si vede”. Lo ha detto Beppe Grillo, rispondendo alle domande dei giornalisti all’uscita del seggio elettorale allestito all’istituto agrario Marsano di Genova Sant’Ilario dove ha votato questa mattina.  Commentando il caso dell’uso della matita copiativa che aveva suscitato contestazioni Grillo ha aggiunto: “E’ rimasto il segno, non ci sono brogli, era copiativa”.

Ore 12 – Grillo: “Seguirò risultati dal mio orto”
Beppe Grillo seguirà i risultati elettorali dall’orto di casa sua. Lo ha detto parlando con i giornalisti all’uscita del seggio elettorale allestito nell’istituto agrario Marsano di Genova Sant’Ilario dove questa mattina ha votato. “Ho 77 spettacoli addosso -ha detto- ora l’adrenalina è un po’ giù. Da dove seguirò i risultati? Dall’orto. Non riesco più a fermare la lattuga, ho questi problemi”.  

Ore 11.40 – Berlusconi attende risultati ad Arcore, Alfano in via dell’Umiltà
Silvio Berlusconi resterà ad Arcore per seguire in attesa dei dati elettorali definitivi. Il Cavaliere rimarrà in contatto con il segretario del Pdl Angelino Alfano, che presidierà via dell’Umiltà, con lo stato maggiore del partito. L’ex presidente del Consiglio commenterà l’esito del voto solo dopo i dati ufficiali. Sul suo tavolo la mappa delle regioni chiave per la governabilità del Senato: Sicilia, Lombardia, Veneto, Campania e Puglia. Il leader pidiellino seguirà instant poll, exit poll e proiezioni elettorali dal quartier generale di Villa San Martino, con i suoi più stretti collaboratori. Nel cortile interno di via dell’Umiltà il Pdl ha allestito una sala stampa a partire dalle ore 13

Beppe Grillo vota a Genova

Ore 11.00 – Beppe Grillo al seggio di Genova per votare
Beppe Grillo ha votato. Il leader del Movimento Cinque Stelle si è presentato al seggio di Sant’Ilario alta, sezione 617, intorno alle 11:15, accompagnato dalla moglie. Prima di entrare nel seggio si è limitato a dire: “Aspetto i risultati nell’orto”. Occhiali da sole, sorridente in volto, Grillo è arrivato a piedi dalla sua vicina villa e non ha voluto soffermarsi ulteriormente con i giornalisti in attesa.

Ore 10.33 – Caltanissetta, denunciato 60enne
La Digos ha denunciato a Caltanissetta un 60enne che ha fotografato con il telefonino la sua scheda elettorale. A chiedere l’intervento della polizia presente nel plesso scolastico “Leonardo da Vinci” di via Turati, è stato il presidente di seggio, dopo aver sentito il suono emesso dal telefonino quando è stata scattata la foto. La polizia, dopo aver condotto il sessantenne in questura, ha proceduto al sequestro del cellulare

Ore 10.26 – Torino, fotografa le schede: 39enne denunciato
Un uomo di 39 anni è stato denunciato dai carabinieri dopo essere stato sorpreso a fotografare la propria scheda elettorale con il telefonino: è successo ieri mattina in un seggio di via Monginevro a Torino. I militari sono stati chiamati dal presidente del seggio. La scheda elettorale è stata annullata e sequestrata insieme al telefonino. A Vinovo, sempre ieri intorno a mezzogiorno, un rappresentante di lista di 53 anni è stato denunciato per aver distribuito del materiale di propaganda elettorale durante le fasi di voto.

Ore 7.02 – Aperti seggi dalle 7 alle 15
Hanno aperto regolarmente alle ore 7 i seggi per le elezioni per il rinnovo del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. Nelle Regioni Lombardia, Lazio e Molise si vota anche per il rinnovo dei Consigli regionali e l’elezione del presidente della Regione. 

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