Il mondo FQ

Bankitalia: “Calano prestiti a famiglie e imprese, salgono le sofferenze bancarie”

Restano invariati, invece, i tassi applicati dalle banche ai nuovi mutui casa, al 3,92 per cento di dicembre. Secondo i dati della Banca d’Italia inoltre i tassi sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono aumentati al 9,59 per cento
Commenti

Non si arresta la stretta sui prestiti alle famiglie e imprese. Nel mese di gennaio, secondo i dati di Bankitalia, sono scesi dell’1,6 per cento su base annua rispetto al -0,9 per cento di dicembre. I prestiti alle famiglie, in particolare, sono calati dello 0,6 per cento sui dodici mesi, mentre quelli alle società non finanziarie del 2,8 per cento.

Lo scenario dipinto da via Nazionale non è più roseo per quanto riguarda gli istituti di credito. Nel primo mese dell’anno il tasso di crescita delle sofferenze bancarie è infatti aumentato al 17,5 per cento, dal 16,6 per cento del mese precedente. Sono saliti, nel frattempo, anche i depositi delle banche. A gennaio, secondo i dati pubblicati da Bankitalia, il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi del settore privato è salito al 7,7 per cento, mentre il tasso di crescita della raccolta obbligazionaria è sceso al 2,2 per cento.

Restano invariati, invece, i tassi applicati dalle banche ai nuovi mutui casa per le famiglie, al 3,92 per cento di dicembre. Secondo i dati della Banca d’Italia inoltre i tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle imprese di importo inferiore a 1 milione di euro sono scesi al 4,39 per cento e quelli di importo superiore a tale soglia sono diminuiti al 3,09 per cento. I tassi sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono infine aumentati al 9,59 per cento, dal 9,08 a dicembre.

Resta in contatto con la community de Il Fatto Quotidiano

L'amato strillone del Fatto

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione