Il mercato immobiliare italiano crolla ai livelli del 1985. Nel 2012 le abitazioni comprate o vendute si sono fermate a 444mila unità, come non accadeva da quasi trent’anni. E’ quanto emerge dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, che ha evidenziato quasi un dimezzamento rispetto ai picchi del 2006. Il calo dal 2011 al 2012 è stato del 25,8 per cento. Nel quarto trimestre dell’anno, in particolare, le compravendite immobiliari sono precipitate del 29,6 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La rata mensile media del mutuo è di 700 euro in termini di valore medio massimale, in aumento di circa il 3 per cento nel 2012. Le compravendite di case con mutuo sono crollate l’anno scorso del 38,6 per cento, mentre il capitale erogato si è quasi dimezzato. Per quanto riguarda il capitale proveniente dalle strutture che erogano mutui, in particolare, è stato pari a 19,6 miliardi, che corrisponde a una riduzione di quasi 15 miliardi (-42,8 per cento). Le case acquistate da persone fisiche attraverso un mutuo sono state il 37 per cento del totale, con una riduzione di quasi 8 punti percentuali.